Elisabetta Inghilterra: vita di una regina

In questo appunto di Inglese si tratta della lunga vita della regina d'Inghilterra Elisabetta II e del contesto storico, con riferimento anche al suo matrimonio con Filippo d'Edimburgo e alla recente morte.

Elisabetta II d’Inghilterra

è stata la monarca forse ancora oggi più famosa tra tutti i regnanti.

Una delle personalità più amate e nominate anche, e soprattutto, al di fuori del Commonwealth. La regina ci ha lasciato l'8 settembre dell'anno 2022, molto recentemente. E' infatti bastato osservare la cerimonia funebre per comprendere la portata dell'avvenimento e l'importanza di questa donna per tutto il mondo. Nonostante ciò, rimane la regnante più longeva della storia della Britannia, stimata per la sua devozione al regno e al duro lavoro. Negli anni ‘60 molti paesi facenti parti del Commonwealth, dichiararono la loro indipendenza dal Regno Unito ma rimasero leali alla Regina Elisabetta.
Nacque a Londra nel 1926, primogenita della famiglia dei Duchi di York. Suo padre era il Re Giorgio VI, divenuto regnante in seguito all’abdicazione del fratello Edoardo VII. La principessa divenne la prima in linea di successione al trono, dunque un personaggio che suscitò un notevole interesse fin dal principio. Trascorse la sua giovinezza nel Mayfair, insieme ai suoi genitori e alla sua unica sorella, la principessa Margherita. Nel 1940, con lo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia reale fu costretta a rifugiarsi a Windsor Castle, dove trascorsero gran parte della durata della guerra. Fu un periodo di grande preoccupazione per la nazione come per la Famiglia Reale, ma il padre della Regina non esitò ad impartire alle sue figlie un’educazione raffinata nell’ambiente domestico, come da usanza per le ragazze di quel calibro.
La regina studiò diritto e storia costituzionale, francese, arte e musica, in vista del ruolo che già sapeva avrebbe dovuto ricoprire in qualità di erede. Praticava equitazione (nel Kentucky negli Stati Uniti) e nuoto e dedicava molto tempo al lavoro come guida e guardia costiera. Della sua formazione religiosa fu incaricato l’arcivescovo di Canterbury, Cosmo Lang.

Il ruolo della regina

In Inghilterra tutt'oggi esiste il ruolo dei regnanti ed è piuttosto importante. I regnanti, infatti, non hanno potere di voto né possono candidarsi alle elezioni, tuttavia rivestono diversi compiti come quello formale e cerimoniale, quello di consigliare il Primo Ministro in carica, garantire il rispetto delle leggi, seguire l'esercito, regnare sulla Chiesa d'Inghilterra, nominare quindi i vescovi e gli arcivescovi. Tutti questi doveri, tra i quali anche partecipare ai funerali di stato, feste nuziali, ricevimenti e visite alle Forze Armate, sono finanziati dalla rendita parlamentare ma rimborsati dalla Regina al Tesoro.

I membri reali oggi

Ad oggi, dopo la morte di Elisabetta, i membri reali sono:

• Carlo (fondatore di The Prince's Trust che aiuta i giovani svantaggiati), principe di Galles e Camilla, duchessa di Cornovaglia (figlio primogenito e nuora della regina)
• Principe William, duca di Cambridge e Catherine, duchessa di Cambridge (nipote e nipote della regina), Wiliam dopo Carlo sarà il primo a succedere
• Principe George di Cambridge (pronipote della regina, figlio di William)
• Principessa Charlotte di Cambridge (pronipote della regina, figlia di William)
• Principe Louis di Cambridge (pronipote della regina, figlio di William)
• Il principe Harry, duca di Sussex e Meghan, duchessa di Sussex (nipote e nipote della regina)
• Anne, Princess Royal (la figlia della regina)
• Principe Andrea, duca di York (figlio della regina)
• Principessa Beatrice (nipote della regina)
• Principessa Eugenia (nipote della regina)
• Prince Edward, conte di Wessex e Sophie, contessa di Wessex (figlio e nuora della regina)
• Principe Richard, Duca di Gloucester e Birgitte, Duchessa di Gloucester (cugino e cugino della regina)
• Principe Edoardo, duca di Kent e Katharine, duchessa di Kent (cugino e cugino della regina)
• Principessa Alexandra, The Honorable Lady Ogilvy (cugina della regina)
• Principe Michele di Kent e Principessa Michele di Kent (cugino e cugino della regina)

L'incontro con Filippo d'Edimburgo

La regina incontrò per la prima volta il suo futuro marito Filippo d’Edimburgo nel 1934, al matrimonio della principessa Marina di Grecia, e successivamente nel 1937 per il definitivo incontro ufficiale. Dieci anni dopo avvenne il loro matrimonio nella Basilica di Westminster Abbey. Una celebrazione ristretta perchè l’Inghilterra risentiva ancora delle difficoltà portate dalla guerra e perché Filippo rinunciò ai suoi titoli nobiliari e alle sue proprietà in Grecia, convertendosi all'anglicanesimo a sfavore della religione greco-ortodossa.
Il principe fu un fedele consorte, e sostenne sempre la regina durante i suoi impegni ufficiali. Il loro matrimonio ha dato luce a quattro figli: il Principe Carlo del Galles, Anna, principessa reale, il Principe Andrea duca di York ed il Principe Edoardo, conte di Wessex. Quando, il 6 febbraio 1952 il Re Giorgio VI morì a causa di un tumore ai polmoni, la principessa Elisabetta si trovava in Kenya ed appresa la notizia della morte del padre, fece ritorno in patria per assumere il ruolo che le spettava di Regina d’Inghilterra. L’incoronazione ebbe luogo nell'abbazia di Westminster Abbey, dopodiché la famiglia reale si trasferì a Buckingham Palace.

Dopo la morte della regina Elisabetta II

Il primo ministro Liz Truss è stata la prima persona a essere informata del decesso della sovrana. Il protocollo che è seguito ha visto lo stesso segretario privato della regina mettersi in contatto tramite una linea telefonica sicura per comunicare la famosa frase "London Bridge is down".
Successivamente il premier ha provveduto ad annunciare il lutto al suo consiglio privato, coordinatore del lavoro del governo per conto del regnante.
Dopodiché l'ufficio del ministero degli Esteri ha comunicato la notizia ai governi dei Cinquantuno stati membri del Commonwealth della Nazioni, dando inizio all'altrettanto famoso "D-Day".
Solo a questo punto i media di tutto il mondo hanno comunicato la notizia: i conduttori televisivi vestiti a lutto con abiti tassativamente neri. Persino le radio hanno iniziato a emettere solo "musica non offensiva" per tutto il D-day e i successivi.
Intanto, alle porte di Buckingham Palace, si è potuto vedere l'annuncio della morte e immediatamente anche il sito ufficiale del Palazzo Reale ha mostrato la stessa notizia. Lo stesso è accaduto per tutte le pagine dei social media dei dipartimenti del governo che hanno anche cambiato le loro immagini del profilo con lo stemma dipartimentale.

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