Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Dante was politically aligned with the White Guelphs, which influenced his political and personal trajectory.
  • In 1301, Dante traveled to Rome to persuade Pope Boniface VIII to recall Charles of Valois, a significant political move.
  • Dante's exile from Florence in 1301 was a result of false accusations, marking a pivotal moment in his life and work.
  • The "Vita Nova" is both an autobiography and a coming-of-age novel, reflecting Dante's early poetic and personal development.
  • In "De Monarchia," Dante advocates for the separation of temporal power from spiritual authority, a key aspect of his political philosophy.

Esercizio n° 1

Indice

  1. Dante e la Politica
  2. Esilio e Opere di Dante
  3. La Commedia e il suo Stile
  4. Teorie e Allegorie Dantesche
  5. Figure Retoriche nell'Inferno

Dante e la Politica

1) Dal punto di vista politico, Dante

a) non ricoprì mai incarichi politici di rilievo

b) sostenne la fazione dei Guelfi di parte bianca

c) sostenne la fazione dei Guelfi di parte nera

d) fu seguace dei Ghibellini, fedeli all’Imperatore

2) Nel 1301, Dante si reca a Roma per

a) combattere il Papa unitamente all’ esercito guelfo

b) chiedere asilo politico al Papa

c) convincere Bonifacio VIII a richiamare Carlo I di Valois

d) combattere contro Carlo di Valois

Esilio e Opere di Dante

3) Dante fu esiliato e dovette lasciare Firenze

a) nel 1290, dopo la battaglia di Campaldino

b) nel 1300, dopo un colpo di stato

c) nel 1301, perché falsamente accusato di esercitare il baratto

d) nel1313, dopo la discesa in Italia dell’ Imperatore Arrigo VIII

4) La Vita Nova può essere considerata

a) un’antologia della poesia giovanile di Dante

b) un’autobiografia ed un romanzo di formazione

c) un trattato filosofico

d) un poemetto di argomento amoroso

5) Nel Convivio, lo scopo di Dante è

a) diffondere la fede cristiana fra i suoi lettori

b) far conoscere la poesia stilnovistica ad un ampio pubblico

c) divulgare il sapere fra coloro che non conoscono il latino

d) esporre i principi della filosofia aristotelica

6) Il De vulgari eloquentia

a) doveva comprendere 4 libri, ma ne furono redatti solo il 1° e una parte del 2°

b) doveva comprendere 15 libri, ma ne furono composti solo 4

c) è un trattato in lingua latina composto da 3 libri

d) è un prosimetro in 42 capitoli

7) Nel De Monarchia, Dante sostiene

a) la superiorità dell’ Impero sul Papato

b) la superiorità del Papato sull’ Impero

c) l’autonomia del potere temporale dal potere spirituale

d) la legittimità della donazione di Costantino

La Commedia e il suo Stile

8) La Commedia è formata da

a) 99 canti in endecasillabi sciolti

b) tre cantiche formate ognuna da 30 canti

c) 100 canti in terzine incatenate

d) 100 canti divisi in tre cantiche più un canto proemiale

99 Il viaggio di Dante nella Commedia rappresenta, nel suo complesso,

a) un modello di itinerario spirituale verso la salvezza

b) una sorta di esame di coscienza di Dante sui propri peccati

c) una fantastica avventura nei regni dell’aldilà

d) lo spunto per una polemica politica su mali del presente

100 Nella Divina Commedia, Dante adotta uno stile

a) “comico” e basso

b) elevato e aulico

c) intermedio

d) molto vario

Esercizio n° 2 - Vero o falso?

1) La Commedia dantesca è il resoconto di una vicenda individuale perché l’opera è il resoconto del percorso intrapreso da Dante verso la conoscenza e l’allontanamento dal mare

2) Il procedimento figurale impiegato da Dante fa sì che personaggi e situazioni storiche diventino prefigurazioni del disegno divino

3) Della Commedia si può dire che è un prosimetro, ovvero un’opera che comprende parti in poesia e parti in prosa

4) Nei trattati Dante affronta le tematiche che più gli stanno sa cuore: la lingua, la politica, il concetto del sapere

5) Nel De Monarchia Dante sostiene che l’impero è necessario per garantire la pace e giustifica tale affermazione, sostenendo che soltanto il potere imperiale deriva da Dio e che la felicità spirituale è secondaria rispetto a quella terrena garantita dall’ Imperatore

6) Per Dante il volgare illustre coincide con il fiorentino.

7) Lo stilnovismo di Dante, molto vicino a quello degli altri poeti per la concezione dell’amore, introduce la poetica della lode.

8) Quando Dante descrive il primo incontro con Beatrice ne celebra la bellezza e le virtù ineffabili.

Esercizio n° 3

1) Spiega in che cosa consiste la “teoria dei due soli” e in quale opera Dante la espone.

2) Spiega in che cosa consiste l’allegorismo dantesco.

3) Riferendoti al primo canto dell’Inferno, spiega in che senso si può dire che la Commedia rappresenti al tempo stesso il resoconto di una vicenda personale e un esempio per l’umanità

Esercizio n° 4

1) Quale figura retorica si trova nei versi 1-3 del III canto dell’Inferno? (per me si va….)

2) A chi si riferisce Dante con l’espressione “la divina potestate, la somma sapienza e il primo amore”?

