Concetti Chiave
- La sentenza della Cassazione ha riacceso il dibattito sull'adozione da parte di single, a seguito del caso di una donna di Genova.
- La Convenzione di Strasburgo del 1967 riconosce il diritto all'adozione per single e coppie omosessuali, ma in Italia manca ancora una legge specifica.
- Il bene del bambino è la priorità nei procedimenti di adozione, che tendono ad essere lunghi e approfonditi per valutare l'idoneità adottiva.
- La definizione di famiglia e il ruolo di un singolo come potenziale nucleo familiare sono al centro della discussione sull'adozione per single.
- In Italia, le adozioni sono diminuite a causa di processi complessi e costosi; semplificare le procedure potrebbe favorire l'adozione da parte di single.
Il caso di Genova
La sentenza della Cassazione, che affronta il caso di una donna single di Genova che vuole adottare una bambina russa, ha riacceso il dibattito sull’ammissibilità dell’adozione di un minore da parte di una singola persona.
Nella Convenzione di Strasburgo sui fanciulli del 1967 è presente una normativa per la quale sia i single che le coppie omosessuali hanno diritto a chiedere l’adozione, purtroppo in Italia il Parlamento non ha ancora provveduto a varare una legge in materia.
Il bene del bambino
Nei procedimenti di adozione, in linea generale, la priorità è il bene del bambino, anche per questo le pratiche sono molto lunghe ed approfondite, proprio per capire se la coppia è stabile e psicologicamente adatta ad adottare una bambino che ha già avuto dei problemi; bisognerebbe partire dall’ origine del significato famiglia e bene del bambino; oggi famiglia è reputata solo quella formata da una donna e un uomo sposati, la domanda da porsi è se anche una singola persona può formare un nucleo famigliare e quindi essere in grado di offrire molto più affetto, e maggiori prospettive nel futuro in confronto al rigore di un istituto; i bambini vogliono solo un mondo che li aiuti a crescere grazie ad adulti in grado di donare una parte di sé indipendentemente dal fatto che abbiano o meno a fianco un partner.
Famiglia e società
È normale che per il bambino si punti sempre alle migliori condizioni, ma quante persone nella nostra società sono cresciute con un solo genitore, sia nei casi di separazioni e divorzi, nonché la perdita di uno dei due a causa di morte.
Da alcune statistiche svolte in Italia si è riscontrato che negli ultimi anni il tasso di adozioni è notevolmente calato, a causa dei tempi troppo lunghi, requisiti troppo esigenti e un dispendio economico non indifferente, si dovrebbero snellire i componenti del processo di adozione e ampliare la possibilità di adottare anche ai single, tutto ciò per far crescere questo tasso, poiché equivarrebbe a un numero maggiore di bambini inseriti nel calore di una famiglia indipendentemente dal numero dei componenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale della sentenza della Cassazione riguardante l'adozione?
- Quali sono le principali difficoltà riscontrate nel processo di adozione in Italia?
- Perché si discute sulla possibilità di permettere l'adozione anche ai single?
La sentenza della Cassazione ha riacceso il dibattito sull'ammissibilità dell'adozione di un minore da parte di una persona single, evidenziando la mancanza di una legge specifica in Italia nonostante la Convenzione di Strasburgo del 1967 preveda tale possibilità.
Le principali difficoltà nel processo di adozione in Italia includono tempi troppo lunghi, requisiti troppo esigenti e un dispendio economico significativo, che hanno portato a un calo del tasso di adozioni negli ultimi anni.
Si discute sulla possibilità di permettere l'adozione anche ai single perché si ritiene che una singola persona possa formare un nucleo familiare e offrire affetto e prospettive migliori rispetto a un istituto, contribuendo così al benessere del bambino.
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