Concetti Chiave
- I composti ionici sono formati da ioni positivi e negativi che si attraggono per cariche opposte, come Na+Cl-.
- Gli elementi metallici tendono a cedere elettroni formando cationi, mentre i non metallici li acquistano formando anioni.
- Nei composti ionici, anioni e cationi si combinano per formare un composto neutro, rappresentato dalla sua unità formula.
- Esistono diversi modelli per rappresentare i composti: a stecche e sfere, a spazio pieno, ognuno evidenziando diverse caratteristiche.
- Le soluzioni possono essere omogenee o eterogenee; la cristallizzazione e la precipitazione sono metodi di separazione delle soluzioni acquose.
Composti ionici
Non sono dati da interazione ben definita tra atomi ma sono costituiti da ioni positivi e negativi tenuti insieme dall'attrazione che si esercita tra le cariche di segno oppostoPer esempio, NaCl dovrebbe essere scritto come Na+Cl-
• Anione: ione con carica negativa
• Catione: ione con carica positiva
Gli atomi degli elementi metallici tipicamente cedono elettroni e formano cationi, quelli dei non metalli acquistano elettroni e formano anioni.
Nei composti ionici anioni e cationi si combinano per dare un composto neutro.
Si definisce unità formula di un composto ionico l'unità costitutiva più piccola del composto, essa equivale a una "molecola" de composto"
es. (NH4)2SO4
• Formula di struttura: dà un idea su come si legano gli atomi ma non sulla forma vera e sugli angoli di legami, è sempre bidimensionale
• Modello a stecche e sfere: tridimensionale, indica gli angoli e le lunghezze di legame e e delle posizioni reciproche degli elementi, ma rende poco sull'ingombro spaziale della molecola.
• Modello a spazio pieno: rende meglio sull'ingombro sferico degli atomi perché tiene conto della nube elettronica, indica gli angoli e la lunghezza di legame.
Possiamo parlare di:
• Miscele eterogenee: in cui i componenti sono distinguibili
• Miscele omogenee: in cui i componenti sono indistinguibili, sono soluzioni, formate da solvente
Esistono soluzioni acquose, non acquose o solide. Due metodi di s separazione di soluzioni acquose sono:
• Cristallizzazione: il soluto si separa sotto forma di cristalli (evaporazione d'acqua di mare)
• Precipitazione: il soluto si separa fotto forma di polvere finemente suddivisa