carlottazamperlini
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Gli strongili degli equidi si dividono in due categorie: piccoli (1-2 cm) e grandi (1,5 - 4,5 cm).
  • Tutti i cavalli sono infetti dagli strongili, con adulti nel cieco e colon e larve migranti, che rappresentano un rischio.
  • La specie Strongylus vulgaris può causare infiammazioni e trombi nelle arterie mesenteriche, portando a coliche.
  • Il controllo degli strongili richiede profilassi, prevenzione della contaminazione dei pascoli e scelta attenta dei farmaci.
  • Attualmente, i piccoli strongili, in particolare il genere Triconema, sono più comuni nei cavalli rispetto ai grandi strongili.

Gli strongili vengono divisi in due grandi categorie:

    ● piccoli: 1-2 cm

    ● grandi: 1,5 - 4,5 cm

Indice

  1. Ciclo di vita degli strongili
  2. Strongylus vulgaris e le sue conseguenze
  3. Strongylus equinus e edentatus
  4. Trattamento e prevenzione

Ciclo di vita degli strongili

Tutti i cavalli sono infetti dagli Strongili. Gli adulti vivono nel lume del cieco e del colon mentre le larve si spostano. Questo rappresenta un problema per quanto riguarda i grandi strongili. Per quanto riguarda il ciclo, le uova vengono eliminate con le feci che si schiudono nell'ambiente esterno liberando L1 in 1-2 giorni. Diventano poi L2 ed L3 in 1-2 settimane a seconda della temperatura. Le larve vengono poi o ingerite con il foraggio o con l'acqua, bucano le mucose intestinali, penetrandole. A questo punto le modalità sono diverse a seconda della specie:

    Strongylus vulgaris e le sue conseguenze

    Strongylus vulgaris: le larve (L3) bucano la parete intestinale ed entrano nella tonaca intima delle arteriole mesenteriche, migrano fino alle arterie mesenteriche e quando arrivano al colon diventano parassiti adulti. Per compiere questo percorso ci mettono 6 mesi.

    Il problema relativo alla presenza delle larve nelle arterie è rappresentato dall'infiammazione che ne consegue e dal possibile instaurarsi di un trombo: questo infatti venendo portato il circolo rischia di occludere i vasi con diametro piccolo, portando ad ischemia di una porzione di intestino. Questa condizione viene chiamata clinicamente colica.

    Strongylus equinus e edentatus

    ● Strongylus equinus: non entra nelle arteriole ma penetrano la tonaca sierosa, migrano quindi attraverso il peritoneo raggiungendo il fegato, il pancreas o la cavità peritoneale, successivamente arrivano al colon diventando parassiti adulti. Per compiere questo percorso ci mettono 9 mesi.

    Anche in questo caso le conseguenze sono infiammazione e possibili coliche.

    Strongylus edentatus: entra nei vasi, raggiunge il fegato, conclude il suo sviluppo, penetra il peritoneo e raggiunge il colon e lo infetta. Dopo 11 mesi può cominciare ad ovodeporre.

Trattamento e prevenzione

Per questi parassiti è necessario un trattamento che mira alla profilassi, per evitare che il parassita ci sia prima di vederlo e ridurre il rischio che l'animale possa infettarsi. Gli adulti sono ematofagi, quindi possono causare anemia. I danni peggiori sono dati dalle larve, in particolar modo S. vulgaris (dà delle lesioni a livello delle arterie mesenteriche). Anche le altre due specie sono pericolose per i danni che possono provocare a livello epatico.

Per controllare l'infezione da parte di questi parassiti è fondamentale prevenire la contaminazione dei pascoli. In natura gli strongili non erano un problema perchè i cavalli si spostavano, oggi giorno però questi animali vengono tenuti sempre negli stessi paddock.

Per i cavalli diventa importante scegliere bene i farmaci perché si rischia di selezionare dei ceppi resistenti di parassiti.

I grandi strongili, per il fatto di avere dei cicli molto lunghi, sono molto diminuiti; attualmente nei cavalli è molto più facile trovare i piccoli strongili. Il genere di maggior interesse è Triconema: piccolo, non supera i 2 cm. Le larve entrano direttamente nel colon per poi giungere a tutto l'intestino.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le dimensioni degli strongili che infettano gli equidi e come vengono classificati?
  2. Gli strongili che infettano gli equidi vengono classificati in due grandi categorie in base alle loro dimensioni: i piccoli strongili, che misurano tra 1 e 2 cm, e i grandi strongili, che variano tra 1,5 e 4,5 cm.

  3. Qual è il ciclo vitale degli strongili negli equidi e quali sono le fasi principali?
  4. Il ciclo vitale degli strongili inizia con l'eliminazione delle uova attraverso le feci, che si schiudono nell'ambiente esterno liberando larve (L1) in 1-2 giorni. Queste diventano L2 ed L3 in 1-2 settimane a seconda della temperatura. Le larve vengono poi ingerite con il foraggio o l'acqua, penetrano le mucose intestinali e, a seconda della specie, seguono percorsi diversi all'interno dell'organismo dell'equide fino a diventare parassiti adulti.

  5. Quali sono le principali specie di strongili che infettano gli equidi e quali problemi possono causare?
  6. Le principali specie di strongili che infettano gli equidi sono Strongylus vulgaris, Strongylus equinus e Strongylus edentatus. Questi parassiti possono causare infiammazione, formazione di trombi e coliche a causa del loro percorso all'interno dell'organismo, con S. vulgaris che è particolarmente pericoloso per le lesioni che può causare a livello delle arterie mesenteriche.

  7. Quali misure sono raccomandate per prevenire l'infezione da strongili negli equidi?
  8. Per prevenire l'infezione da strongili, è fondamentale adottare misure di profilassi, come evitare la contaminazione dei pascoli e scegliere con attenzione i farmaci per non selezionare ceppi resistenti di parassiti. Inoltre, è importante considerare che i grandi strongili sono diminuiti a causa dei loro cicli lunghi, mentre i piccoli strongili, in particolare il genere Triconema, sono più comuni e richiedono attenzione specifica.

Domande e risposte