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Concetti Chiave

  • Il riconoscimento del disagio psichico da parte del medico è facilitato da attitudini positive verso la psichiatria e conoscenza delle diagnosi psichiatriche.
  • Un approccio empatico e sensibile ai segnali verbali e non verbali del paziente è cruciale per il riconoscimento del disagio psichico.
  • La preparazione in medicina interna e l'abilità nell'intervistare i pazienti senza fretta migliorano il riconoscimento dei disturbi psichiatrici.
  • È fondamentale utilizzare domande aperte per esplorare gli aspetti psichici e sociali della vita del paziente, facilitando la comunicazione aperta.
  • Con pazienti che somatizzano, è essenziale ottenere un dettagliato resoconto clinico e costruire un'alleanza terapeutica per un trattamento efficace.

Indice

  1. Caratteristiche del mmg
  2. Tecniche di colloquio
  3. Importanza del resoconto clinico

Caratteristiche del mmg

Le caratteristiche del mmg che favoriscono il riconoscimento del disagio psichico sono le seguenti:

• Attitudini positive verso la

• Indagine sulle condizioni psicologiche del paziente, sulle situazioni familiari facendo molte domande aperte

• Empatia e sensibilità ai segnali verbali e non verbali espressi dai pazienti.
Il riconoscimento del disagio è più efficace se l’empatia e l’interessamento del MMG si associano alle seguenti caratteristiche:

• Maggiore preparazione in

• Migliore stile nell’intervistare i pz: non deve avere fretta, deve stabilire un contatto diretto con il paziente, guardarlo negli occhi, in modo da essere attento ai cues non verbali (es. segni di agitazione come l’irrigidimento o il cambio di posizione). Il medico deve anche essere concentrato sul paziente e saper gestire le interruzioni (es. non rispondere al telefono se suona, prendere appunti ma senza continuare a scrivere), riferendosi al pz con domande aperte che indagano l’aspetto psichico e quello sociale (come va in famiglia? Come va il sonno? Come va il lavoro?), fornendo commenti empatici che favoriscano l’apertura del paziente e legittimino la sua sofferenza psichica.

Tecniche di colloquio

Il colloquio deve essere quindi orientato al problema. Bisogna riconoscere la consapevolezza o l’eventuale accettazione della natura psicologica del problema da parte del paziente e il fatto che egli sia disposto ad affrontarla.

Con i pazienti che somatizzano, possono essere impiegate tecniche specifiche di colloquio a seconda che:

- il paziente accetti la possibilità che i suoi sintomi possano essere l’espressione di un disturbo mentale (facultative somatizers) questo paziente è più facile da trattare e le possibilità che sia portato verso la risoluzione sono molto maggiori;

- il paziente rifiuti totalmente l’idea che ci sia un collegamento tra i suoi disturbi e la malattia psichica (chronic somatizer) questo paziente va “conquistato”: costruire l’alleanza terapeutica è molto più importante.

Importanza del resoconto clinico

In entrambi i casi è importante ottenere un completo e dettagliato resoconto clinico da parte del paziente prima di ogni altra cosa. In particolare, occorre indagare:

- il decorso della sintomatologia (acuta, subacuta, cronica)

- l’esistenza di eventuali sintomi concomitanti

- il grado di disabilità sperimentato dal paziente – in termini di impatto che la patologia ha sulla sua qualità della vita (impatto su lavoro, famiglia, quotidianità).

- se ha delle ipotesi a proposito della causa dei propri sintomi

- il suo grado di preoccupazione

- se il paziente ha già richiesto assistenza in precedenza e in quante occasioni,

- se ha ricevuto trattamenti con eventuali benefici,

- se sia in grado di mantenere i propri ruoli abituali nella cura del sé e della propria famiglia, della vita sociale e del tempo libero

- se la patologia abbia ripercussioni sul

- il suo comportamento verbale e non verbale (lamenti, gemiti, postura, andatura, uso di assistenza).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche del mmg che favoriscono il riconoscimento del disagio psichico?
  2. Le caratteristiche del mmg che favoriscono il riconoscimento del disagio psichico sono le attitudini positive verso la psichiatria e la conoscenza delle diagnosi psichiatriche, l'indagine sulle condizioni psicologiche del paziente e delle situazioni familiari attraverso molte domande aperte, e l'empatia e la sensibilità ai segnali verbali e non verbali espressi dai pazienti.

  3. Quali caratteristiche del MMG sono associate a un riconoscimento più efficace del disagio psichico?
  4. Un riconoscimento più efficace del disagio psichico è associato a una maggiore preparazione in medicina interna e a un migliore stile nell'intervistare i pazienti. Il medico non deve avere fretta, deve stabilire un contatto diretto con il paziente, guardarlo negli occhi e prestare attenzione ai segnali non verbali. Inoltre, il medico deve essere concentrato sul paziente, saper gestire le interruzioni e fare domande aperte che indagano l'aspetto psichico e sociale del paziente.

  5. Quali tecniche di colloquio possono essere impiegate con i pazienti che somatizzano?
  6. Con i pazienti che somatizzano, possono essere impiegate tecniche specifiche di colloquio a seconda che il paziente accetti la possibilità che i suoi sintomi possano essere l'espressione di un disturbo mentale o che rifiuti totalmente l'idea che ci sia un collegamento tra i suoi disturbi e la malattia psichica. Nel primo caso, il paziente è più facile da trattare e le possibilità che sia portato verso la risoluzione sono maggiori. Nel secondo caso, è importante costruire l'alleanza terapeutica.

  7. Cosa occorre indagare durante il colloquio con un paziente che somatizza?
  8. Durante il colloquio con un paziente che somatizza, è importante ottenere un completo e dettagliato resoconto clinico da parte del paziente. Occorre indagare il decorso della sintomatologia, l'esistenza di eventuali sintomi concomitanti, il grado di disabilità sperimentato dal paziente, le ipotesi sulla causa dei sintomi, il grado di preoccupazione, la storia di richiesta di assistenza precedente, i trattamenti ricevuti, la capacità del paziente di mantenere i propri ruoli abituali nella cura di sé e della famiglia, nella vita sociale e nel tempo libero, le ripercussioni della patologia sul tono dell'umore e il comportamento verbale e non verbale del paziente.

Domande e risposte