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Concetti Chiave

  • Dante presenta Virgilio in modo indiretto, creando suspense e coinvolgimento nel lettore attraverso una descrizione sfocata, simbolo della ragione persa nella selva del peccato.
  • Virgilio si rivela a Dante come un'anima non più viva, fornendo dettagli biografici che lo identificano come un poeta mantovano, vissuto in tempi pre-cristiani.
  • Il dialogo tra Dante e Virgilio si eleva con l'uso del latino, sottolineando l'importanza dell'incontro e il ruolo di Virgilio come guida spirituale e intellettuale.
  • Dante usa appellativi come onore, luce, fonte, maestro e autore per rafforzare l'immagine di Virgilio, evidenziando la sua influenza sulla vita e sul pensiero di Dante.
  • Il possesso affettuoso espresso da Dante nei confronti di Virgilio indica un profondo legame emotivo e intellettuale tra i due, con Virgilio come ispirazione e nutrimento dell'anima.

Indice

  1. Virgilio: Un'immagine Sfocata
  2. Virgilio: La Ragione Perduta
  3. Virgilio: La Biografia
  4. Dante e Virgilio: L'Incontro

Virgilio: Un'immagine Sfocata

Dante rappresenta gli Virgilio attraverso le sue parole e il suo comportamento in maniera indiretta, ma ce lo fa a capire dopo tanti versi per creare suspense e appassionare il lettore.

Virgilio: La Ragione Perduta

Virgilio viene presentato come un’immagine sfocata che in senso letterale sta significare che Dante non capisce se si trova di fronte una persona in carne ed ossa o si trova di fronte un’anima che ha perso l’aspetto corporeo, ma metaforicamente questo vuol dire sapendo che Virgilio rappresenta la ragione, che la ragione era sfocata perché Dante si trovava nella selva del peccato e non era più in grado di trovare la retta via quindi aveva perso la ragione. Virgilio subito interviene attraverso un chiasmo e ci dice che non è più in carne ed ma che è stato un uomo ed ora non lo è più.

Virgilio: La Biografia

Subito dopo averci spiegato questa sua condizione di animo ormai morta non più viva, Virgilio ci fornisce una serie di informazioni sulla sua biografia, ci dice che ha origini lombarde e che era mantovano, che era nato in un periodo in cui ancora non era nato ‘nel tempo de li dei falsi e bugiardi’ questo vuol dire che non c’era ancora il cristianesimo e ci dice di essere stato un poeta e di averci parlato di Enea e ce lo dice attraverso una lunga perifrasi.

Dante e Virgilio: L'Incontro

Dopo aver esplicitato la sua identità Virgilio chiede a Dante come mai egli sta tornando in quello lungo buio, Dante gli chiede aiuto e lo chiede in latino, è significativo che Dante stia innalzando il linguaggio infatti lo fa perché per lui l’incontro con Virgilio è importante perché lui rappresenta la sua guida. Poi ci sono una serie di appellativi di complemento di vocazione che rafforzano ancora l’immagine di Virgilio, egli viene definito onore, luce, fonte, maestro, autore. Questi appellativi ci fanno capire che Virgilio è stato importante sia come scrittore perché ha spinto Dante a scrivere ma ha anche nutrito la sua anima e questo affetto che Dante prova nei confronti di Virgilio è reso attraverso il possesso mio che indica un affetto vero.

Domande da interrogazione

  1. Come viene rappresentato Virgilio da Dante?
  2. Virgilio è rappresentato da Dante in modo indiretto attraverso le sue parole e il suo comportamento, creando suspense e coinvolgendo il lettore.

  3. Qual è il significato dell'immagine sfocata di Virgilio?
  4. L'immagine sfocata di Virgilio rappresenta la ragione perduta di Dante, che si trova nella selva del peccato e non riesce a trovare la retta via.

  5. Qual è l'importanza dell'incontro tra Dante e Virgilio?
  6. L'incontro è significativo perché Virgilio rappresenta la guida di Dante, e l'uso del latino e degli appellativi di vocazione sottolinea l'importanza e l'affetto che Dante prova per Virgilio.

Domande e risposte

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