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Concetti Chiave

  • La modulazione del voltaggio in radiologia influisce esponenzialmente sulla dose assorbita e sul rumore, con piccole variazioni che portano a grandi cambiamenti.
  • Ridurre il voltaggio può migliorare la resa contrastografica, rendendo più brillante il contrasto e permettendo una minore dose di mezzo di contrasto.
  • Il voltaggio influisce sulla visibilità dei tessuti e del mezzo di contrasto, con esempi applicativi come il carcinoma pancreatico e l'embolia polmonare.
  • Artefatti possono emergere con bassi voltaggi vicino a impianti metallici, influenzando l'accuratezza dell'immagine diagnostica.
  • La nitidezza dell'immagine dipende anche dallo spessore della fetta e dall'habitus del paziente, influenzando la necessità di dosi radianti diverse in base al contrasto delle lesioni.

Indice

  1. Importanza della corrente e del voltaggio
  2. Effetti del voltaggio sulla qualità dell'immagine
  3. Artefatti e densità nei tessuti
  4. Spessore e distribuzione dell'adipe
  5. Importanza del posizionamento del paziente

Importanza della corrente e del voltaggio

La modifica della corrente risulta maneggevole perché è in rapporto direttamente proporzionale sia con la dose che con la qualità dell’immagine.

Il rapporto voltaggio-dose e voltaggio-rumore è invece esponenziale, variando di poco il voltaggio posso avere grandi variazioni di dose e ovviamente di rumore. Riducendo il voltaggio si riduce la dose assorbita dal paziente ma aumenta notevolmente il rumore.

La variazione del voltaggio è utile anche per migliorare la resa contrastografica e questo può essere estremamente utile nella pratica clinica.

Effetti del voltaggio sulla qualità dell'immagine

Abbassando il voltaggio dai 120 keV standard a 23 keV ci avviciniamo a valori di keV a cui è massima la densità dello iodio (contenuto nei mdc) e quindi il contrasto risulta più brillante. Ciò è utile perché ci permette sia di vedere meglio il mezzo di contrasto, sia di somministrare una minore dose di mdc al paziente.

Esempi di applicazioni sono il carcinoma pancreatico e l’embolia polmonare.

Questo funziona non soltanto per il mezzo di contrasto, ma anche per i diversi tessuti che si possono vedere meglio ad alto o basso voltaggio.

Artefatti e densità nei tessuti

In base al voltaggio possiamo ottenere degli artefatti. Ad esempio, se si utilizza un basso voltaggio vicino ad impianti metallici si hanno più artefatti.

Nell’ adenoma surrenalico sarà sicuramente presente un elevato quantitativo di tessuto adiposo internamente alle cellule. Misurando la densità dell’adenoma nella Tc in bianco a 120 keV nel 98% dei casi si otterrà una densità pari a quella del tessuto adiposo. Abbassando il voltaggio non è detto che si otterrà lo stesso risultato perché i tessuti hanno densità differente.

Spessore e distribuzione dell'adipe

Vediamo ora un esempio pratico. Con spessore più sottile (0,625 mm), l’immagine appare “granulosa”. Con spessore di 5 mm, avendo più strati si ha più segnale, si riduce la ds dell’attenuazione e di conseguenza il rumore.

La scelta dello spessore dipende dal quesito diagnostico.

Un altro parametro da tenere in considerazione è l’habitus del paziente, in particolar modo la distribuzione dell’adipe.

L’adipe infatti va a dividere meglio gli organi e permette una migliore distinzione.

Nei soggetti magri l’immagine sarà quindi meno nitida rispetto ad un soggetto con più grasso viscerale.

Importanza del posizionamento del paziente

È importante, per l’esecuzione corretta della TC, sapere l’indicazione per cui viene richiesta la tc, in quanto lesioni differenti presentano contrasto diverso, lesioni ad alto contrasto (es. aneurisma aortico, angiotc) possono accettare anche rumore più elevato a discapito della dose.

Lesioni con basso contrasto (es. metastasi epatiche) risentono maggiormente del rumore e quindi andranno usate dosi radianti più elevate per ridurre il rumore.

È importante anche il posizionamento corretto del paziente sul lettino. Il centro del paziente deve essere all’isocentro del gantry. In questo caso la macchina avrà una rappresentazione corretta delle dimensioni del paziente. Se il lettino è invece basso la macchina identifica un paziente falsamente più grande, aumentando la dose radiante.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il vantaggio della modifica della corrente in radiologia?
  2. La modifica della corrente è vantaggiosa perché è direttamente proporzionale alla dose e alla qualità dell'immagine.

  3. Come varia il rapporto voltaggio-dose e voltaggio-rumore?
  4. Il rapporto voltaggio-dose e voltaggio-rumore è esponenziale, quindi anche una piccola variazione del voltaggio può causare grandi variazioni di dose e rumore.

  5. Perché è utile variare il voltaggio in radiologia?
  6. Variare il voltaggio può migliorare la resa contrastografica delle immagini, consentendo una migliore visualizzazione del mezzo di contrasto e una minore dose di mezzo di contrasto somministrata al paziente.

  7. Quali sono gli artefatti che possono essere causati dal voltaggio utilizzato vicino ad impianti metallici?
  8. Utilizzando un basso voltaggio vicino ad impianti metallici si possono avere più artefatti nelle immagini radiologiche.

Domande e risposte