carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Il magnesio è essenziale per gli animali, coinvolto nella contrazione muscolare e nella sintesi proteica, localizzato principalmente nello scheletro.
  • Fattori come l'età e la concentrazione di potassio influenzano l'assorbimento del magnesio, che varia tra monogastrici e ruminanti.
  • Una carenza di magnesio può causare gravi sintomi come convulsioni e febbre, specialmente nei cavalli dopo competizioni.
  • Alcuni elementi oligodinamici come il ferro e lo zinco sono vitali, ma l'eccesso di questi può portare a patologie.
  • L'inquinamento ambientale e l'eccessiva integrazione alimentare pongono rischi, monitorabili attraverso l'analisi del pelo negli animali.

Indice

  1. Ruolo di magnesio e zolfo negli animali
  2. Altri aspetti

Ruolo di magnesio e zolfo negli animali

il magnesio Si trova per il 70% nello scheletro e per un 30% in fegato, globuli rossi e muscoli. È un attivatore enzimatico, serve nella contrazione muscolare, sintesi proteica, utilizzo di glucosio e nell’eccitazione.
I fattori limitanti sono la concentrazione di potassio, l’età ed i composti organici. Nei monogastrici viene utilizzato al 70%; nei ruminanti al 25-50%.
In caso di carenza dà vasodilatazione, ipereccitabilità, convulsioni e febbre.
Nei cavalli, dopo una competizione, si può verificare questa carenza ed il diaframma inizia a contrarsi in modo sincrono al battito cardiaco.
Per risolvere questa problematica è sufficiente somministrare per via endovenosa calcio e magnesio. Il magnesio si trova molto in crusca, lieviti, semi di cotone e lino. La forma organica è reattiva a molecole, mentre quella inorganica interviene nell’equilibrio acido-base. Ha funzione nella sintesi di mucopolisaccaridi, taurina e sostanze solforate nel rumine.
Tra gli elementi oligodinamici troviamo: ferro, rame, cobalto, zinco, manganese, iodio e selenio per questi sono stati segnalati dei sintomi carenziali; ci sono poi altri di cui conosciamo la partecipazione al metabolismo ma non sono praticamente mai stati segnalati problemi dovuti a carenze: molibdeno, fluoro silicio, vanadio, stagno, arsenico, nickel e molti altri. Non è presente il cromo in questo elenco ma il cromo piccolinato (già citato dal professore) è un importante fattore che aumenta la sensibilità dell’organismo all’insulina, la diminuita sensibilità dell’organismo all’insulina predispone a iperinsulinemia che determina dei problemi metabolici possono essere riassunti nella sindrome metabolica. L’arsenico è un veleno ma in passato è stato però usato come ricostituente, l’animale ha il pelo più lucido, assottiglia la mucosa intestinale e favorisce l’assorbimento dei nutrienti.

Altri aspetti

Alcuni sali sono solubili e permettono l’assorbimento dei microelementi altri come il rame no e rimangono nell’intestino. il fabbisogno deve essere coperto ma non dobbiamo arrivare alla dose tossica; quindi, sia per gli animali zootecnici che familiari, ci troveremo di fronte a patologie da eccesso piuttosto che da carenza.
Noi sappiamo che le attività dell’uomo determinano un certo livello d’inquinamento ma un buon sistema per capire con quali sostanze siamo stati a contatto è fare un’analisi dei capelli e negli animali del pelo, in base agli elementi che trovo posso dire che nell’ambiente in cui mi trovo sono presenti e li ho assorbiti ma non è detto siano dei nutrienti di cui avevo bisogno. Il problema dell’aumento costante dei livelli dell’integrazione degli alimenti e di conseguenza la restituzione all’ambiente di quantità sempre superiori di metalli è un problema serio, ci si è cominciati a fare delle domande se fosse possibile farli assorbire diversamente, ma mi basta che gli animali producano di meno..

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale del magnesio negli animali e dove si trova maggiormente?
  2. Il magnesio svolge un ruolo cruciale come attivatore enzimatico, nella contrazione muscolare, sintesi proteica, utilizzo di glucosio e nell'eccitazione. Si trova per il 70% nello scheletro e per il 30% in fegato, globuli rossi e muscoli.

  3. Quali sono le conseguenze di una carenza di magnesio negli animali e come può essere trattata nei cavalli?
  4. Una carenza di magnesio può causare vasodilatazione, ipereccitabilità, convulsioni e febbre. Nei cavalli, dopo una competizione, questa carenza può essere trattata somministrando per via endovenosa calcio e magnesio.

  5. Quali sono alcuni dei microelementi essenziali per gli animali e quali possono causare patologie da eccesso?
  6. Tra gli elementi essenziali ci sono ferro, rame, cobalto, zinco, manganese, iodio e selenio, dei quali sono stati segnalati sintomi carenziali. Tuttavia, sia per gli animali zootecnici che familiari, si possono verificare patologie da eccesso di questi elementi se non si rispetta la dose corretta.

  7. Come può essere monitorato il livello di esposizione degli animali agli inquinanti ambientali?
  8. Un metodo per monitorare il livello di esposizione degli animali agli inquinanti ambientali è l'analisi dei capelli o del pelo. Questo può indicare quali sostanze sono state assorbite dall'ambiente, anche se non necessariamente si tratta di nutrienti di cui l'animale aveva bisogno.

Domande e risposte