Concetti Chiave
- Il Canto VI del Paradiso si concentra su temi politici, criticando il governo dell'unità mondiale, in continuità con i Canti Sesti delle altre due Cantiche.
- Dante si trova nel Cielo di Mercurio, dove sono presenti le anime che hanno compiuto il bene per motivi non del tutto altruistici.
- Incontra l'imperatore bizantino Giustiniano, noto per aver sconfitto i Goti e per aver riordinato le leggi romane nel 'Corpus Iuris Civilis'.
- Giustiniano rappresenta l'eredità dell'Aquila Romana, simbolo dell'Impero, ricevuta dopo lo spostamento della capitale da Roma a Bisanzio.
- Dante incontra anche Romeo da Villanova, un uomo giusto che fu ingiustamente calunniato e visse in povertà dopo essere stato allontanato dalla corte.
Temi Politici nei Canti Sesti
Il Canto VI, come tutti gli altri Canti Sesti delle altre due Cantiche (Inferno e Purgatorio) tratta di argomenti politici, infatti nell’Inferno Dante critica il governo di Firenze, mentre nel Purgatorio critica il mal governo italiano, per mezzo della figura di Sordello; nel Paradiso critica in generale il governo dell’unità mondiale (Europa, Nord Africa ed Asia).
Dante nel Cielo di Mercurio
Dante si trova nel Cielo di Mercurio con gli Arcangeli, dove sono poste le anime che hanno fatto il bene non in modo assolutamente puro, ma per ottenere dei vantaggi.
Incontri con Giustiniano e Romeo
Qui Dante incontra Giustiniano, imperatore bizantino, che sconfisse i Goti che avevano occupato anche l’Italia, che però dopo la morte di Giustiniano ritorna in mano barbara (ai Longobardi).
Oltre a questo merito militare, si deve a Giustiniano anche l’aver riordinato e arricchito le leggi romane nel ‘Corpus Iuris Civilis’; alcune di queste leggi sono alla base di alcune costituzioni moderne, come quella italiana o turca.
Giustiniano aveva ricevuto l’Aquila Romana, simbolo dell’Impero, dopo più di 200 anni da quando Costantino aveva spostato la capitale dell’Impero da Roma a Bisanzio.
Dante incontra anche Romeo da Villanova, segretario del Principe di Provenza, che aveva aiutato a migliorare il proprio paese; venne cacciato dalla corte per delle false calunnie, visse i suoi ultimi anni di vita in povertà, dimenticato da tutti.