Concetti Chiave
- La differenza di potenziale tra anodo e catodo sposta gli elettroni, misurata come potenziale di cella o forza elettromotrice in volt.
- Il potenziale di un elettrodo si misura accoppiandolo con un elettrodo standard di riferimento, solitamente l'elettrodo normale a idrogeno.
- Il potenziale standard di elettrodo, E°, indica la tendenza di un processo di riduzione su un elettrodo e dipende da condizioni standard come 1 M di concentrazione e 1 atm di pressione.
- L'elettrodo standard a idrogeno utilizza una lamina di platino inerte e idrogeno gassoso per stabilire un potenziale di riferimento pari a zero.
- I potenziali standard di elettrodo sono intensivi e la loro variazione determina la capacità di un sistema di ossidarsi o ridursi, formando la serie elettrochimica.
Potenziali standard di elettrodo
Gli elettroni migrano dall’anodo al catodo a causa della differenza di potenziale che si genera tra i due elettrodi. La forza in grado di spostare gli elettroni lungo il circuito è chiamata potenziale di cella (E) o forza elettromotrice (fem), e si riferisce ad una pila. E viene misurato in volt=joule/coulomb tramite un voltmetro.Il potenziale di elettrodo (quindi di una semi-pila) viene misurato determinando la fem di una cella galvanica ottenuta accoppiando l’elettrodo con un elettrodo standard di riferimento. Gli elettrodi devono trovarsi in condizioni standard, ovvero deve esserci una concentrazione unitaria delle specie ioniche in soluzione, una pressione dei gas uguale a 1 atm, e una temperatura (generalmente) uguale a 25°C. L’elettrodo di riferimento è l’elettrodo normale a idrogeno.
Al contrario della misura della differenza di potenziale, che può risultare molto precisa, è impossibile determinare il potenziale dei singoli elettrodi. Se questo fosse possibile si riuscirebbe a misurare la differenza di potenziale solamente sottraendo un potenziale elettrodico da un altro.
Si può arrivare al medesimo risultato scegliendo una pila ed attribuendo al suo elettrodo un potenziale pari a 0. Poi si confrontano le altre semipile a questa. La pila di riferimento comunemente accettata è l’elettrodo standard a idrogeno (SHE).
L’elettrodo standard a idrogeno è costituito da una lamina di platino platinato (che costituisce l’elettrodo inerte) immersa in una soluzione contenente ioni H+, nella quale è fatto gorgogliare idrogeno allo stato gassoso (essendo l’idrogeno un gas a temperatura ambiente, non può costituire l’elettrodo). Il platino, essendo l’elettrodo inerte, non reagisce, ma fornisce una superficie per la riduzione di H3O+ ad H2 e per la corrispondente semi-reazione inversa di ossidazione.
Per convenzione, a tutte le T: E°_(H^+ |H_2 )=0
Il potenziale elettrodico standard, E°, misura la tendenza che un processo di riduzione si verifichi su di un elettrodo. In questo caso le condizioni standard sono una concentrazione 1 M, una pressione di 1 atm, e, generalmente, una temperatura di 25 °C. Un potenziale di pila standard, E°pila, è la differenza di potenziale, o voltaggio, di una pila formata da due elettrodi nei loro stati standard. La differenza è sempre presa nel modo seguente:
〖E°〗_pila=E° (catodo, destra, riduzione)-E°(anodo, sinistra, ossidazione)
I potenziali sono delle grandezze intensive, ovvero che non dipendono dalla quantità di materia. È molto importante ricordare che, per una qualsiasi reazione di ossidoriduzione: E° ox=-E° red
Al crescere del potenziale standard di riduzione cresce la capacità di un sistema di agire da ossidante, cioè di ridursi.
Al diminuire del potenziale standard di riduzione aumenta la capacità di un sistema di agire da riducente, cioè di ossidarsi.
La serie dei potenziali normali degli elementi costituisce la serie elettrochimica degli elementi.
I potenziali standard di elettrodo sono riportati in tabelle specifiche.
Domande da interrogazione
- Che cosa causa la migrazione degli elettroni dall'anodo al catodo?
- Come si misura il potenziale di elettrodo?
- Qual è la funzione dell'elettrodo standard a idrogeno?
- Cosa indica un potenziale elettrodico standard più alto?
Gli elettroni migrano dall'anodo al catodo a causa della differenza di potenziale che si genera tra i due elettrodi, chiamata potenziale di cella o forza elettromotrice (fem).
Il potenziale di elettrodo viene misurato determinando la fem di una cella galvanica ottenuta accoppiando l'elettrodo con un elettrodo standard di riferimento, come l'elettrodo normale a idrogeno.
L'elettrodo standard a idrogeno serve come riferimento per misurare i potenziali di elettrodo, ed è costituito da una lamina di platino platinato immersa in una soluzione contenente ioni H+, con idrogeno gassoso gorgogliato attraverso di essa.
Un potenziale elettrodico standard più alto indica una maggiore capacità di un sistema di agire da ossidante, cioè di ridursi.