Corra96
Habilis
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Concetti Chiave

  • I legami chimici tra atomi e molecole possono essere forti, formando cristalli, o deboli, con materia condensata.
  • Il legame covalente comporta la condivisione di elettroni per raggiungere la stabilità dell'ottetto, come nel Cl2.
  • Il legame ionico si forma quando un atomo più elettronegativo ruba elettroni a un altro, creando ioni carichi opposti, come in NaCl.
  • Il legame idrogeno è un legame debole tra atomi di idrogeno e elementi fortemente elettronegativi, risultando in dipoli permanenti.
  • Il legame metallico coinvolge la condivisione di elettroni tra molti atomi metallici, conferendo ai metalli proprietà uniche grazie alla mobilità degli elettroni di valenza.
I legami chimici
Tra gli atomi e le molecole si instaurano legami chimici, che sono forze di natura elettrostatica, che possono essere:
- Forti, con formazione di cristalli o solidi;
- Deboli, con materia allo stato condensato.
Le principali tipologie di legame sono:
- L. covalente, in cui le molecole mettono in comune gli elettroni e- (una o più coppie) per raggiungere l’ottetto, cioè la stabilità, come nel Cl2. Ciò avviene per una ragione ben precisa: gli atomi tendono al minor dispendio energetico possibile ottenibile con la stabilità della loro configurazione elettronica (appunto l'ottetto);
- L. ionico, si instaura tra due atomi di cui uno è più
elettronegativo dell’altro (in particolare la differenza di elettronegativa tra gli atomi deve essere superiore a 1,9). Quello con elettronegatività maggiore “ruba” l’elettrone all’altro. L’atomo che acquista l’elettrone/i diventa uno ione di carica – (anione), mentre l’atomo che lo perde diventa uno ione di carica + (catione). Il fine ultimo è sempre quello di raggiungere l’ottetto, però in questo caso c’è un acquisizione di elettroni. Questo legame è di natura prettamente elettrostatica e deriva
dall'attrazione tra cariche di segno opposto. Un esempio è l’NaCl;
- Legame idrogeno, è un legame debole ma fondamentale. Può essere
effettuato da tutte le molecole con elettronegatività molto alta. Si tratta di
un legame dipolo permanente - dipolo permanente in cui è implicato un
atomo di idrogeno coinvolto in un legame covalente con elementi molto
elettronegativi come azoto, ossigeno, o fluoro, i quali attraggono a sé gli
elettroni di valenza, acquisendo una parziale carica negativa (δ-) lasciando
l'idrogeno con una parziale carica positiva (δ+).
- Legame metallico. Gli atomi metallici possono mettere in comune tutti gli elettroni di valenza, che
vengono condivisi tra più nuclei.
Gli elettroni di valenza non sono
quindi attaccati a un atomo o a una
coppia di atomi, ma sono condivisi
dal grandissimo numero di atomi
di sodio.
Il legame metallico è dovuto
all’attrazione fra gli ioni metallici
positivi e gli elettroni mobili che li
circondano. Tanto più forte è il
legame metallico, tanto più sono numerosi gli elettroni mobili. Il legame metallico è dunque di tipo
cooperativo. Gli ioni metallici positivi occupano posizioni quasi fisse nel cristallo, e gli elettroni di
valenza sono liberi di muoversi da un atomo all’altro. Proprio questa “nebbia elettronica” tiene uniti
tutti i cationi metallici del cristallo. La maggior parte delle proprietà tipiche dei metalli sono dovute
alla mobilità degli elettroni più esterni.
Osservando la tavola periodica si può affermare che
- I metalli formano tra loro legami metallici;
- I non metalli formano tra loro legami covalenti puri;
- Se gli atomi di non metallo sono uguali il legame è covalente puro; se sono diversi il legame è covalente
polare;
- I metalli e i non metalli formano tra loro legami ionici;
- Il carattere ionico del legame aumenta all’aumentare della differenza di elettronegatività.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali tipologie di legami chimici?
  2. Le principali tipologie di legami chimici sono il legame covalente, ionico, idrogeno e metallico.

  3. Come si forma un legame covalente?
  4. Un legame covalente si forma quando le molecole condividono elettroni per raggiungere l'ottetto e la stabilità energetica.

  5. Qual è la caratteristica distintiva del legame ionico?
  6. Il legame ionico si caratterizza per l'attrazione elettrostatica tra ioni di carica opposta, formati quando un atomo più elettronegativo "ruba" elettroni a un altro.

  7. Cosa determina la forza di un legame metallico?
  8. La forza di un legame metallico è determinata dal numero di elettroni mobili condivisi tra gli atomi metallici, che formano una "nebbia elettronica" attorno ai cationi.

Domande e risposte