Concetti Chiave
- Virgilio nella Divina Commedia è visto come il massimo esempio di arte e sapere per Dante, influenzando profondamente la sua opera.
- Dante si ispirò all'Eneide di Virgilio, utilizzandola non solo per la struttura e i personaggi mitologici, ma anche per rappresentare la vita nell'aldilà.
- Virgilio è interpretato come l'allegoria della ragione umana, una guida essenziale per Dante, incaricato di mostrargli un giusto ordinamento terreno.
- Virgilio non può accompagnare Dante fino al paradiso, poiché essendo morto senza conoscere Dio, non può godere della visione divina.
- Il sincretismo storico di Dante integra elementi pagani con il cristianesimo, considerandoli parte di un disegno divino all'interno della sua concezione della storia.
Indice
Virgilio nella Commedia di Dante
In questo appunto si vuole descrivere la figura di Virgilio nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Come si sa Virgilio, il principe dei poeti latini è vissuto nel corso del I secolo a.C., costituendo per Dante Alighieri il più grande esempio nel regno dell’arte e del sapere.
L'ispirazione di Dante
Per comporre la sua Comedia Dante si ispirò certamente all’Eneide virgiliana, avendola studiata a lungo e con grande amore.
Essa, infatti, gli fornì molti elementi di ispirazione, non solo per quanto riguarda la struttura esteriore, la figurazione di luoghi e di esseri mitologici, ma anche per l’idea di rappresentare la vita nel regno dei morti, strumento che viene usato da Virgilio per l’esaltazione di Roma e del suo impero, mentre da Dante per esprimere in forma d’arte tutto il suo mondo politico, morale e religioso.
Virgilio: guida e poeta
Virgilio è stato considerato da quasi tutti gli antichi critici e commentatori come l’allegoria della ragione umana e naturale che porta al giusto ordine terreno cioè, secondo le idee di Dante, alla monarchia universale. Gli interpreti moderni, invece, si sono opposti a questa interpretazione, come ci dice il critico E. Auerbach, e hanno messo in risalto l’aspetto politico, umano, personale della figura di Virgilio, senza tuttavia riuscire a negare il suo significato. Agli occhi di Dante il Virgilio storico è contemporaneamente poeta e guida. Il Virgilio storico è rappresentato dall’abitante del Limbo che per desiderio di Beatrice si assume il compito di guidare Dante.
Come egli un tempo, da romano e da poeta, aveva fatto discendere Enea per consiglio divino nell’oltretomba, affinché egli conoscesse il destino del mondo romano, così ora è chiamato dalle potenze celesti ad una funzione di guida non meno fondamentale, perché non ci sono dubbi che Dante giudicasse la sua missione tanto importante quanto quella di Enea: egli si sentiva chiamato per annunciare al mondo l’ordinamento giusto, che gli viene rivelato durante il suo cammino, e, da parte sua, Virgilio dovrà mostrargli e spiegargli il vero ordinamento terreno, le cui leggi saranno eseguite nell’aldilà, ma non fino alle soglie della salvezza, cioè fino al paradiso, non potendo egli godere della visione di Dio in quanto è morto senza conoscerlo, quindi da infedele.
Dante e il sincretismo storico
Non c’è da stupirsi del fatto che Dante, credente, abbia scelto come guida un pagano e abbia affiancato l’Eneide alla Bibbia tra i modelli principali della sua ispirazione, infatti, la concezione dantesca della storia è assai diversa da quella moderna: la storia è considerata da Dante come la realizzazione di un disegno divino per cui tutti i fatti storici, anche quelli in realtà precedenti o estranei alla nascita di Gesù, vengono inseriti all’interno della concezione cristiana. Questo fenomeno prende il nome di sincretismo. Dante dimenticò ben presto il simbolo che incarnava, e fece di lui il dolcissimo padre e l’amico ideale che ognuno desidererebbe avere con sé nella vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Virgilio nella Divina Commedia di Dante?
- In che modo l'Eneide di Virgilio ha influenzato la Commedia di Dante?
- Come viene interpretata la figura di Virgilio dagli antichi e moderni critici?
- Perché Dante ha scelto un pagano come Virgilio come guida nella sua opera?
- Qual è la missione di Virgilio nel guidare Dante?
Virgilio è descritto come una guida e un poeta, rappresentando la ragione umana e naturale, e accompagna Dante nel suo viaggio attraverso l'oltretomba.
L'Eneide ha fornito a Dante elementi di ispirazione per la struttura, la figurazione di luoghi e esseri mitologici, e l'idea di rappresentare la vita nel regno dei morti.
Gli antichi critici vedevano Virgilio come l'allegoria della ragione umana, mentre i moderni critici mettono in risalto il suo aspetto politico, umano e personale.
Dante ha scelto Virgilio per il suo sincretismo storico, integrando eventi storici pagani nella concezione cristiana della storia come parte di un disegno divino.
Virgilio ha il compito di mostrare e spiegare a Dante il vero ordinamento terreno, ma non può accompagnarlo fino al paradiso poiché non ha conosciuto Dio.