Concetti Chiave
- Il carbonio è un elemento chiave nei composti organici, sempre presente insieme a idrogeno, ossigeno e azoto.
- La scoperta della sintesi dell'urea da parte di Wòhler nel 1828 ha dimostrato che i composti organici possono essere creati artificialmente.
- I composti organici, tra cui idrocarburi e alcoli, sono essenziali per la vita e includono biomolecole come zuccheri e proteine.
- Il carbonio forma quattro legami covalenti, consentendo la formazione di strutture complesse e diversificate.
- La combustione dei composti organici produce anidride carbonica e acqua, a causa della reazione del carbonio e idrogeno con l'ossigeno.
Di conseguenza, i composti del carbonio furono classificati come composti organici (ad eccezione dell'anidride carbonica e di pochi altri). Il carbonio si presenta in natura allo stato elementare come diamante e grafite; inoltre esso è il costituente principale del carbone e del petrolio. La denominazione "composti organici" è rimasta anche dopo che il chimico tedesco F. Wòhler (1800-1882) scoprì nel 1828, che era possibile preparare in laboratorio l'urea, una sostanza organica presente nell'urina. Questa scoperta dimostrò che la fabbricazione dei composti organici non era prerogativa esclusiva degli esseri viventi. Da allora, un numero impressionante di sostanze organiche, presenti o non presenti in natura, è stato prodotto in laboratorio o in impianti industriali: basti pensare ai farmaci, ai coloranti, alle materie plastiche, alle fibre sintetiche. Questi composti sono studiati da una delle branche più importanti della chimica, la chimica organica e sono costituiti da pochi elementi:
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- Carbonio
- Idrogeno
- Ossigeno
- Azoto
- Zolfo
- Fosforo
- Ferro
- Magnesio
Nei composti organici, il carbonio forma sempre quattro legami chimici covalenti (perchè ha valenza 4), unendosi ad altri atomi di carbonio o ad atomi di altri elementi. I composti organici includono, oltre a sostanze come gli idrocarburi, gli alcoli e gli acidi carbossilici, altre sostanze che sono i materiali con cui sono fatti gli organismi viventi: per questo motivo vengono anche chiamate biomolecole tra esse vi sono gli zuccheri, i lipidi, le proteine e gli acidi nucleici. Un composto organico che brucia, produce sempre anidride carbonica ed acqua allo stato di vapore. Ciò accade perché entrambe le sostanze contengono carbonio ed idrogeno che reagiscono con l’ossigeno dell’aria.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del carbonio nei composti organici?
- Come è cambiata la percezione della produzione di composti organici nel tempo?
- Quali sono alcuni esempi di composti organici prodotti in laboratorio o industrialmente?
Il carbonio è fondamentale nei composti organici perché forma sempre quattro legami chimici covalenti, unendosi ad altri atomi di carbonio o ad atomi di altri elementi, costituendo la base delle biomolecole come zuccheri, lipidi, proteine e acidi nucleici.
Inizialmente si pensava che i composti organici potessero essere prodotti solo dagli organismi viventi grazie a una "forza vitale". Tuttavia, la scoperta di F. Wòhler nel 1828, che dimostrò la possibilità di sintetizzare l'urea in laboratorio, ha cambiato questa percezione, dimostrando che la produzione di composti organici non è esclusiva degli esseri viventi.
Alcuni esempi di composti organici prodotti in laboratorio o industrialmente includono farmaci, coloranti, materie plastiche e fibre sintetiche, che sono studiati dalla chimica organica.