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Concetti Chiave

  • The 33rd Canto of Paradiso takes place in the Empyrean, on the night of Thursday, April 14, 1300, featuring Dante, Saint Bernard, and Mary.
  • Mary is praised as a symbol of divine grace and human nobility, embodying both the Virgin and Mother, and serving as a beacon of hope and charity.
  • The canto explores profound themes of divine love and redemption, highlighting the reconciliation between humanity and God through Christ's sacrifice.
  • Dante's mystical vision culminates in the perception of the divine light and the Holy Trinity, symbolizing the unity and perfection of God.
  • The ineffability of Dante's spiritual experience is emphasized through metaphors and similes, illustrating the limitations of human language and understanding.

Luogo: Empireo

Tempo: notte giovedì 14 aprile 1300

Personaggi: Dante, San Bernardo, Maria

Parafrasi + analisi

Indice

  1. Lodi a Maria
  2. Funzione di Maria
  3. Invocazione a Maria
  4. Preghiera di San Bernardo
  5. Visione di Dio
  6. Ineffabilità della visione
  7. Luce divina e amore
  8. Dogma della Trinità
  9. Mistero dell'incarnazione
  10. Comprensione divina

Lodi a Maria

"Vergine e madre, figlia del tuo figlio la più nobile di ogni creatura, punto di riferimento costante di Dio, tu sei colei che nobilitasti la natura umana a tale punto che il suo creatore non disdegnò di farsi creatura dell'uomo

Vergine madreossimoro: dogma verginità Madonna ( incinta per opera dello

spirito santo e madre di Cristo )

Figlia del tuo figlioadynatun: duplice natura (madre di cristo per averlo

generato e figlia di Cristo-Dio perché creatura umana figlia del tuo figlio ) Umile e altaantitesi (umile perché accetta volontà di Dio, alta perché

madre di Cristo)

Funzione di Maria

Nel tuo grembo si riaccese l'amore, per il cui calore è sbocciato questo fiore nell'eterna pace del Paradiso

Si raccese l'amore → peccato originale= interruzione amore uomo/Dio → sacrificio Cristo: eliminazione peccato originale = riconciliazione uomo/Dio

Qui sei per noi come una fiaccola di carità che risplende come e il sole a mezzogiorno, e sulla Terra, tra gli uomini, sei una fonte inesauribile di speranza

Qui=funzione di Maria in Paradiso → metafora fiaccola che risplende come il sole a mezzogiorno

Giuso= funzione di Maria sulla Terra → metafora fonte inesauribile di speranza disposizione chiastica + contrapposizione alto /basso (qui/giuso)

Invocazione a Maria

O signora, sei tanto grande e potente che chiunque voglia ottenere grazia e non ricorre a te, il suo desidero è come se volasse senza ali

Donna→latino "domina"=signora

"Che qual vuol grazia e arte non ricorre sua disianza vuol volar sanz'ali =anacoluto → interruzione continuità periodo

"Volar sanz'ali"= adynatun → evento impossibile a realizzarsi

La tua bontà non aiuta solo chi la invoca, ma molte volte previene spontaneamente la richiesta di aiuto.

In te misericordia, pietà e generosità, in te si raccoglie tutto ciò - che c'è di buono in ogni creatura

"Magnificenza"= termine usato nel canto XXXI Paradiso a proposito di Beatrice e nel canto XVII per Cangrande della Scala → 3 personaggi scesi in soccorso di Dante

si 1-21 = lodi a Maria

si 22 - 39 = invocazione

Ora costui, che, dal punto più basso dell'universo fin qui, ha visto a una a una le condizioni delle anime iti supplica, per grazia divina, di concedergli tanta virtù da poter levare gli occhi più in alto verso l'ultima salvezza

"Questi" = Dante → generico pronome dimostrativo perché riflette intera umanità

"infima lacuna” = metafora → inferno (palude ghiacciata del Cocito e per metonimia inferno)

Salute = metonimia → salvezza= Dio

Preghiera di San Bernardo

E io, che non arsi mai dal desidero di vedere Dio, più di quanto faccia ora per il suo, ti porgo tutte le mie preghiere e prego che non siano insufficienti, affinché tu lo sciolga da ogni impedimento terreno con le tue preghiere, così che gli si mostri la somma felicità

"Arsi"= metafora → intensità desidero

"Non sieno scarsi” = litote → speranza che le preghiere siano sufficienti "Sommo piacer" = Dio

Ti prego ancora, o regina, tu che puoi ciò che vuoi, affinché dopo tale visione egli mantenga le proprie facoltà.

La tua protezione vinca i sentimenti umani: guarda Beatrice e quanti beati ti pregano affinché tu colga le mie preghiere!

