Concetti Chiave
- Il metano è un idrocarburo semplice, inodore, insapore e incolore, con formula chimica CH4, presente naturalmente come gas.
- Si forma attraverso la decomposizione di sostanze organiche senza ossigeno, trovandosi principalmente nei giacimenti petroliferi e di metano.
- Utilizzato principalmente come combustibile, il metano è anche un potente gas serra, con un effetto di riscaldamento 21 volte maggiore della CO2.
- Le fonti di emissione includono discariche, paludi, estrazione di combustibili fossili, digestione del bestiame e digestione anaerobica delle biomasse.
- L'allevamento di bestiame contribuisce al 17% delle immissioni di metano, derivando dagli escrementi e dalla ruminazione degli animali.
Metano
Il metano è un idrocarburo semplice, inodore, insapore e incolore, che si trova in natura sottoforma di gas. La sua formula chimica è CH4, è formato cioè da un atomo di carbonio e quattro di idrogeno. La molecola del metano ha una forma tetraedrica, dove l'atomo di carbonio sta al centro di un tetraedro regolare i cui vertici sono gli atomi di idrogeno. Si forma con la decomposizione di sostanze organiche in assenza di ossigeno. Infatti si concentra maggiormente nel sottosuolo. Normalmente lo si trova nei giacimenti petroliferi, ma esistono giacimenti anche di solo metano. Scoperto nel XVIII secolo da Alessandro Volta, oggi è un gas molto diffuso. È utilizzato principalmente come combustibile, sia per cucine e bombole a gas che per auto. Il metano è anche uno dei principali gas serra. La sua concentrazione nell’atmosfera è pari a 1.8 ppm. Non è pericoloso per la quantità, ma per gli effetti. Infatti ha una capacità di riscaldamento 21 volte maggiore della CO2. È responsabile al 18% dell’incremento dell’effetto serra. Le principali fonti di immissione sono decomposizione di rifiuti solidi urbani nelle discariche, fonti naturali (paludi), estrazione di combustibili fossili, processo di digestione degli animali (bestiame), batteri trovati nelle risaie, riscaldamento o digestione anaerobica delle biomasse. La maggior parte delle immissioni è di origine umana, ma una buona parte deriva anche da fonti naturali. In modo particolare l’allevamento di bestiame è responsabile del 17% delle immissioni. Esso deriva dagli escrementi e dalla continua ruminazione del cibo da parte degli animali.