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Concetti Chiave

  • Le tecniche radiologiche di ricostruzione dell'immagine trasformano impulsi elettrici in immagini, integrando diverse proiezioni.
  • Le tecniche iterative producono immagini di qualità con meno dose, ma possono appiattire il contrasto, soprattutto delle lesioni a basso contrasto.
  • Utilizzare diversi algoritmi di ricostruzione influenza il rumore e la qualità delle immagini prodotte.
  • Ridurre la dose durante la scansione può compromettere la sensibilità delle immagini nel rilevare lesioni.
  • La "dual energy" nelle macchine a due tubi permette di distinguere i tessuti e rimuovere la visualizzazione dello iodio, ottimizzando il processo di scansione.

Sono dei sistemi che permettono di trasformare degli impulsi elettrici provenienti dai detettori in immagini che integrano le varie proiezioni.

Indice

  1. Tecniche di imaging analitiche e iterative
  2. Vantaggi e svantaggi delle tecniche iterative
  3. Esempio di AngioTC e ASIR
  4. Effetti della riduzione della dose
  5. Importanza della dose adeguata

Tecniche di imaging analitiche e iterative

Le tecniche si dividono in categorie:

Tecniche analitiche, che minimizzano l’effetto cono e utilizzano la fbp, ormai desuete

Tecniche iterative, che possono basarsi sia sulla fbp, che essere completamenti indipendenti da essa. Queste partono da dati grezzi su cui fanno delle ricostruzioni di proiezioni, producendo delle immagini senza passare attraverso la trasformata di Radon. Il vantaggio è quello di riuscire a creare delle immagini belle pur utilizzando meno dose in quanto continuano a ricostruire l’immagine.

Vantaggi e svantaggi delle tecniche iterative

Considerando un’immagine ottenuta con tecniche iterative si vede che il rumore è notevolmente diminuito ma l’immagine appare “piatta”.
Utilizzare algoritmi di ricostruzione diversi permette di avere immagini diverse con rumori differenti. Il problema dei sistemi iterativi è che si ha una riduzione del contrasto degli organi, tendendo infatti ad appiattire o “plastificare” le immagini. Nella maggior parte delle volte l’utilizzo degli algoritmi iterativi ci permette di ridurre la dose radiante. Il problema compare quando dobbiamo analizzare delle lesioni a basso contrasto.

Esempio di AngioTC e ASIR

In una AngioTC per arterie renali con filter back projection si vedono le arterie ma non si distingue bene il nodulo nel surrene, con ASIR si vedono meglio le arterie e anche il nodulo.

Se la lesione è ipovascolarizzata dovrebbe apparire ipodensa, più “grigia” rispetto al parenchima. Immagini ottenute con tecniche iterative, risparmiando di molto la dose al paziente, la lesione appare molto meno evidente.

Effetti della riduzione della dose

Facendo delle scansioni abbassando la quantità di dose dal 100% al 20% e ricostruendo con algoritmi diversi, man mano che si abbassa la dose crolla la sensibilità per le lesioni, fino al 60%.
Ci sono 8000 livelli Hounsfield ma, siccome non siamo in grado di distinguerli tutti, devono essere convertiti in massimo 40 toni di grigio (alcuni autori dicono addirittura 20). Queste 4000 tonalità non possono essere compattate in 40, perché verrebbero perse molte informazioni, il sistema di valutazione, dunque, deve selezionare quali tonalità far vedere, e per questo si identificano le finestre di visualizzazione identificate da due caratteristiche.

Importanza della dose adeguata

Il concetto è che laddove è possibile ridurre la dose è consigliato farlo, ma laddove ci sia necessità, diminuire la dose ed ottenere un’immagine non esaustiva è controproducente.
Come già accennato prima, talune macchine a due tubi possono usare la “dual energy” in cui due tubi radiogeni lavorano a voltaggi differenti. Ciò è utile poiché ogni singolo tessuto presenta delle attenuazioni diverse a seconda del voltaggio e tramite questa metodica possiamo dunque riconoscere la natura del tessuto. Anche lo iodio stesso presenta attenuazioni diverse, tramite questa variazione della risposta le macchine possono identificare dove è presente lo iodio e rimuoverne la visualizzazione. Così facendo, invece di fare una scansione pre e post contrasto, ne possiamo farne una sola a dual energy e poi la macchina elabora delle immagini con il contrasto e altre immagini in cui viene rimosso.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le due categorie di tecniche radiologiche di ricostruzione dell'immagine?
  2. Le due categorie sono tecniche analitiche e tecniche iterative.

  3. Quali sono i vantaggi delle tecniche iterative rispetto alle tecniche analitiche?
  4. Le tecniche iterative permettono di ridurre il rumore e la dose radiante, ma possono ridurre il contrasto degli organi.

  5. Cosa succede all'immagine quando si utilizzano algoritmi di ricostruzione diversi?
  6. Utilizzando algoritmi di ricostruzione diversi si ottengono immagini diverse con rumori differenti.

  7. Cosa permette di fare la tecnica della "dual energy" nelle macchine a due tubi radiogeni?
  8. La tecnica della "dual energy" permette di riconoscere la natura del tessuto e rimuovere la visualizzazione dello iodio.

Domande e risposte