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Concetti Chiave

  • La valenza di un atomo rappresenta il numero di legami che può formare, mentre il numero di ossidazione indica la carica teorica di un atomo in un legame chimico.
  • Le regole per determinare il numero di ossidazione includono l'attribuzione degli elettroni all'atomo più elettronegativo e la somma totale dei numeri di ossidazione uguale a zero in molecole neutre.
  • I composti binari sono costituiti da due elementi e la loro formula si basa sui numeri di ossidazione, con l'elemento più positivo scritto per primo.
  • La nomenclatura chimica può essere tradizionale, di Stock o IUPAC, ciascuna con regole specifiche per denominare i composti in base ai numeri di ossidazione e alle categorie di elementi.
  • I composti organici sono classificati per proprietà chimiche, mentre i composti binari e ternari sono ulteriormente distinti per la loro struttura e tipo di legame (ionico o molecolare).

Indice

  1. La valenza, il numero di ossidazione e la classificazione dei composti
  2. La classificazione dei composti organici
  3. La classificazione dei composti binari
  4. La classificazione dei composti ternari

La valenza, il numero di ossidazione e la classificazione dei composti

Per assegnare i nomi e scrivere le formule corrette dei composti possiamo far ricorso alla valenza degli elementi che si sono combinati. Il concetto di valenza è strettamente collegato a quello di legame chimico.
Gli atomi formano legami utilizzando gli elettroni esterni che possono essere condivisi, ceduti o acquistati dagli atomi vicini. La valenza di un atomo corrisponde al numero di legami che esso è in grado di formare. Nella moderna nomenclatura, al posto della valenza, si preferisce usare il numero di ossidazione: “Il numero di ossidazione (n.o.) rappresenta la carica che ogni atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero assegnati all’atomo più elettronegativo.” Il numero di ossidazione di un elemento in un composto pertanto è sempre preceduto dal segno (+) o (-): il segno (-) spetta all’elemento più elettronegativo poiché gli sono assegnati gli elettroni di legame.

Le regole per determinare i numeri di ossidazione degli elementi dei vari composti:
1) In un legame covalente gli elettroni condivisi sono formalmente attribuiti all’atomo più elettronegativo.
2) Gli atomi nelle sostanze elementari hanno sempre numero di ossidazione 0.
3) Gli ioni monoatomici hanno numero di ossidazione coincidente con la carica elettrica dello ione.
4) Il numero di ossidazione dell’ossigeno nei composti è -2. Le eccezioni sono nei perossidi, in cui vale -1, e quando è legato al fluoro, in cui è +2.
5) Il numero di ossidazione dell’idrogeno nei composti è +1. Fanno eccezione i casi in cui H è combinato con un metallo, in quel caso ha n.o. -1.
6) In una molecola o in un composto ionico la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi presenti deve essere 0.
7) In uno ione poliatomico la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi presenti deve equivalere alla carica dello ione.
Gli elementi di transizione, nei composti ionici, presentano invece numeri di ossidazione variabili e formano cationi con un numero di cariche diverse, non sempre facilmente riconducibili alla loro posizione nella tavola periodica.

- Scrivere le formule più semplici
A partire dalle regole dei numeri di ossidazione, è possibile scrivere le formule dei composti più semplici costituiti da 2 elementi soltanto e sono chiamati composti binari. Nella formula di un composto binario:
1) Si scrive di solito per primo il simbolo dell’elemento che ha numero di ossidazione più positivo; per i composti binari l’ordine di scrittura dei simboli è: metalli = B; Si; C; As; P; N; H; Se; S; I; Br; Cl; O; F.
A sinistra si scrive l’elemento che è più a sinistra.
2) Non si riporta l’indice numerico di un elemento se esso vale 1.
Per scrivere correttamente le formule di un composto binario a partire dagli elementi che lo costituiscono, è necessario ricordare la regola 6 dei numeri di ossidazione: la somma dei numeri di ossidazione degli atomi di una molecola è sempre 0.
- La nomenclatura chimica
La nomenclatura chimica permette di identificare i composti mediante un nome specifico. Nella maggior parte dei casi però, per attribuire il nome ai differenti composti si usano alcune regole codificate secondo diversi sistemi di nomenclatura: quello tradizionale, di Stock e IUPAC.
1) La nomenclatura tradizionale è basata principalmente sulla divisione degli elementi in metalli e non metalli, e tiene conto del numero di ossidazione degli atomi presenti nella formula.
2) La nomenclatura secondo la notazione di Stock fornisce informazioni più chiare; essa, infatti, indica i numeri di ossidazione con numeri romani posti tra parentesi.
3) La nomenclatura IUPAC è basata sulle regole redatte dalla IUPAC nel 1959, riviste nel 1971, nel 1990 e aggiornate nel 2005. La nomenclatura IUPAC consente di evidenziare, in modo chiaro e immediato, la relazione tra il nome di un composto e la sua formula chimica.

La classificazione dei composti organici

La classificazione dei composti organici si basa, di fatto, sulle loro proprietà chimiche. Ai fini della nomenclatura, è conveniente raggruppare le varie classi di composti in 2 grandi categorie: i composti binari , formati da 2 elementi, e i composti ternari formati da 3 elementi.

La classificazione dei composti binari

Le classi di composti costituiti soltanto da 2 elementi sono gli ossidi, gli idruri, gli idracidi e i Sali binari. Per semplificare lo studio possiamo distinguerli ulteriormente, secondo il legame che unisce i loro atomi, in ionici o molecolari. I primi, costituiti da un catione metallico e un anione non metallico, comprendono i Sali binari, gli idruri metallici e gli ossidi basici. Ai secondi appartengono gli ossidi acidi, gli idruri non metallici o covalenti e gli idracidi.

La classificazione dei composti ternari

I composti ternari sono formati dalla combinazione di 3 differenti elementi. I principali composti ternari sono gli idrossidi, gli ossiacidi e i Sali degli ossiacidi. Anche i composti ternari possono essere suddivisi in base al tipo di legame in ionici e molecolari.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra valenza e numero di ossidazione?
  2. La valenza si riferisce al numero di legami che un atomo può formare, mentre il numero di ossidazione rappresenta la carica che un atomo assumerebbe se gli elettroni di legame fossero assegnati all'atomo più elettronegativo.

  3. Come si determina il numero di ossidazione dell'ossigeno nei composti?
  4. Il numero di ossidazione dell'ossigeno è generalmente -2, ma nei perossidi è -1 e quando è legato al fluoro è +2.

  5. Quali sono le regole principali per scrivere le formule dei composti binari?
  6. Si scrive per primo il simbolo dell'elemento con numero di ossidazione più positivo e si omette l'indice numerico se è 1, assicurandosi che la somma dei numeri di ossidazione sia 0.

  7. Quali sistemi di nomenclatura chimica sono menzionati nel testo?
  8. Il testo menziona la nomenclatura tradizionale, la notazione di Stock e la nomenclatura IUPAC.

  9. Come vengono classificati i composti ternari?
  10. I composti ternari sono classificati in base al tipo di legame in ionici e molecolari, e includono idrossidi, ossiacidi e Sali degli ossiacidi.

Domande e risposte