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Concetti Chiave

  • Il principio di giustificazione in radiologia impone norme legislative per la radioprotezione, con l'Italia pioniera in Europa nell'adozione di tali misure.
  • I datori di lavoro sono obbligati a segnalare le aree con radiazioni e a garantire la sorveglianza dei lavoratori, inclusa la valutazione tramite dosimetri e visite mediche periodiche.
  • La sorveglianza dosimetrica utilizza dosimetri per monitorare l'esposizione ai raggi X, disponibili in vari formati come a corpo, a bracciale e per il cristallino.
  • La radioprotezione del paziente è regolata da normative che richiedono la registrazione della dosimetria nelle immagini radiografiche, con specifiche classi di esposizione indicate nei referti.
  • Grembiuli, collari e barriere vengono usati con giudizio per proteggere i pazienti, evitando protezioni gonadiche che possono aumentare la dose erogata a causa della modulazione automatica delle macchine moderne.

Indice

  1. Norme di radioprotezione in Italia
  2. Obblighi del datore di lavoro
  3. Sorveglianza dosimetrica e protezione
  4. Radioprotezione del paziente

Norme di radioprotezione in Italia

Tanto per i pazienti quanto per i lavoratori esposti, chiaramente i lavoratori hanno limiti di legge superiori alla popolazione generale, che differiscono anche tra lavoratori diversi, ad esempio gli specializzandi hanno un limite inferiore. Questo implica che ci sia una sorveglianza fisica, esistono infatti delle norme legislative ben definite che raggruppano misure di radioprotezione e l’Italia è stata la prima nazione in Europa a dotarsi di queste norme (oggi le direttive sono europee).

Obblighi del datore di lavoro

Ci sono degli obblighi del datore di lavoro e degli obblighi dei lavoratori esposti.

Il datore di lavoro deve segnalare le sedi con radiazioni, come fuori dalle sale radiologiche dove si trovano sempre i simboli caratteristici, deve anche sorvegliare il lavoratore affinché venga sottoposto a sorveglianza che prevede da un lato, la valutazione dell’esposizione mediante l’analisi del dosimetro e, dall’altro, prevede delle visite mediche periodiche. Il datore dovrebbe accertarsi anche che il lavoratore si protegga con mezzi di protezione che sono sia di tipo fisso come schermature architettoniche schermate da piombo (es. muri porte ecc.), sia mezzi di protezione di tipo mobile, le paratie a terra e a binario, soprattutto nelle sale agiografiche, sia mezzi di protezione individuale come il grembiule e il collare.

Sorveglianza dosimetrica e protezione

La sorveglianza dosimetrica viene eseguita attraverso dosimetri, che sono pastigliette di materiale radiosensibile che registrano la dose che li colpisce. Tutti i radiologi hanno i dosimetri a corpo ogni qualvolta che sono esposti ai raggi X, per vedere la quantità di raggi che li colpisce; ci sono anche altri tipi di dosimetri, come quello a bracciale, messo sul polso più vicina al tubo radiogeno e il dosimetro per il cristallino, una placchetta posta vicino all’occhio più vicino al tubo radiogeno. Ogni sei mesi sono sottoposti a una visita medica in medicina del lavoro dove vengono lette le dosimetrie e vengono indicati una serie di accertamenti da fare.

Radioprotezione del paziente

Dal punto di vista della radioprotezione del paziente anch’essa è normata da leggi ben specifiche: per normativa europea euratom si è obbligati a registrare la dosimetria, per cui nelle immagini radiografiche alla fine, si trova una schermata riassuntiva con le dosi, il tempo di erogazione dei raggi X e le grandezze dosimetriche.

Sono state definite 4 classi di esposizione sulla base della dose efficace prodotta da un’indagine radiografica o TC standard: le radiografie sono tutte in classe 1 o 2, le tc in classe 3, l’interventistica in classe 3 o 4. In ogni nostro referto radiologico per legge deve essere indicata la classe di esposizione.

Per la radioprotezione del paziente esistono grembiuli, collari e barriere, ma vanno utilizzati con giudizio. Una volta si utilizzavano protezioni per le gonadi nei pazienti giovani ma ormai non viene più effettuato perché tutte le macchine moderne come la tc ecc., hanno un meccanismo di modulazione automatica della dose e, qualora incontrino delle strutture ad elevate attenuazione che non dovrebbero esserci, aumentano la dose erogata; quindi, se le utilizzassimo, determineremmo un danno potenzialmente maggiore al paziente.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i limiti di legge per i lavoratori esposti alle radiazioni?
  2. I limiti di legge per i lavoratori esposti alle radiazioni sono superiori rispetto alla popolazione generale e variano anche tra lavoratori diversi.

  3. Quali sono gli obblighi del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori esposti alle radiazioni?
  4. Il datore di lavoro deve segnalare le sedi con radiazioni, sorvegliare i lavoratori esposti tramite valutazione dell'esposizione e visite mediche periodiche, e assicurarsi che vengano utilizzati mezzi di protezione adeguati.

  5. Come viene eseguita la sorveglianza dosimetrica dei radiologi?
  6. La sorveglianza dosimetrica dei radiologi viene eseguita attraverso dosimetri, che registrano la dose di radiazioni che colpisce il corpo del radiologo. Ci sono dosimetri a corpo, a bracciale e per il cristallino.

  7. Quali sono le classi di esposizione definite per le indagini radiografiche e TC?
  8. Sono state definite 4 classi di esposizione sulla base della dose efficace prodotta da un'indagine radiografica o TC standard. Le radiografie sono in classe 1 o 2, le TC in classe 3 e l'interventistica in classe 3 o 4.

Domande e risposte