Van186
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Concetti Chiave

  • Dante Alighieri, nato a Firenze nel 1265, fu un poeta e politico guelfo, noto per il suo amore per Beatrice e la sua attività politica che portò al suo esilio.
  • La "Vita Nova" è un'opera che combina poesie e prosa, raccontando l'amore di Dante per Beatrice e utilizzando il numero 9 come simbolismo ricorrente.
  • Il "Convivio" e il "De vulgari eloquentia" trattano dell'importanza del volgare come lingua letteraria, destinati rispettivamente agli illetterati e ai letterati.
  • Nel "De Monarchia", Dante sostiene la necessità di un impero universale con poteri temporali e spirituali distinti ma ugualmente importanti.
  • La "Divina Commedia" è un viaggio allegorico nell'oltretomba, scandito da un ritmo ternario, con la legge del contrappasso che determina le pene delle anime dannate.

Indice

  1. Infanzia e Formazione di Dante
  2. Vita Politica e Esilio
  3. Vita Nova: L'Amore per Beatrice
  4. Convivio e De Vulgari Eloquentia
  5. De Monarchia e la Teoria dei Due Soli
  6. La Divina Commedia: Un Viaggio nell'Oltretomba

Infanzia e Formazione di Dante

Nacque nel 1265 a Firenze da una famiglia guelfa di antica nobiltà. Studiò varie materie tra cui teologia e filosofia sotto la guida di Brunetto Latini. Dato l'interesse per la poesia riuscì ad entrare nella cerchia dei poeti stilnovisti grazie all'amicizia con Guido Cavalcanti.

Sposò Gemma Donati per volontà della famiglia ma tutta la sua vita si incentrò sulla figura di Beatrice.

Vita Politica e Esilio

Fu particolarmente attivo anche in ambito politico, tanto da essere eletto priore.

In quanto guelfo bianco, era malvisto da papa Bonifacio VIII con il quale non ebbe buoni rapporti.

Con la presa di potere dei guelfi neri a Firenze, Dante Alighieri venne esiliato poiché accusato di baratteria. Da allora iniziò a girare nell'Italia settentrionale grazie all'ospitalità di signori come gli Scaligeri e i Malaspina. Nel 1315 gli venne offerta la possibilità di tornare a Firenze ma rifiutò questa possibilità. Morì infine nel 1321 a Ravenna dove è tutt'ora sepolto.

Vita Nova: L'Amore per Beatrice

Vita nova: opera mista di liriche dedicate a Beatrice e brani in prosa che raccontano la storia del suo amore per la donna. Il titolo può avere diversi signficati: “vita nova” nel senso di vita rinnovata dall'amore oppure vita giovanile. Qui Beatrice è descritta come una creatura angelica mezzo di elevazione spirituale dell'uomo. L'opera è scandita dalla ricorrenza del numero 9: si incontrano per la prima volta a nove anni, dopo altri nove riceve il primo saluto e nove sono i cieli di cui parla all'inizio dell'opera.

(primo incontro con Beatrice, il saluto di Beatrice, l'episodio del Gabbo, lode di Beatrice, oltre la spera che più larga gira)

Convivio e De Vulgari Eloquentia

CONVIVIO: scritto in Volgare e collegato al De Vulgari Eloquentia. Tratta di un tema specifico: l'uso del Volgare. Convivio significa metaforicamente “banchetto” che allude al banchetto di sapienza che Dante offre agli illetterati, cioè coloro che per varie motivazioni non hanno potuto accedere alla cultura, dunque sono perdonati. Contrariamente, il poeta non perdona coloro che per volontà hanno rifiutato di studiare, rifiutando la salvezza.

De vulgari eloquentia: trattato parallelo al Convivio ma scritto in Latino. Questo trattato è diretto ai dotti (letterati9, che non si sarebbero mai abbassati a leggere ciò che era stato scritto in Volgare. A questo banchetto partecipano metaforicamente tutti i grandi sapienti del mondo antico.

