Concetti Chiave
- Il Dolce Stil Novo è considerato la prima vera corrente letteraria italiana, nata nella seconda metà del 1200 a Bologna e diffusasi a Firenze, con Dante come massimo esponente.
- Guido Guinizzelli è riconosciuto come il precursore del Dolce Stil Novo, che si distingue per la sua dolcezza nello stile e nei contenuti rispetto alle correnti precedenti.
- La poesia del Dolce Stil Novo si concentra unicamente sul sentimento dell'amore, escludendo eventi della realtà circostante e adottando un approccio filosofico e intellettualistico.
- Dante, nel "De vulgari eloquentia", difende l'importanza della lingua volgare e sottolinea l'uso di parole dolci e suoni soavi come chiave del Dolce Stil Novo.
- I sonetti dibattito, scambi poetici fra autori dell'epoca, segnano il passaggio dalla scuola siculo-toscana al Dolce Stil Novo, come evidenziato dal dialogo tra Bonagunta da Lucca e Guinizzelli.
Indice
Origini e sviluppo del Dolce Stil Novo
- - Quello che c'è stato prima sono solo scuole
- Siamo nella seconda - Nasce a Bologna e poi si sposta a Firenze.
Principali esponenti del movimento
- Gli scrittori principali sono:
Dante (la massima espressione)
Guido Cavalcanti(molto amico di Dante e condivide questo stile, ma per motivi sociali, aristocratici e religiosi, seguirà vie differenti)
Lapo Gianni
Cino da Pistoia
Guido Frescobaldi
Guido Guinizzelli e l'influenza sulla poesia
- Un poeta precedente al Dolce Stil Novo che aveva dato vita a questo movimento è GUIDO GUINIZZELLI
Dante e la dolcezza stilistica
- Dante nella Commedia darà veramente l'avvio al Dolce Stil Novo (nel Purgatorio)
- Per Dante uno degli ingredienti fondamentali è la dolcezza: novità dello stile rispetto alle correntiprecedenti, pur parlando dell'amore, nei contenuti e nella forma.
Sonetti dibattito e innovazione letteraria
- Nel periodo circolano i sonetti dibattito: dialoghi a distanza fra poeti in un periodo di passaggio dalla scuola siculo-toscana a questa nuova tendenza di fare poesia. Uno molto importante è di Bonagunta da Lucca indirizzato da Guinizzelli, individuando in lui la rottura dell'avvio della nuova letteratura:
“ Voi ch'avete mutata la maniera
de li plagenti ditti dell'amore...”
Voi: Guinizzelli, colui che ha mutato il modo di parlare delle parole dei detti piacenti.
La filosofia dell'amore nella poesia
- La poesia secondo Dante è la voce dell'amore dettata, ispirazione interiore.
- Scriba d'amore: poeta che scrive solo d'amore.
- Guinizzelli: “Parlare d'amore è parlare della gentilezza d'animo”
- Questa poesia esclude qualsiasi evento della realtà circostante; decontestualizzata dalla realtà perchè analizza solo il sentimento dell'amore.
- Ha una venatura fortemente filosofica intellettualistica che va ad indagare sui meccanismi dell'innamoramento.
Linguaggio e stile del Dolce Stil Novo
Dante difende l'importanza della lingua volgare e parla del dolce stile: “ E destiniamo ben pettinati i vocali trisillabici o vicinissimi al trisillabismo...quasi levigati che lasciano a chi li pronuncia come una soavità in bocca”. Sono le parole chiavi del Dolce Stil Novo: amore, donna, disio, virtute, letizia, salute. Quelle che sono conosciute con suoni dolci e che ricadono sui concetti dolci ( es. Donna: essenza vera della donna angelo, ricucitura della visione cristiana)
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e lo sviluppo del Dolce Stil Novo?
- Chi sono i principali esponenti del Dolce Stil Novo?
- Qual è l'influenza di Guido Guinizzelli sulla poesia del Dolce Stil Novo?
- Come viene descritto il linguaggio e lo stile del Dolce Stil Novo?
Il Dolce Stil Novo nasce a Bologna e si sviluppa successivamente a Firenze, rappresentando una nuova tendenza poetica rispetto alle scuole precedenti.
I principali esponenti del movimento includono Dante, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Cino da Pistoia e Guido Frescobaldi.
Guido Guinizzelli è considerato un precursore del Dolce Stil Novo, avendo influenzato il movimento con il suo modo innovativo di trattare i temi dell'amore.
Il linguaggio del Dolce Stil Novo è caratterizzato da una dolcezza stilistica, con l'uso di parole chiave come amore, donna, disio, virtute, e letizia, che evocano suoni dolci e concetti elevati.