Concetti Chiave
- Il Purgatorio è la seconda cantica della Divina Commedia di Dante, composta da 33 canti in terzine di versi endecasillabi.
- Rappresenta un luogo di purificazione dove le anime riconciliate con Dio si preparano per il Paradiso, distinto dall'Inferno e dal Paradiso.
- Dante critica l'uso delle indulgenze, sottolineando che le preghiere per le anime devono essere sincere e non legate a offerte monetarie.
- Nel Purgatorio, le anime subiscono punizioni corrispondenti ai loro peccati, ma vivono con la speranza di raggiungere il Paradiso.
- La cima del Purgatorio ospita il paradiso terrestre, luogo da cui Adamo ed Eva furono cacciati, simboleggiando la transizione verso il divino.
Il Purgatorio è la seconda delle tre opere di Dante Alighieri, appartenente alla Divina Commedia. È composta da 33 canti ed è scritta in terzine di versi endecasillabi a rima incatenata.
Il ruolo del Purgatorio nella dottrina cristiana
Il purgatorio come luogo è il secondo regno dell’oltretombadell’aladilà cristiano mentre come opera è la seconda cantica dell’opera “Divina Commedia”.
L’esistenza del purgatorio, come luogo in cui ci si purifica prima di ascendere al paradiso, è fissato dalla chiesa nel 1264 nel concilio di Lione. Le antiche scritture parlavano chiaramente dell’inferno e del paradiso ma ora i sacerdoti affermano esplicitamente che le anime delle persone che prima di morire si riconciliano con dio, vanno al purgatorio, dove si purificano dalla loro tendenza al peccato . Questa tendenza al peccato è propria di tutti gli uomini, ad esclusione di santi e martiri che vanno direttamente in paradiso, senza passare per il regno della purificazione. Dante sa che è anche nel suo destino il viaggio per il purgatorio, prima che per il paradiso, una volta morto. La chiesa afferma che i vivi possono accelerare il percorso di purificazione dei loro cari defunti con preghiere ed offerte. Si tratta di indulgenza che porterà alla scissione tra cristiani del nord Europa e chiesa cattolica. Dante sottolinea che le preghiere devono essere sincere e l’accelerazione della purificazione non si può comprare e la chiesa sbagliava a domandare quelle offerte. Nel purgatorio si può stare anche molto a lungo, dunque le preghiere sono per loro importanti, ma appunto devono essere sincere e non fatte dietro ad offerte e pagamenti.La visione di Dante del Purgatorio
Il purgatorio è dunque un regno temporaneo in cui esiste e viene percepito il tempo (non è eterno come l’inferno e il paradiso). Dante immagina e rappresenta il purgatorio secondo la sua fantasia e creatività poetica. Il purgatorio è una montagna che si erge da un isoletta che corrisponde al polo sud. Stando sulla montagna si vede il sole sorgere e tramontare e per questo è possibile stabilire che dante trascorre tre giorni e tre notti (durante le quali dorme e sogna) nel purgatorio. Dante ha bisogno della luce del sole, e dunque di dio, per percepire ciò che sta succedendo. Qui le anime sono punite in maniera contraria o corrispondente al peccato che hanno compiuto, ma hanno la speranza di poter raggiungere il paradiso. Si tratta del regno più vicino all’esperienza umana, per la luce, il buio, il legame tra vivi e morti e per il fatto che le anime del purgatorio sono spesso caratterizzate da una certa malinconia che è il rimpianto di ciò che c’è di bello sulla terra (bisogna vincere questo desiderio e gradualmente distaccarsene). Nel purgatorio si pensa a ciò che è doloroso e ciò che c’è di male sulla terra, ma in maniera serena. Nel paradiso terrestre le anime vengono immerse nel Lete che fa dimenticare a loro tutto il male che hanno fatto e poi, immerse nell’Eunoè, ricordano il bene compiuto. Sulla cima piatta del purgatorio si torva il paradiso terrestre, ossia il luogo da cui Adamo ed Eva furono cacciati.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del Purgatorio nella dottrina cristiana secondo il testo?
- Come Dante rappresenta il Purgatorio nella sua opera?
- Qual è la visione di Dante riguardo al tempo nel Purgatorio?
- Qual è l'importanza delle preghiere per le anime nel Purgatorio secondo Dante?
- Cosa accade alle anime nel Paradiso terrestre secondo la visione di Dante?
Il Purgatorio è visto come un luogo di purificazione per le anime che si riconciliano con Dio prima di morire, dove si purificano dalla tendenza al peccato prima di ascendere al Paradiso.
Dante immagina il Purgatorio come una montagna su un'isoletta al polo sud, dove le anime sono punite in modo corrispondente ai loro peccati, ma con la speranza di raggiungere il Paradiso.
Dante descrive il Purgatorio come un regno temporaneo dove il tempo è percepito, a differenza dell'Inferno e del Paradiso che sono eterni, e trascorre tre giorni e tre notti lì.
Le preghiere sincere dei vivi possono accelerare la purificazione delle anime nel Purgatorio, ma Dante critica la pratica della Chiesa di richiedere offerte per questo scopo.
Nel Paradiso terrestre, le anime vengono immerse nel Lete per dimenticare il male compiuto e nell’Eunoè per ricordare il bene, preparandosi così per il Paradiso.