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Concetti Chiave

  • La CO2 prodotta nei muscoli durante la respirazione viene trasformata in bicarbonato nel sangue, liberando uno ione H+.
  • Una parte della CO2 entra negli eritrociti e viene convertita in acido carbonico, che si dissocia parzialmente in bicarbonato e H+.
  • Il bicarbonato si trasporta ai polmoni, mentre una parte della CO2 si lega all’emoglobina formando carbammati.
  • Durante l'esercizio intenso, la glicolisi anaerobica produce lattato, abbassando il pH e facilitando l'effetto Bohr.
  • L'effetto Bohr durante lo sforzo è accentuato dall'espulsione di protoni dalle cellule, migliorando il rilascio di ossigeno ai tessuti.

Ciclo dell'anidride carbonica

Nel muscolo durante la respirazione si ha produzione di CO2 che viene liberata nel sangue dove può dar luogo alla reazione con l'acqua a formare bicarbonato, HCO3- con rilascio di uno ione H+. Una parte della CO2 prodotta viaggia quindi nel sangue sotto forma di bicarbonato, mentre un'altra entra negli eritrociti, dove è presente anidrasi-carbonica che ne favorisce la trasformazione in acido carbonico, H2CO3, un acido debole (pKa di circa 6.35) che a pH sanguigno risulta parzialmente dissociato: una parte si trova quindi dissociata sotto forma di ione bicarbonato, comportando la liberazione di ioni H+, che possono legarsi all'emoglobina spostandone l'equilibrio dalla forma ossi a quella deossi, abbiamo quindi un rilascio di ossigeno ai tessuti dovuto all’assorbimento di CO2, prodotta dai tessuti stessi, nell’eritrocita.

Il bicarbonato viene poi portato a livello dei polmoni, in parte come ione libero, e in parte, circa il 20-30% sotto forma di anidride carbonica legata ai gruppi NH2 terminali dell’emoglobina, con la quale forma i cosiddetti carbammati con il rilascio di un protone (un altra piccola parte viene portata da altre proteine che viaggiano nel sangue).La glicolisi anaerobica comporta la produzione di lattato, la base coniugata dell'acido lattico: si ha quindi durante lo sforzo intenso una liberazione di protoni, che comporta un abbassamento del pH nella circolazione vicino al muscolo in esercizio, che favorisce quindi l'effetto Bohr, che se in condizioni di riposo è legata solo alla liberazione di CO2 dalle cellule, in condizioni di sforzo e favorito anche dall'espulsione di protoni da parte delle cellule.

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