Concetti Chiave
- Il Purgatorio di Dante è una montagna situata su un'isola nell'emisfero australe, opposto all'Inferno, e creato dalle terre emerse ritirate per evitare il contatto con Lucifero.
- Le anime destinate al Purgatorio attendono alla foce del Tevere per essere trasportate da un angelo nocchiero all'isola, dove iniziano il loro percorso di purificazione.
- Il monte del Purgatorio è suddiviso in sette Cornici, ognuna dedicata a uno dei sette peccati capitali, con esempi di virtù opposte all'ingresso e del peccato all'uscita.
- Le anime soffrono pene fisiche simili a quelle infernali, ma temporanee, avanzando verso l'alto attraverso le Cornici fino a quando non sono pronte a proseguire.
- Una volta scontata l'intera pena, un terremoto segna il passaggio dell'anima al Paradiso Terrestre, situato in cima alla montagna del Purgatorio.
Indice
La Montagna del Purgatorio
Il Purgatorio è il secondo dei tre regni visitato da Dante nel corso del suo viaggio, con la guida di Virgilio. Si tratta di una realtà completamente diversa da quella dell’Inferno, Dante lo descrive come una montagna altissima che si erge su un'isola al centro dell'emisfero australe totalmente invaso dalle acque, agli antipodi di Gerusalemme che si trova al centro dell'emisfero boreale. Secondo la spiegazione che dà Virgilio nell’Inferno, quando Lucifero venne precipitato dal cielo in seguito alla sua ribellione, cadde al centro della Terra dalla parte dell'emisfero australe e tutte le terre emerse si ritirarono in quello boreale, per timore del contatto col maligno; si creò così la voragine infernale e la terra che la lasciò andò a formare la montagna del Purgatorio, che sorge in posizione opposta all'Inferno. L'isola è collegata al centro della Terra da una sorta di cunicolo sotterraneo che si estende in tutto l'emisfero meridionale e dove scorre un fiumiciattolo, probabilmente lo scarico del Lete.
Creazione e Scopo del Purgatorio
Ai tempi di Dante il Purgatorio era una creazione recente, definito solo nel 1274. Secondo alcuni la sua creazione era dovuta solo al fine di lucrare sul pagamento delle preghiere, destinate ad attenuare le pene cui i penitenti erano sottoposti; e per questo Dante sottolinea che i fedeli possono abbreviare la permanenza delle anime nel Purgatorio, ma ciò indipendentemente dal denaro versato o meno alle istituzioni ecclesiastiche.
Il Viaggio delle Anime
Secondo Dante, le anime destinate al Purgatorio dopo la morte si raccolgono alla foce del Tevere e attendono che un angelo nocchiero le raccolga su una barchetta e le porti all'isola dove sorge la montagna. Qui arrivano su una spiaggia e sono accolte da Catone l'Uticense, il custode; quindi alcune attendono nell'Antipurgatorio un tempo che varia a seconda della categoria di penitenti cui appartengono. L'attesa può protrarsi a lungo, ma non oltrepassare il Giorno del Giudizio in cui queste anime, comunque salve, accederanno al Paradiso.
Le Cornici del Purgatorio
Terminato il periodo di attesa, i penitenti attraversano la porta del Purgatorio che è presidiata da un angelo, accedono alle sette Cornici in cui è suddiviso il monte. In ogni Cornice è punito uno dei sette peccati capitali, in ordine decrescente di gravità e dunque con un criterio opposto rispetto all'Inferno. Essi sono la superbia, l'invidia, l'ira, l'accidia, l'avarizia e prodigalità, la gola, la lussuria. All'ingresso di ogni Cornice ci sono esempi della virtù opposta, il primo dei quali è sempre Maria Vergine, mentre all'uscita ci sono esempi del peccato che si sconta. Gli esempi possono essere raffigurati visivamente, dichiarati da delle voci o dai penitenti, rappresentati con delle visioni. Il passaggio da una Cornice all'altra è assicurato da delle scale, talvolta ripide e difficili da salire.
Il Percorso dei Penitenti
Le anime dei penitenti soffrono delle pene fisiche, analoghe per molti versi a quelle infernali e con un contrappasso, ma con la differenza che i penitenti non sono relegati per l'eternità in una Cornice ma procedono verso l'alto: quando un'anima ha scontato un peccato e si sente pronta a proseguire, passa alla Cornice successiva. Le anime si trattengono nelle varie Cornici un tempo che varia a seconda del peccato commesso, che in certi casi può essere nullo o protrarsi per anni o addirittura secoli.
Quando l'anima di un penitente ha scontato per intero la sua pena, il monte è scosso da un tremendo terremoto e tutte le anime intonano il Gloria: a quel punto l'anima accede al Paradiso Terrestre, che si trova in cima alla montagna dopo il fuoco dell'ultima Cornice.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del Purgatorio secondo Dante?
- Come avviene il viaggio delle anime verso il Purgatorio?
- Qual è il ruolo delle preghiere nel Purgatorio?
- Come sono organizzate le Cornici del Purgatorio?
- Cosa accade quando un'anima completa la sua espiazione nel Purgatorio?
Il Purgatorio è descritto come una montagna alta su un'isola nell'emisfero australe, opposta all'Inferno, con sette Cornici che puniscono i sette peccati capitali.
Le anime si raccolgono alla foce del Tevere e un angelo le trasporta su una barchetta all'isola del Purgatorio, dove attendono nell'Antipurgatorio prima di accedere alle Cornici.
Le preghiere possono abbreviare la permanenza delle anime nel Purgatorio, ma non dipendono dal denaro versato alle istituzioni ecclesiastiche.
Le Cornici sono sette, ognuna punisce un peccato capitale in ordine decrescente di gravità, con esempi di virtù opposte all'ingresso e del peccato all'uscita.
Quando un'anima ha scontato la sua pena, il monte è scosso da un terremoto e le anime cantano il Gloria, permettendo all'anima di accedere al Paradiso Terrestre.