Supplica finale: protezione di Maria su Dante affinché non ricada nel vizio sulla Terra

Versi 28-39 = ripetizione "priego","prieghi" → atteggiamento preghiera/ supplica

Ultima voce Paradiso: San Bernardo

Da verso 40: linguaggio sguardi (veicolo di amore terreno innalzato a veicolo di amore spirituale )

Gli occhi amati e venerati da Dio, fissi in San Bernardo, ci dimostrarono quanto le sono grate le preghiere devote

"Son grati" = tempo presente perché tradizione cristiana: Maria accoglie sempre preghiere

Visione di Dio

Quindi si indirizzarono verso Dio, nel quale non si deve credere che venga inviato, da qualsiasi creatura, uno sguardo tanto limpido come quello della Madonna)

Nessuna creatura è in grado di comprendere il mistero di Dio

E io che mi avvicinavo al termine di tutti i desideri, come era doveroso che facessi, portai al massimo grado l’ardore del mio desiderio "Appropinquava"=latinismo → appropinquare=avvicinarsi

"Finii" = 2 interpretazioni: portai a termine/portai al culmine

Bernardo mi faceva dei cenni e sorrideva affinché io guardassi in alto; ma io avevo già fatto di mia spontanea volontà quello che lui voleva: poiché la mia vista, diventando sempre più limpida, penetrava sempre più nel raggio di luce che è vera per essenza

a luce che da sé è vera "= luce divina → vera per sua essenza ché non deriva da altre luci

Ineffabilità della visione

Da qui in poi la mia vista fu maggiore di ciò che mostrano le parole, le quali vengono meno di fronte a tale visione, e viene meno anche la memoria di fronte a qualcosa che va oltre le mie facoltà

Dichiarazione ineffabilità → impossibilità ricordare/riferire esperienza che oltrepassa limiti umani

"Oltraggio"=ciò che va oltre i limiti

Come colui che mentre sogna vede qualcosa e dopo il sogno gli rimane impressa solo l'emozione mentre la mente non ricorda il resto i così sono io, poiché la mia visione si è dissolta quasi completamente mentre ancora cade a goccia a goccia nel mio cuore la dolcezza che ne derivò 1a similitudine (astratta) → impressione emotiva

Così la neve si scioglie al sole

similitudine (concreta)

Così al vento si perdeva la sentenza di Sibilla, scritta sulle foglie leggere 3a similitudine (concreta) → labilità memoria

Sibilla= figura mitologica che faceva profezie criptiche (segrete) scritte sulle foglie e disperse dal vento

Luce divina e amore

O somma luce che tanto ti innalzi al di sopra della comprensione umana, presta nuovamente alla mia memoria quello che sembravi. e rendi la mia lingua tanto capace, così che possa lasciare ai posteri una sola scintilla della tua gloria; poiché la tua grandezza si comprenderà meglio la tua grandezza se sarò in grado di ricordare e di esprimere almeno in parte ciò che ho visto.

Io credo che per l'intensità di ciò che ho sopportato a causa del raggio divino , sarei rimasto abbagliato se avessi distolto i miei occhi da lui

"Vivo raggio" = luce divina → rafforzamento vista → distogliere sguardo da luce divina=accecamento (perché assenza illuminazione divina = buio peccato)

Ricordo che per questo fui più audace na sopportarlo, tanto che congiunsi i mio sguardo con Dio.

"Aspetto" = vista ( da latino )

Oh abbondante grazia divina , per cui osai fissare lo sguardo nella luce eterna di Dio tanto che vi consumai la mia capacità di vedere!

Nella sua profondità vidi internarsi, legato dall'amore in un unico volume, ciò che è disperso nell'universo:

Metafora universo = volume rilegato/ordinato(realtà illuminata da Dio) e singoli fascicoli slegati (realtà dimensione terrena)

Amore = principio che tiene unite tutte le cose

Sostante, accidenti e le loro relazioni, quasi fusi insieme, in modo tale che ciò che dico è un semplice accenno

Sostanza"= cosa in sé 3 "Accidente" = manifestazione accidentale "Costume" = relazione sostanze/accidenti

Credo di aver visto l'idea universale che tiene unito l'universo perché, dicendo questo, sento di gioire maggiormente.

Un solo attimo genera in me una maggiore dimenticanza di quella provocata dai venticinque secoli trascorsi dall'impresa degli Argonauti.

(Come se ci fossero 25 secoli di distanza tra l'immagine e il ricordo) Argonauti = marinai della nave Argo (guidati da Giasone) → primo

viaggio per mare (ammirazione di Nettuno)

1223 a.C. = inizio storia umanità ( pensiero medievale )

Allo stesso modo la mia mente, tutta assorta, guardava fissa, immobile e attenta, e si accendeva sempre di più al desiderio di contemplare

A quella luce si diventa tali, che non è consentito in alcun modo distogliersi da lei per contemplare qualcos'altro; dal momento che il bene, che è obiettivo della volontà, si raccoglie tutto in lei ie fuori di lei è manchevole ciò che in lei è perfetto.

