Concetti Chiave
- I nocicettori C polimodali sono recettori che rispondono a stimoli nocivi termici, meccanici e chimici, e mantengono il dolore anche dopo la rimozione dello stimolo.
- Le sostanze attivanti, come potassio, serotonina e istamina, e le sostanze sensibilizzanti, come la sostanza P e alcune prostaglandine, influenzano la risposta dei nocicettori.
- La sensibilizzazione periferica abbassa la soglia di stimolazione dei recettori, facilitando fenomeni come iperalgesia e allodinia.
- Il riflesso assonale coinvolge il ritorno del segnale attraverso il potenziale d'azione, rilasciando sostanze che provocano vasodilatazione e attivazione dei mastociti.
- Iperalgesia, allodinia e l'espansione del campo recettivo sono espressioni della sensibilizzazione periferica del dolore nocicettivo.
Indice
Risposta a stimoli nocivi
Essi:
- rispondono a stimoli nocivi sia termici, che meccanici e chimici applicati alla cute;
- il dolore persiste a lungo, anche dopo che lo stimolo è stato rimosso;
- hanno campi recettoriali più piccoli.
Informazioni tardive sul dolore
Inviano informazioni più tardive relative a un dolore meccanico, sono sensibili a stimoli chimici dovuti alla liberazione di mediatori che possono essere di due tipi:
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- sostanze attivanti si liberano dalle cellule lese e sono il potassio, la serotonina, l’istamina. (La serotonina è una sostanza attivante quando si libera a livello periferico, mentre è una sostanza modulante quando si libera a livello centrale)
- sostanze sensibilizzanti hanno come scopo quello di abbassare la soglia di stimolazione dei recettori. Le più comuni sono la sostanza P (molto studiata a scopo antalgico, ma fallimentare) e alcune prostaglandine (importanti mediatori dell’infiammazione che agiscono anche sensibilizzando i nocicettori ad ulteriori stimolazioni e questo meccanismo prende il nome di sensibilizzazione periferica).
Sensibilizzazione periferica e riflesso
La sensibilizzazione periferica si osserva in seguito al rilascio di varie sostanze chimiche che “sensibilizzano” i recettori abbassandone la soglia di stimolazione per uno stimolo nocivo. Queste sostanze chimiche attivano il nocicettore e una parte del segnale si dirige dalla periferia a livello centrale, invece un’altra parte “torna indietro” attraverso un’inversione del potenziale d’azione che avviene a livello terminale, questo prende il nome di riflesso assonale. Questo fenomeno consente alle terminazione di liberare alcune sostanze come la sostanza P con conseguente attivazione dei mastociti e liberazione di istamina, che sensibilizza ulteriormente il nocicettore e media una vasodilatazione del sistema periferico, necessaria per favorire l’arrivo di componenti dell’immunità cellulare e non, e portare via sostanze di scarto.
Fenomeni della sensibilizzazione periferica
Esistono delle forme di dolore di difficile identificazione di cui si è trovato un marker ovvero l’aumento della sostanza P nel liquor (inibitori della sostanza P non sono ancora stati individuati). Il professore si dice fiducioso per l’introduzione degli anticorpi monoclonali, che possono essere utilizzati per il trattamento di determinati tipi di dolore come l’emicrania.
Espressioni della sensibilizzazione periferica del dolore nocicettivo sono l’iperalgesia e l’allodinia e l’ espansione del campo recettoriale. Tramite un ampiamento dei campi recettivi, il paziente percepisce dolore in zone che normalmente non sono coinvolte dal dolore. Queste zone sono stimolabili e sono dolenti anche se non sono del distretto lesionato.
La sensibilizzazione periferica rende conto di tre fenomeni:
- Iperalgesia: dolore intenso causato da stimoli che normalmente dovrebbero generare un dolore lieve;
- Allodinia: dolore causato da stimoli che normalmente non dovrebbero generare dolore;
- Espansione del campo recettivo: reclutamento periferico di nocicettori che si trovano alla periferia della lesione.
Tipi di dolore e sensibilizzazione
Si possono notare in tutti i tipi di dolore, da traumi a dolori post-operatori.
Domande da interrogazione
- Quali stimoli attivano i nocicettori c polimodali?
- Qual è il ruolo delle sostanze attivanti e sensibilizzanti nei nocicettori?
- Cosa si intende per sensibilizzazione periferica?
- Quali sono le espressioni della sensibilizzazione periferica del dolore nocicettivo?
I nocicettori c polimodali rispondono a stimoli nocivi termici, meccanici e chimici applicati alla cute.
Le sostanze attivanti, come il potassio, la serotonina e l'istamina, si liberano dalle cellule lese, mentre le sostanze sensibilizzanti, come la sostanza P e le prostaglandine, abbassano la soglia di stimolazione dei recettori.
La sensibilizzazione periferica si riferisce al rilascio di sostanze chimiche che abbassano la soglia di stimolazione dei recettori, causando fenomeni come iperalgesia, allodinia e l'espansione del campo recettivo.
Le espressioni includono iperalgesia, allodinia e l'espansione del campo recettivo, che si manifestano in vari tipi di dolore, da traumi a dolori post-operatori.