paoletz00
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Concetti Chiave

  • Gli oppioidi includono molecole endogene come le endorfine, mentre gli oppiacei si riferiscono a molecole esogene derivate dall'oppio, storicamente utilizzate come analgesici e per trattare ansia e depressione.
  • I recettori degli oppioidi endogeni, scoperti negli anni '70, sono distribuiti nel sistema nervoso centrale e periferico e si classificano principalmente in µ, Κ e δ, ciascuno con specifiche funzioni analgesiche e effetti collaterali.
  • Le classificazioni degli oppiacei variano da naturali, semi-sintetici e di sintesi, con ulteriori suddivisioni basate su agonisti puri, parziali e agonisti/antagonisti.
  • Gli oppiacei antagonisti, come naloxone e naltrexone, sono utilizzati per contrastare gli effetti collaterali degli oppiacei, mentre nuove molecole di sintesi aiutano nella gestione della stipsi cronica indotta da oppiacei.
  • Gli oppiacei si distinguono anche in base alla potenza, con morfina e fentanil tra gli oppiacei forti e codeina e tramadolo tra quelli deboli.

Indice

  1. Generalità
  2. Recettori
  3. Classificazioni

Generalità

In genere si utilizza il termine oppioidi per le molecole endogene come le endorfine e oppiacei per le molecole esogene; tuttavia, non tutti i farmacologi sono d’accordo.
Sono sostanze conosciute dagli albori della civiltà. Derivano dall’oppio, estratto dall’incisione del bulbo del Papaver Somniferum (pianta endemica del Sud-Est Asiatico e in Afghanistan) da cui esce un liquido lattescente (si ossida al contatto con l’aria diventando marrone) che viene raccolto in panni e successivamente raffinato. Veniva impiegato come antidiarroico, sedativo e antitussigeno, induttore di alcuni tipi di comportamento e come analgesico (l’oppio contiene la morfina).
La loro azione non si limita all’analgesia: essi influenzano la componente reattiva/emotiva del dolore (sull’ansia, la paura e la sofferenza). Il rischio di dipendenza legato a questi farmaci non è da ritenersi esclusivo di chi li utilizza a scopi antalgici in cronico, in quanto vengono utilizzati anche a scopo ansiolitico, antidepressivo, edonistico.

Recettori

La comprensione di questi farmaci si sviluppa con la scoperta negli anni ’70 dei recettori degli oppioidi endogeni (endorfine). Questi recettori sono diffusi in tutto il Snc, midollo spinale, sono concentrati in alcuni nuclei encefalici e in periferia (anche nelle articolazioni); essi sono:
- µ: responsabili dell’analgesia sovraspinale, si distinguono in:
- µ1 analgesia, serenità psichica, euforia;
- µ2 prurito, depressione respiratoria, dipendenza, anoressia, stipsi, sedazione;
- Κ: responsabili dell’analgesia spinale. Danno sedazione, dipendenza, depressione respiratoria.
- δ: responsabili della disforia.

Classificazioni

Esistono svariate modalità per classificare queste sostanze.
- Oppiacei naturali (fenantreni): morfina, codeina, tebaina;
- Oppiacei semi-sintetici: idromorfone, ossicodone, buprenorfina, tramadolo;
- Oppiacei di sintesi (introdotti più recentemente nella farmacopea) metadone, meperidina (petidina), propoxifene, fentanyl e congeneri, pentazocina, tapentadolo
- Oppiacei agonisti puri: morfina (agonista puro per eccellenza dei recettori µ), codeina, tramadolo, fentanyl, tapentadolo;
- Oppiacei agonisti parziali: buprenorfina (agisce in modo prevalente sui recettori µ, meno sui k). Se utilizzati in associazione con la morfina, si ottiene lo spiazzamento della morfina dal legame al recettore con effetto paradosso di minor effetto farmacologico analgesico.
- Oppiacei agonisti/antagonisti: pentazocina (agonista µ, antagonista Κ), non più utilizzati in clinica ma ancora in commercio.
- Oppiacei antagonisti: naloxone, naltrexone. Occupano il recettore per evitare il legame di altre sostanze. Sono stati da sempre utilizzati per antagonizzare gli effetti collaterali degli oppiacei. Ci sono inoltre molecole di sintesi molto recenti come la Nadelmedina e il Naloxegol, utilizzati a basse dosi per contrastare la stipsi da utilizzo in cronico di oppiacei.
- Oppiacei forti: morfina, ossicodone, idromorfone, fentanil, tapentadolo
- Oppiacei deboli: codeina, tramadolo, buprenorfina

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