Impossibilità di desiderare altro perché bene raccolto interamente in Dio

Ormai le mie parole saranno minori, anche solo in relazione a quello che ricor di quelle di un bambino che prende ancora il late dal seno della madre

Ineffabilità → similitudine per sottolineare incapacità di ricordare/riportare esperienza

Dogma della Trinità

Non perché nella luce divina che contemplavo vi fosse più di un semplice aspetto in quanto essa è immutabile, ma, a causa della vista, che mi si rafforzava guardando, quella sola immagine si trasformava davanti a me mentre cambiavo io

Tentativo spiegazione dogma trinità: compreso da Dante grazie a trasformazione interiore

Nella profonda e luminosa essenza di Dio mi apparvero tre cerchi di tre colori e di una misura;

E l'uno sembrava riflesso dall'altro come un arcobaleno da un altro arcobaleno e il terzo sembrava fuoco che spirasse in uguale misura dai primi due

Primo cerchio= Padre

Secondo cerchio = Figlio → generato (riflesso) dal Padre

Terzo cerchio = Spirito Santo → derivante da amore (fuoco) del Padre e del

Figlio

Cerchio=simbolo perfezione divina (perché no inizio/fine)

Similitudine arcobaleno: nel medioevo quando si vedevano due arcobaleni si pensava che uno fosse il riflesso dell'altro

Oh quanto sono insufficienti le parole e come sono deboli rispetto al concetto che vorrei esprimere! E questo è tanto insufficiente rispetto a ciò che vidi, che non basta la parola “poco” per rendere l'idea.

Ineffabilità

luce eterna che risiedi ente stessa, da sola ti intendi e date stessa intesa ntre ti intendi ami e gioisci!

Invocazione Trinità: Poliptoto → 3 versioni stesso verbo ( intendi/intelletta/ intendente)

"O luce etterna che sola in te sidi/sola t’intendi”→ Padre

“E da te intelletta/e intendente” → Figlio

“Te ami e arridi”→Spirito Santo "Sidi" = latinismo (sidere =posarsi)

Mistero dell'incarnazione

Quel cerchio che in te sembrava generato come luce riflessa, dopo che lo ebbi osservato attentamente e per un certo tempo, al suo interno mi apparve dipinta, dello stesso colore del cerchio, la figura umana: per tale motivo il mio sguardo era tutto concentrato in esso.

Mistero incarnazione Cristo: 2° cerchio contiene figura umana dello stesso colore del cerchio → duplice natura Cristo: umana/divina)

Come lo studioso di geometria che si concentra con tutte le sue capacità per risolvere il problema della quadratura del cerchio ie, pur concentrandosi, non trova la formula di cui necessita, allo stesso modo mi trovai io di fronte a quella

vista straordinaria: volevo capire come l'immagine umana si adattasse alla forma del cerchio e come trovasse posto essa;

"Misurar lo cerchio"= ' calcolare area cerchio per trasformarlo in quadrato di superficie equivalente

"S'indova"= conio dantesco → proposizione "in" + avverbio "dove" usato con funzione di sostantivo

Comprensione divina

le mie capacità non erano adeguate: ed ecco che la mia mente fu colpita un lampo, grazie al quale fu soddisfatto il suo desiderio.

Penne=capacità perché indicano sia strumento per scrivere sia ciò che consente agli uccelli di volare

Fulgore= Grazia divina → consente comprensione misteri divini

A questo punto mancarono le forze alla mia facoltà immaginativa; ma ormai l'amore che muove il sale e le altre stelle muoveva il mio desiderio e la mia volontà come una ruota che è mossa da un moto uniforme.

Volontà di Dante: allineata con volontà di Dio

Verbo "move": presente sia all'inizio che alla fine perché Dio unisce "Stelle”= parola che chiude tutte e tre le cantiche

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'ossimoro "Vergine madre" nel Canto 33 del Paradiso?
  2. L'ossimoro "Vergine madre" sottolinea il dogma della verginità di Maria, che rimane vergine pur essendo madre di Cristo, concepito per opera dello Spirito Santo.

  3. Come viene rappresentata la figura di Maria nel Canto 33 del Paradiso?
  4. Maria è rappresentata come il punto di riferimento costante di Dio, colei che ha nobilitato la natura umana e funge da fiaccola di carità in Paradiso e fonte di speranza sulla Terra, evidenziando la sua grandezza e potenza spirituale.

  5. Qual è il ruolo di San Bernardo nel Canto 33 del Paradiso?
  6. San Bernardo assume il ruolo di guida spirituale per Dante nell'ultima parte del Paradiso, incoraggiandolo a elevare lo sguardo verso Dio e intercedendo per lui con preghiere a Maria per ottenere la grazia divina.

  7. Come viene descritta l'esperienza mistica di Dante alla fine del Canto 33 del Paradiso?
  8. Dante descrive la sua esperienza mistica come un'ineffabile visione della luce divina, nella quale vede simbolicamente rappresentata la Trinità e l'unione di tutto l'universo nell'amore, un'esperienza che supera le capacità umane di comprensione e espressione.

  9. Qual è il significato della visione della Trinità che Dante ha alla fine del Canto 33 del Paradiso?
  10. La visione della Trinità, rappresentata da tre cerchi di colori e dimensioni uguali, simboleggia la perfezione divina e l'unità di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, riflettendo la profonda trasformazione interiore e la comprensione spirituale raggiunta da Dante.

Domande e risposte

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