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Concetti Chiave

  • L'anamnesi è una fase cruciale per comprendere il quadro clinico e pianificare la diagnosi e la terapia, attraverso un dialogo che esplora segni e sintomi del paziente.
  • L'esame obiettivo fornisce informazioni immediate utili, come la presenza di tumefazioni, cicatrici o traumi, e si adatta alla costituzione fisica del paziente.
  • La palpazione superficiale valuta la dolorabilità e il peritonismo, indicando condizioni come appendicite o cisti ovarica.
  • La palpazione profonda individua reazioni dolorose in punti specifici, usando manovre come il Segno di Murphy e la manovra di Giordano.
  • L'urologo svolge diverse attività cliniche, dalle consulenze sulle problematiche urinarie alle biopsie prostatiche e chirurgie diversificate.

Indice

  1. Anamnesi
  2. Esame obiettivo
  3. Palpazione superficiale
  4. Palpazione profonda

Anamnesi

Momento fondamentale nella valutazione del quadro clinico e per la pianificazione diagnostica e terapeutica. L’esposizione deve rispettare l’ordine cronologico degli eventi e la rilevanza clinica degli stessi. Essa, che accumuna tutte le specialità, consiste in un dialogo con il paziente attraverso il quale si vanno ad indagare i segni (oggettivi es. ematuria) e sintomi (soggettivi, es. bruciore urinario). L’anamnesi viene suddivisa in fisiologica, lavorativa, patologica prossima e remota.
Quello che più interessa all’urologo solitamente è la prossima, ossia la descrizione dei segni e sintomi del paziente, quali indagini ha eseguito. A volte è però fondamentale conoscere bene anche la storia remota di un paziente come nella diagnosi del tumore alla vescica i cui due principali fattori di rischio sono fumo di sigaretta e esposizione a vernici e coloranti, ecco perché va sempre eseguita in maniera completa.

Esame obiettivo

Anche nell’era contemporanea, dove l’imaging è ubiquitario, l’esame obiettivo fornisce immediatamente elementi di grande utilità. Esso è condizionato dalla costituzione fisica del soggetto e deve svolgersi in ambiente sereno e discreto.
All’ ispezione l’urologo potrà riscontrare:
    • tumefazioni visibili: masse renali, globo vescicale. Quest’ultimo a lungo andare può dare vescica areflessica e quindi comportare o il posizionamento di un catetere permanente o il bisogno di autocateterizzarsi periodicamente. Ad oggi, le masse renali sono sempre meno riscontrabili all’ispezione, grazie alla diagnosi precoce effettuata con ecografia sia in pazienti sintomatici che in pazienti asintomatici che si sottopongono a quest’esame per altre cause (incidentaloma). In passato queste masse venivano diagnosticate tramite la triade ematuria, massa palpabile e febbre.
    • cicatrici: permettono di capire se paziente ha subito operazioni precedenti e quali
    • traumi: si possono riscontrare ecchimosi o altri segni evidenti
    • caratteristiche della cute (eritema …)
    • anomalia malformativa (difetti di parete, malformazioni dei genitali esterni, assenza del testicolo…)
    • ambulatorio: principalmente per problematiche relativamente non urgenti, che non richiedono accesso al Ps (es. massa renale sospetta ecce cc)
    • gestione di reparto
    • pronto soccorso (consulenze su richiesta)
    • biopsie prostatiche (una volta veniva effettuata in maniera digito-guidata, ad oggi viene fatta sotto guida ecografica o con guida Rm, è uno step fondamentale per formulare la diagnosi di tumore alla prostata).
    • sale operatorie: si fanno chirurgie molto diversificate (circoncisione, trattamento idrocele, nefrectomia, ricostruzioni urinarie, chirurgie plastiche di cambio di genere…)
    • consulenze: viene spesso chiamato da altri reparti per consulti su problematiche urinarie (es. ematuria)

Palpazione superficiale

Permette di valutare la dolorabilità e la presenza di peritonismo, ovvero una reazione di difesa della parete addominale del paziente alla compressione, presente in condizioni di appendicite, di cisti ovarica, di gravidanza extrauterina. Si può poi verificare la presenza di edema.

Palpazione profonda

Evoca la reazione dolorosa in punti anatomici specifici:
    • punti ureterali
    • manovra di Giordano
    • Segno di Murphy e Blumberg, palpazione bimanuale rene secondo Guyton, manovra di ballottamento,
    • palpazione e percussione ipogastrica
    • palpazione bimanuale vescicale in narcosi (serve per sentire neoplasie vescicali)

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'anamnesi nella valutazione clinica?
  2. L'anamnesi è fondamentale per valutare il quadro clinico e pianificare la diagnosi e la terapia. Consiste in un dialogo con il paziente per indagare segni e sintomi, ed è suddivisa in fisiologica, lavorativa, patologica prossima e remota.

  3. Quali elementi possono essere riscontrati durante l'esame obiettivo?
  4. Durante l'esame obiettivo, l'urologo può riscontrare tumefazioni visibili, cicatrici, traumi, caratteristiche della cute, anomalie malformative e può svolgere attività ambulatoriali, di reparto, pronto soccorso, biopsie prostatiche e consulenze.

  5. Qual è la funzione della palpazione superficiale?
  6. La palpazione superficiale permette di valutare la dolorabilità e la presenza di peritonismo, una reazione di difesa della parete addominale alla compressione, utile in condizioni come appendicite e cisti ovarica.

  7. Quali manovre sono utilizzate nella palpazione profonda?
  8. Nella palpazione profonda si utilizzano manovre come i punti ureterali, la manovra di Giordano, il Segno di Murphy e Blumberg, la palpazione bimanuale del rene secondo Guyton, la manovra di ballottamento e la palpazione bimanuale vescicale in narcosi.

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