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Concetti Chiave

  • Nel dodicesimo canto del Purgatorio, Dante assiste a una danza di anime sapienti, con una seconda ghirlanda che si unisce alla prima in armonia.
  • Una voce proveniente dalla seconda ghirlanda attira Dante e si presenta come appartenente all'ordine di San Francesco, pur senza rivelare subito il nome.
  • L'anima racconta della vita di San Domenico, nato in Spagna, e della sua profonda connessione con la Grazia divina già dalla nascita.
  • San Domenico è descritto come un difensore della fede, sapiente in teologia, che ottenne l'approvazione della sua Regola per combattere l'eresia.
  • San Bonaventura critica i frati francescani contemporanei di Dante per non seguire fedelmente la Regola di San Francesco, mostrando divisioni e corruzione.

Indice

  1. Inizio del Canto e Danza delle Anime
  2. Voce Misteriosa e San Domenico
  3. Nascita e Missione di San Domenico
  4. Virtù di Domenico e Critica ai Frati

Inizio del Canto e Danza delle Anime

Siamo nel dodicesimo canto della terza cantica della Divina Commedia di Dante, ovvero il Purgatorio. Il canto inizia col termine di quello che è stato il discorso con l'anima di san Tommaso, e possiamo vedere la corona di anime sapienti riprende a girare, cantando e danzando in continuazione senza sosta.

Una seconda ghirlanda si dispone intorno a essa in maniera concentrica e si accorda perfettamente nel movimento e nella melodia.

Voce Misteriosa e San Domenico

Quando i beati si fermano e interrompono quello che era stato fin quel momento il ballo e la canzone, Dante sente provenire dalla corona sopraggiunta per seconda una voce che lo attira come l'ago della bussola verso la Stella Polare. L'anima, che si propose però senza rivelare il proprio nome, afferma di appartenere all'ordine di san Francesco e di voler raccontare dell'anima di san Domenico, dal momento che entrambi i santi agirono per il medesimo fine. La grazia divina infatti inviò in Terra i due campioni della fede per rendere la Chiesa un'organizzazione più salda e per far ravvedere la comunità cristiana.

Nascita e Missione di San Domenico

Come già nel canto precedente, il canto undicesimo del del Purgatorio, lo spirito descrive con un'ampia perifrasi i luoghi in cui nacque quella che era la figura di san Domenico. Questi, originario di Caleruega, in Spagna, fu talmente pieno della Grazia divina da rendere profeta la madre ancora incinta.

Dopo il battesimo, che sancì la sua unione con la fede, la madrina vide in sogno lo splendido frutto delle sue opere future; così, seguendo quella che possiamo dire essere un'ispirazione celeste, fu chiamato con un nome che riflettesse la sua natura divina: Domenico, che ha un significato letterale che può essere interpretato come "del Signore". Scelto come agricoltore nell'orto di Dio, Domenico amò fin da piccolo, sull'esempio di Cristo, la preghiera e il sacrificio. Per proteggere la fede divenne in pochi anni molto sapiente in teologia e, incurante degli onori e dei benefici materiali, chiese e ottenne l'approvazione della propria Regola; si prefisse dunque il compito di combattere con decisione l'eresia e tutto ciò che avrebbe potuto alimentarla, soprattutto nei luoghi in cui maggiore era la resistenza. Dopo di lui, proseguirono l'opera i suoi numerosi discepoli, come ruscelli che irrigano un orto.

Virtù di Domenico e Critica ai Frati

Se la personalità di Domenico, una ruota della biga, fu così virtuosa, afferma san Bonaventura, Dante potrà ben comprendere la grandezza dell'altra ruota, di cui già ha parlato con cortesia san Tommaso. Ma l'esempio di Francesco non è più seguito e i suoi frati, divisi e corrotti, non rispettano più la Regola, interpretandola con eccessivo rigore, come gli spirituali di Ubertino da Casale, o con estrema debolezza, come i conventuali di Matteo d'Acquasparta.

Al termine del proprio discorso, Bonaventura svela finalmente quello che era il proprio nome e presenta a Dante anche gli altri spiriti che stavano lì a popolare il territorio relativo alla seconda corona.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'anima che si presenta a Dante nel dodicesimo canto del Purgatorio senza rivelare subito il proprio nome e quale ordine religioso rappresenta?
  2. L'anima che si presenta a Dante senza rivelare subito il proprio nome appartiene all'ordine di San Francesco e si rivela essere San Bonaventura.

  3. Qual è lo scopo principale per cui la grazia divina inviò sulla Terra San Domenico e San Francesco, secondo quanto raccontato nel canto?
  4. La grazia divina inviò San Domenico e San Francesco sulla Terra con lo scopo di rendere la Chiesa un'organizzazione più salda e per far ravvedere la comunità cristiana.

  5. Quali sono le principali virtù e azioni di San Domenico descritte nel canto?
  6. San Domenico è descritto come pieno della Grazia divina fin dalla nascita, amante della preghiera e del sacrificio sull'esempio di Cristo, sapiente in teologia, e dedicato alla lotta contro l'eresia per proteggere la fede.

  7. Qual è la critica mossa da San Bonaventura nei confronti dei frati francescani del tempo di Dante?
  8. San Bonaventura critica i frati francescani del tempo di Dante per non seguire più l'esempio di San Francesco, dividendo il loro ordine e corrompendosi, interpretando la Regola con eccessivo rigore o con estrema debolezza.

Domande e risposte

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