3) Nell’ Antinferno c’è silenzio?

4) Quali peccatori sono puniti nell’Antinferno?

5) Spiega che cosa significa l’espressione “…il senso lo m’è duro”.

6) Che cosa significa “Qui convien lasciare ogne sospetto…”?

7) Cosa si intende per “ben dell’intelletto”?

8) Quale figura retorica si trova in “come la rena quando turbo spira”?

9) Cosa significa “”E io ch’avea d’error la testa cinta”?

10) Cosa si intende con l’espressione “che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”?

Esercizio n° 1

1) Dal punto di vista politico, Dante sostenne la fazione dei Guelfi di parte bianca

2) Nel 1301, Dante si reca a Roma per convincere Bonifacio VIII a richiamare Carlo I di Valois

3) Dante fu esiliato e dovette lasciare Firenze nel 1301, perché falsamente accusato di esercitare il baratto

4) La Vita Nova può essere considerata un’autobiografia ed un romanzo di formazione

5) Nel Convivio, lo scopo di Dante è divulgare il sapere fra coloro che non conoscono il latino

6) Il De vulgari eloquentia

Doveva comprendere 4 libri, ma ne furono redatti solo il 1° e una parte del 2°

7) Nel De Monarchia, Dante sostiene l’autonomia del potere temporale dal potere spirituale

8) La Commedia è formata da 100 canti in terzine incatenate

9) Il viaggio di Dante nella Commedia rappresenta, nel suo complesso, un modello di itinerario spirituale verso la salvezza

10) Nella Divina Commedia, Dante adotta uno stile molto vario

Esercizio n° 2 - Vero o falso?

1/vero – 2/vero – 3/falso – 4/vero – 5/falso – 6/falso – 7/vero – 8/falso

Esercizio n° 3

Teorie e Allegorie Dantesche

1) Per Dante il terra è illuminata, in modo metaforico, da due soli: l’Imperatore e il Papa il cui scopo è quello di fare in modo che gli uomini raggiungano la felicità: l’Imperatore deve garantire la pace e il Papa la salvezza spirituale.

2) Si ha allegoria quando un concetto astratto viene evidenziato attraverso un'immagine e richiede un'interpretazione razionale di ciò che sottintende.

La Divina Commedia è l’allegoria del percorso spirituale compiuto da Dante dalla fase di peccato in cui era sprofondato dopo la morte di Beatrice alla redenzione morale e alla riconquista della fede

La Divina Commedia è quindi vista un viaggio allegorico di Dante : un viaggio di salvezza che conduce dall’oscurità alla luce.

3) Dopo la morte di Beatrice, Dante attraversa una fase di smarrimento e di peccato e per uscire da tale situazione occorre la presenza della ragione (= Virgilio) e della grazia (= Beatrice). La selva oscura è il simbolo della vita peccaminosa e le tre fiere rappresentano la lussuria, l’avaria e la superbia che vorrebbero impedire a Dante di incamminarsi sulla via della salvezza. Questo percorso è valido per tutti gli uomini ed acquista, quindi, un valore universale

Esercizio n° 4

Figure Retoriche nell'Inferno

1) Si tratta di un’anafora, cioè la ripetizione all’inizio di un verso dello stesso gruppo di parole

2) Con questa espressione Dante si riferisce a Dio

3) No, nelle tenebre si odono parole, urla di dolore dei dannati ed altre voci infernali

4) Nell’Antinferno sono puniti gli ignavi, cioè coloro che in vita non seppero assumersi le responsabilità, cioè che furono pusillanimi

5) L’espressione “…il senso lo m’è duro” significa che Dante non riesce a capire il senso delle parole scritte sopra la porta dell’inferno

6) Il verso “Qui convien lasciare ogne sospetto…” significa che è necessario lasciare da parte ogni timore od esitazione

7) Per “ben dell’intelletto” si intende la più grande Verità, cioè Dio. Infatti, con il peccato, i dannati anno perso la possibilità di godere della vuisione di Dio

8) Si tratta di una metafora perché il turbinio di voci e di grida che Dante sente è come un turbine di vento che porta con sé la sabbia.

9) L’espressione “”E io ch’avea d’error la testa cinta”?, pronunciata da Dante significa che il poeta aveva la mente avvolta dal dubbio

10) Con l’espressione “che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”, si intende che gli ignavi, sulla terra non vissero né una vita indegna né una vita da lodare

Domande da interrogazione

  1. Quale fazione politica sostenne Dante?
  2. Dante sostenne la fazione dei Guelfi di parte bianca.

  3. Per quale motivo Dante si recò a Roma nel 1301?
  4. Dante si recò a Roma nel 1301 per convincere Bonifacio VIII a richiamare Carlo I di Valois.

  5. Qual è lo scopo del "Convivio" di Dante?
  6. Lo scopo del "Convivio" di Dante è divulgare il sapere fra coloro che non conoscono il latino.

  7. Quanti canti compongono la "Divina Commedia"?
  8. La "Divina Commedia" è formata da 100 canti in terzine incatenate.

  9. Cosa rappresenta il viaggio di Dante nella "Commedia"?
  10. Il viaggio di Dante nella "Commedia" rappresenta un modello di itinerario spirituale verso la salvezza.

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