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Concetti Chiave

  • Il disturbo da abuso di sostanze si diagnostica soddisfacendo almeno 2 di 11 criteri, suddivisi in quattro categorie principali.
  • I problemi familiari emergono quando il paziente non riesce più a ricoprire il proprio ruolo genitoriale, con possibili interventi giudiziari e sociali.
  • Il controllo sulla sostanza è compromesso, portando a un uso prolungato e in quantità maggiori del previsto, con difficoltà a ridurre il consumo.
  • Utilizzo della sostanza in situazioni rischiose, come durante la guida, persiste nonostante i danni fisici o le sanzioni legali ricevute.
  • Indicatori farmacologici includono tolleranza, necessità di dosi maggiori per lo stesso effetto, e astinenza, con sintomi quando la sostanza è ridotta.

Diagnosi di dipendenza

Per fare la importanze diagnosi di disturbo da abuso di sostanze psico-alterative devono essere soddisfatti almeno 2 di 11 criteri importanti diagnostici, collocati in quattro categorie principali:

1. Questi problemi diventano ovviamente importanti a livello familiare, dove il paziente non riesce più a adempiere al proprio ruolo. Molto spesso sono i tribunali dei minori che richiedono una valutazione dei soggetti che fanno un uso patologico di sostanze perché hanno ricevuto segnalazioni dalla scuola, per bambini vestiti male, senza compiti… sono tutte situazioni in cui il paziente non riesce più ad adempiere al proprio ruolo genitoriale; per alcuni questo tipo di segnalazioni sono utili perché permettono loro di fare dei percorsi riabilitativi al fine di riottenere la patria potestà, in altri casi invece i minori vengono assegnati in maniera permanente ai servizi sociali.
Si assiste inoltre ad una riduzione di partecipazione alle attività ricreative o sociali a causa dell’uso di sostanze.
2. Controllo del soggetto rispetto alla sostanza: il soggetto utilizza per periodi più lunghi e in quantità maggiori del previsto la sostanza.

Il paziente, consapevole di avere un problema, può avere il desiderio di ridurre il consumo della sostanza ma senza riuscirci. Trascorre troppo tempo nella ricerca della sostanza, nell’utilizzo o nel recupero delle funzioni normali dopo l’uso. Se il paziente dopo anni di astinenza rifà uso della sostanza, anche in piccole dosi, c’è il rischio di andare incontro ad overdose. Questo perché dopo anni di astinenza c’è un riassetto recettoriale; perciò, saranno sufficienti piccole quantità per avere effetti tossici.
3. Usi rischiosi. I pazienti non riescono ad astenersi dall’utilizzo della sostanza nonostante i danni che essa provoca. Se ne fa un utilizzo ricorrente in situazioni dov’è fisicamente pericoloso, ad esempio durante la guida, nonostante si sia già andati incontro a sanzioni, oppure nonostante la presenza di danni fisici causati dall’utilizzo e contro parere medico.
4. Indicatori farmacologici, ovvero tolleranza e astinenza.
La tolleranza si ha quando il soggetto deve utilizzare una dose maggiore della sostanza per ottenere l’effetto desiderato, oppure ha un effetto minore se utilizza la stessa dose. Il grado di sviluppo della tolleranza dipende dalla sostanza stessa, ma anche dagli aspetti biologici del soggetto. Si instaura soprattutto quando il soggetto utilizza la sostanza da molto tempo o a dosi molto elevate. Può essere difficile da determinare solo con l’anamnesi, bisogna utilizzare dei test di laboratorio.
L’astinenza invece si verifica quando le concentrazioni ematiche o tissutali della sostanza diminuiscono in un individuo che la ha utilizzata da tanto tempo. Si verifica spesso quando il soggetto è ospedalizzato, non è in un ambiente che favorisce il consumo; il paziente, guidato dal craving, può mettere in atto dei comportamenti per procurarsi la sostanza: si fa dimettere o chiede ad altri di procurargliela.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i criteri diagnostici per il disturbo da abuso di sostanze?
  2. Devono essere soddisfatti almeno 2 di 11 criteri diagnostici, collocati in quattro categorie principali.

  3. Quali sono alcuni segnali che indicano un problema di abuso di sostanze a livello familiare?
  4. Situazioni in cui il paziente non riesce più ad adempiere al proprio ruolo genitoriale, come segnalazioni dalla scuola per bambini vestiti male o senza compiti.

  5. Cosa significa "controllo del soggetto rispetto alla sostanza"?
  6. Significa che il soggetto utilizza la sostanza per periodi più lunghi e in quantità maggiori del previsto, non riesce a ridurre il consumo e trascorre molto tempo nella ricerca della sostanza.

  7. Cosa sono la tolleranza e l'astinenza nel contesto dell'abuso di sostanze?
  8. La tolleranza si verifica quando il soggetto deve utilizzare una dose maggiore della sostanza per ottenere l'effetto desiderato, mentre l'astinenza si verifica quando le concentrazioni della sostanza diminuiscono in un individuo che l'ha utilizzata per un lungo periodo di tempo.

Domande e risposte