Concetti Chiave
- La regola di Markovnikov descrive l'addizione di reagenti asimmetrici agli alcheni asimmetrici, dove la parte elettrofila si lega al carbonio meno sostituito.
- Gli elettroni nei legami π degli alcheni sono più esposti e trattenuti debolmente, facilitando la scissione necessaria per la reazione.
- La fase iniziale lenta coinvolge la formazione di un carbocatione ibridato sp2, una specie reattiva con un orbitale p vuoto.
- Durante la reazione, l'idrogeno rompe il legame π legandosi a un carbonio, formando un carbocatione che cerca un nucleofilo.
- La regola di Markovnikov si riformula per indicare che l'addizione elettrofila porta alla formazione del carbocatione più stabile.
Regola di Markovnikov
quando un reagente asimmetrico si addiziona ad un alchene asimmetrico, la parte elettropositiva (elettrofila) del reagente si attacca all’atomo di carbonio del doppio legame che è legato al maggior numero di atomi di H (quello meno sostituito).In queste reazioni entrano in gioco gli elettroni degli alcheni nei legami π, più esposti e trattenuti più debolmente. La reazione richiede energia, occorre infatti spezzare il legame π: una scissione omolitica di uno dei due legami che formano il doppio legame (lasciano un elettrone su ciascuno dei due atomi di C) seguita da una rotazione attorno al legame che è diventato semplice, conclusa da una riformazione del legame doppio. Addizione (sostantivo, ci dice il tipo di reazione), elettrofila (aggettivo, indica chi fa partire la reazione, in questo caso un elettrone). Quando l'H si lega a uno dei due atomi di C (fase lenta), si forma un carbocatione (ibridato sp2, legato a tre legami, l'orbitale p è vuoto), una specie molto reattiva; l’H va a rubare un elettrone del doppio legame rompendone il legame π, legandosi a un C. Questo carbocatione va alla ricerca di un elettrone, quello di un nucleofilo, formando il prodotto finale (fase veloce). Possiamo quindi riformulare la regola di Markovnikov: l’addizione elettrofila di un reagente asimmetrico a un doppio legame asimmetrico decorre in modo tale da portare alla formazione del carbocatione più stabile.