Concetti Chiave
- Il concetto di patologia ambientale evidenzia come vari agenti chimici e fisici presenti nell'ambiente possano causare malattie, sia in contesti domestici che industriali.
- Gli xenobiotici, sostanze estranee all'organismo, possono essere assorbiti attraverso aria, acqua e cibo, accumulandosi nei tessuti e potenzialmente causando effetti nocivi.
- L'inquinamento atmosferico, con sostanze come ozono, monossido di carbonio e particolato, è responsabile di problemi respiratori e allergie, con un impatto sulla salute umana.
- L'ozono, sebbene utile a strati alti per proteggere dalle radiazioni solari, diventa dannoso al livello del suolo, con effetti negativi sull'ambiente e sulla salute respiratoria.
- L'amianto, una volta sgretolato, rilascia particelle inalabili che possono causare infiammazioni e, a lungo termine, tumori nei polmoni e in altre parti del corpo.
Indice
Cause ambientali delle malattie
Nell’ambiente si possono trovare molte cause che causano la malattia.
Ad esempio:
- Inquinamento domestico: materiali che vengono utilizzati, sostanze.
- Inquinamenti industriale e rischio occupazionale: posto di lavoro.
Ogni giorno il nostro organismo è sottoposto a varie sostanze o attraverso l’aria, l'acqua, il cibo.
Tutti questi contatti avvengono tramite cute, polmoni, apparato gastro intestinale, una volta entrate a contatto vengono assorbite a livello dell’organismo e vengono distribuite dai tessuti e possono essere accumulate e utilizzate ed escrete e quindi eliminate.
Xenobiotico: qualcosa che è vitale ma che è estraneo al nostro organismo, uno di quei possibili agenti con cui entriamo a contatto.
Possono essere di natura varia: diverse quantità, diverse esposizioni.
La reazione di un soggetto è diverso da quello di un altro.
Si va a ricercare la dose minima letale: quantità minima di sostanza che una volta assorbita può causare la morte dell’essere umano.
DL50= dose letale 50, dose che in un contesto, una volta assorbita determina la morte del 50%.
La maggior parte degli xenobiotici con cui veniamo a contatto sono sostanze lipofiliche che sono facilmente assorbite dalle cellule. La maggior parte degli xenobiotici una volta dentro l’organismo subisce delle reazioni attraverso le quali lo xenobiotico viene eliminato ad esempio attraverso l’urina.
Può succedere che qualcuna di queste sfugga alle reazioni diventa quindi un metabolita reattivo in grado di avere effetti a livelli della cellula, membrane, proteine, recettori ecc.
Inquinamento atmosferico e salute
Inquinamento di tipo atmosferico legato più all’aria sia per quanto riguarda l’esterno e interno e inquinamento da metallo.
Sostanze: esempio: ozono, particolato, monossido di carbonio, anidride solforosa e biossido di azoto possono causare una difficoltà respiratoria che diminuisce la funzionalità polmonare. Molti di questi elementi sono responsabili delle allergie respiratorie. L’uso dell’aria condizionata, finestra chiusa facilita la diffusione del particolato.
Prodotto dall’interazione degli UV con Ossigeno.
L’ozono si accumula da 14 km a 80 km sulla superficie terrestre, questo è l’ozono buono perchè assorbe le radiazioni che derivano dal sole, proteggendo la superficie terrestre.
Negli anni 80 si è cominciato a vedere a livello dell'Antartide lo strato dell'ozono che inizia ad assottigliarsi il quale diventa un pericolo per la superficie terrestre.
Le cause del buco dell’ozono: abbiamo utilizzato molto i clorofluorocarburi (CFC) che non esistono in natura, ma una volta prodotti rimangono nell'atmosfera e innescano delle reazioni che determinano la distruzione dello strato dell’ozono.
Nel 1987: Protocollo di Montreal per eliminazione dei clorofluorocarburi.
L’ozono si accumula nell’atmosfera inferiore (ozono a livello del terreno), a livello del suolo è un gas formato dalla reazione di ossidi di azoto e composti volatili che formano i radicali liberi.
Effetti del monossido di carbonio
Un gas incolore, insapore, inodore, è un gas tossico che si forma da una combustione incompleta del carbonio.
Il monossido di carbonio è più affine dell’ossigeno, si lega più facilmente all’emoglobina e viene trasportato dai globuli rossi agli altri tessuti.
Come si avverte: mal di testa, nausea, sonnolenza, vertigini.
Accumulo di particolati nei polmoni
Il materiale una volta sgretolato forma i particolati che vengono respirati dalle persone, polvere inalata o assorbita si accumula a livello degli alveoli polmonari e molto spesso i macrofagi per un certo periodo riescono ad elimarla ma poi non più. Queste fibre che si accumulano all’interno dei polmoni possono essere causa di a breve termine problematiche infiammatorie o respiratorie a livello dei bronchi, a lungo termine possono essere sviluppo di tumori alla laringe, ai polmoni, allo stomaco e all’intestino.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause di patologia ambientale?
- Cosa sono gli xenobiotici e come interagiscono con l'organismo?
- Quali sono gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute?
- Qual è il ruolo dell'ozono nell'atmosfera e quali sono le conseguenze del suo assottigliamento?
- Quali sono i rischi associati all'esposizione all'asbesto o amianto?
Le principali cause di patologia ambientale includono l'inquinamento domestico e industriale, nonché i rischi occupazionali legati al posto di lavoro.
Gli xenobiotici sono sostanze estranee all'organismo che possono essere assorbite attraverso la cute, i polmoni e l'apparato gastrointestinale, e possono accumularsi nei tessuti o essere eliminate.
L'inquinamento atmosferico, causato da sostanze come ozono, monossido di carbonio e particolato, può provocare difficoltà respiratorie e allergie, riducendo la funzionalità polmonare.
L'ozono assorbe le radiazioni solari proteggendo la superficie terrestre; il suo assottigliamento, causato dai clorofluorocarburi, rappresenta un pericolo per l'ambiente.
L'esposizione all'asbesto può causare infiammazioni respiratorie e, a lungo termine, lo sviluppo di tumori alla laringe, ai polmoni, allo stomaco e all'intestino.