Sempre in quest'opera, Dante analizza i vari dialetti italiani, alla ricerca del volgare perfetto, ma nessuno di essi corrisponde e ciò che prevede il poeta. Il volgare perfetto deve essere: illustre (nobile e raffinato), cardinale (punto di riferimento per gli altri dialetti), aulico (degno di essere parlato in una reggia imperiale) e curiale (perché le sue regole dovrebbero essere stabilite dalla “curia” d'italia, riunita da un sovrano)

De Monarchia e la Teoria dei Due Soli

De monarchia: in seguito al fallimento dell'impresa di Arrigo VII, sceso in in Italia per calmare le tensioni tra guelfi e ghibellini, Dante scrisse quest'opera in cui sostiene la necessità di un impero universale in cui il potere temporale e quello spirituale abbiano la stessa importanza ma devono restare separati. Per esporre questo pensiero, utilizza la teoria dei due soli: il primo sole è quello temporale, affidato all'imperatore che deve emanare buone leggi; il secondo sole è quello del potere spirituale affidato al papa, che deve comportarsi da buon pastore.

La Divina Commedia: Un Viaggio nell'Oltretomba

Considerata il più grande poema della letteratura italiana, è il racconto in prima persona di viaggio immaginario compiuto da Dante nell'oltretomba in cui ha attraversato i tre regni:

l'inferno: sede dei dannati in eterno suddivisi in re categorie in base ai peccati commessi in incontinenti,violenti e fraudolenti.

Nel corso del suo viaggio Dante è accompagnato da tre guide: la prima è Virgilio (allegoria della ragione), poi Beatrice (allegoria della grazia divina) e infine da San Bernardo(allegoria della mistica) che intercede per lui presso la Vergine Maria, permettendogli di contemplare Dio.

L'intera opera è scandita da un ritmo ternario (3 = simbolo della trinità): il poema è composto da tre cantiche, ciascuna composta da 33 canti formati da terzine. Tre sono le fiere che incontra e tre sono le guide.

L'epiteto di divina è stato aggiunto da Boccaccio. Il titolo originario dell'opera era “la comedia di Dante Alighieri fiorentino di nascita e non di costumi”.

Legge del contrappasso: legge con cui le anime dell'inferno vengono punite per i peccati commessi. La pena può essere per analogia (lussuriosi: in vita si lasciano trasportare dalle loro passioni, vengono trasportati per l'eternità da una tempesta infernale) o per opposizione(indovini: in vita guardano oltre il presente, sono dannati a camminare con la testa rivolta indietro per l'eternità).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono gli studi e le influenze formative di Dante durante la sua infanzia?
  2. Dante nacque nel 1265 a Firenze e studiò teologia e filosofia sotto la guida di Brunetto Latini. Entrò nella cerchia dei poeti stilnovisti grazie all'amicizia con Guido Cavalcanti.

  3. Quali furono le conseguenze politiche delle attività di Dante a Firenze?
  4. Dante fu attivo politicamente e venne eletto priore. Tuttavia, a causa dei conflitti con papa Bonifacio VIII e la presa di potere dei guelfi neri, fu esiliato da Firenze, accusato di baratteria.

  5. Come viene rappresentato l'amore per Beatrice nella "Vita Nova"?
  6. Nella "Vita Nova", Beatrice è descritta come una creatura angelica che eleva spiritualmente l'uomo. L'opera è scandita dal numero 9, simbolo di momenti significativi nel loro rapporto.

  7. Qual è il tema centrale del "Convivio" e del "De Vulgari Eloquentia"?
  8. Il "Convivio" tratta dell'uso del volgare come un "banchetto" di sapienza per gli illetterati, mentre il "De Vulgari Eloquentia" analizza i dialetti italiani alla ricerca del volgare perfetto.

  9. Qual è la struttura e il significato della "Divina Commedia"?
  10. La "Divina Commedia" è un poema in tre cantiche, ciascuna con 33 canti, che narra il viaggio di Dante nell'oltretomba. È scandita da un ritmo ternario e utilizza la legge del contrappasso per punire le anime.

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