Comprendere l'accertamento delle entrate e la gestione del bilancio statale

La fase dell'accertamento

La fase della gestione delle entrate con cui si verifica, dal punto di vista amministrativo e contabile, se e quando è sorto un credito, è la fase c.d. dell’accertamento dell’entrata, in cui appunto si determina:

1) chi è il soggetto debitore dello Stato;

2) quali sono le ragioni da cui trae origine il credito dello Stato;

3) a quanto ammonta il credito;

4) qual è la sua scadenza; e così via.

Cioè si determinano tutti gli elementi essenziali che definiscono il rapporto giuridico creditorio dello Stato verso un certo soggetto, a carico del quale sorge un’obbligazione giuridicamente perfezionata.

Previsione e autorizzazione nel bilancio

Quindi prevedere nel bilancio, ad esempio, un certo ammontare espresso in euro, corrispondente a un tributo come l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’IRPEF, significa prevedere quanti crediti dello Stato per IRPEF saranno (dovranno essere) “accertati” nell’anno finanziario N, e quindi anche quanti “accertamenti” (intesi come prima fase della procedura amministrativo-contabile di gestione dell’entrata) “si prevede” che la PA realizzi, ma anche quanti accertamenti “si autorizza” la PA a realizzare.

Entrate in termini di cassa

Prevedere invece la stessa entrata (ad es. IRPEF) in termini di cassa, significa riferirsi all’effettivo ingresso delle somme nella disponibilità giuridica e materiale dello Stato, l’ingresso nelle “casse erariali”.