Concetti Chiave
- Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265 in una famiglia della piccola nobiltà guelfa e ha due fratellastri, Francesco e Tana.
- Incontra Beatrice a 9 anni, figura centrale nelle sue opere, e sposa Gemma Donati con cui ha tre figli.
- Studia a Bologna e partecipa alla battaglia di Campaldino; diventa amico di Guido Cavalcanti e si avvicina al Dolce Stilnovo.
- Nel 1295, si iscrive alla corporazione dei medici e speziali, avviando la sua carriera politica e schierandosi con i Guelfi bianchi.
- Durante l'esilio, scrive il Convivio e inizia la Divina Commedia, completando la terza cantica a Ravenna prima di morire nel 1321.
Indice
Le origini di Dante Alighieri
Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265 da Alighiero degli Alighieri e da Bella Abati, in una famiglia della piccola nobiltà cittadina di parte Guelfa. La madre morì giovane e il padre contrae in seconde nozze, dal quale matrimonio nascono Francesco e Tana (diminutivo di Gaetana), fratellastri di Dante. Dei familiari più stetti non scriverà mai nelle sue opere, mentre parlerà molto della casata delgi Alichieri, che fa risalire al trisavolo Cacciaguida, nominato cavaliere dall'imperatore Corrado III e morto in terra santa durante una crociata.
Formazione e primi incontri
Non si hanno molte notizie sulla sua formazione, ma certamente frequenta le arti del trivio e del quatrivio (ultimo ordine di studi laici a Firenze in quegli anni dove non c'era l'università). Quando Dante ha 9 anni incontra per la prima volta Beatrice, che egli eleverà come simbolo di salvezza dell'umanità.
Matrimonio e vita a Firenze
all'età di vent'anni sposa Gemma Donati, dalla quale avrà tre figli: Jacopo, Pietro, Antonio e forse un quarto: Giovanni.
Per un breve periodo è a Bologna, dove prosegue gli studi forse filosofici e due anni dopo partecipa alla battaglia di Campaldino contro gli Aretini. A Firenze egli frequenta Brunetto Latini e i poeti del dolce stilnovo, in particolare Guido Cavalcanti, di cui diventa amico.
A quel tempo risalgono le prime poesie d'amore molte delle quali confluiranno nella "Vita Nuova".
Traviamento e carriera politica
Intorno al 1295 risale un periodo di traviamento, infatti sembra che questo momento porterà profone trasformazioni spirituali e letterarie, anche se non è certo il motivo di tale traviamento, ma ci sono alcune ipotesi: traviamento morale per la frequentazione di Donne a cui dedica rime; traviamento intellettuale per essersi avvicinato a dottrine epicuree; traviamento letterario per aver abbandonato il Dolce Stilnovo.
Oltre che per il traviamento il 1295 segna la mitigazione degli ordinamenti di giustizia fatti da Giano della Bella, i quali escludevano i nobili dalla politica, che ora invece escludono solo i nobili non iscritti ad una delle corporazioni. La corporazione in cui Dante si iscrive per accedere alle cariche pubbliche è quella dei medici e degli speziali.
Qui inizia la carriera politica di dante, che entra nei vari consigli.
Delle due fazioni presenti a Firenze, Dante è il più vicino ai Guelfi di parte Bianca, che favorivano il popolo a differenza dei Guelfi neri che preferivano la novità e il papato. Quando il legato papale Carlo di Valois entra a Firenze insieme ai neri esiliati, Dante è con altri collaboratori in un ambasciata presso Roma, per cui non si trova a Firenze quando viene condannato, dapprima a pagare un ammenda, ma dato che non si presentò al processo, fu infine condannato a morte.
Esilio e opere letterarie
Iniziano dunque gli anni dell'esilio, nei quali si unisce ad altri ghibellini esiliati per cercare di tornare a Firenze. Falliti tali tentativi si distacca dalla compagnia "malvagia e scempia" per "far parte per se stesso".
Poi Dante inizia a spostarsi di corte in corte prima a Treviso, poi a Padova, a Venezia e presso i Malaspina. In tutti questi anni scrive il Convivio e inizia la Divina Commedia.
Ultimi anni e morte
allontanatosi infine dalla politica di ispirazione guelfa, promuove la scesa in Italia dell'imperatore Arrigo VII al quale dedica anche una delle sue epistole, dedicate anche ad altri signori italiani a agli "scelleratissimi fiorentini". Il fallimento di Arrigo VII, fa scomparire in Dante l'ultima possibilità di rientrare a Firenze, lascia definitivamente la Toscana e entra nella corte di Cangrande della scala.
L'ascesa di Arrigo VII gli ispira la Monarchia. Nel 1314 pubblica l'inferno e successivamente il purgatorio, mentre la terza cantica viene finita a Ravenna.
Pochi mesi dopo la fine della terza cantica si ammala di malaria e muore nel 1321.
La sua produzione letteraria giovanile ruota attorno una figura femminile: Beatrice, identificabile con Bice Portinari.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini familiari di Dante Alighieri?
- Come si sviluppa la formazione di Dante e quali incontri influenzano la sua giovinezza?
- Quali eventi segnano l'inizio della carriera politica di Dante?
- Cosa accade durante l'esilio di Dante e quali opere scrive in questo periodo?
- Quali sono gli ultimi anni di Dante e come termina la sua vita?
Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265 in una famiglia della piccola nobiltà cittadina di parte Guelfa. Suo padre, Alighiero degli Alighieri, si risposa dopo la morte della madre di Dante, Bella Abati.
Dante frequenta le arti del trivio e del quatrivio a Firenze e incontra Beatrice a 9 anni, che diventerà un simbolo di salvezza nelle sue opere. Diventa amico di Guido Cavalcanti e frequenta i poeti del dolce stilnovo.
Nel 1295, Dante si iscrive alla corporazione dei medici e degli speziali per accedere alle cariche pubbliche e inizia la sua carriera politica, avvicinandosi ai Guelfi di parte Bianca.
Durante l'esilio, Dante si unisce a ghibellini esiliati e si sposta tra varie corti italiane. In questo periodo scrive il Convivio e inizia la Divina Commedia.
Negli ultimi anni, Dante si allontana dalla politica guelfa e promuove l'ascesa di Arrigo VII. Completa la Divina Commedia a Ravenna e muore di malaria nel 1321.