carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • I mangimi per animali come i suini devono combinare ingredienti per ottenere un corretto equilibrio amminoacidico, poiché i cereali da soli mancano di amminoacidi essenziali come lisina e triptofano.
  • Le proteine di origine animale sono di alta qualità, ma i legumi sono una fonte complementare di amminoacidi essenziali quando le proteine animali non sono disponibili.
  • La combinazione di legumi e cereali aumenta il valore biologico del mangime, compensando le carenze amminoacidiche presenti nei singoli ingredienti.
  • Per migliorare la qualità del mangime e ridurre l'eccesso di proteine, si possono integrare singoli aminoacidi di origine batterica, sebbene vi siano limitazioni dovute alla loro forma racemica.
  • A livello epatico, alcuni aminoacidi in forma D possono essere convertiti in forma L, rendendoli utilizzabili per la sintesi proteica, ma questa è un'eccezione piuttosto che la norma.

Indice

  1. Importanza dei mangimi
  2. Ruolo dei legumi
  3. Tradizione culinaria e alimentazione animale
  4. Problemi con gli aminoacidi batterici

Importanza dei mangimi

Per garantire agli animali, ad esempio i suini, la quantità ideale di proteina non è possibile somministrare direttamente degli amminoacidi, ma si devono fornire una serie di ingredienti miscelati che prendono il nome di mangimi.
Questa combinazione di ingredienti sfrutta ad esempio l’effetto associativo delle proteine, ossia l’unione di proteine (di origine animale o vegetale) e cereali. Questi ultimi infatti hanno una costituzione amminoacidica che non è efficace perché carente di lisina (nel mais oltre alla lisina manca anche il triptofano che è altrettanto importante), ma ci sono altri alimenti che ne sono ricchi come le carni e i legumi.

Le proteine di origine animale sono di grande qualità perché dal punto di vista filogenetico sono più vicine a quelle del mammifero che le ingerisce, però le carni (o in generale i prodotti di o. a.) non possono essere sempre disponibili; quindi, la fonte di amminoacidi essenziali migliore e complementare a quella dei cereali è rappresentata dai legumi.

Ruolo dei legumi

I legumi, infatti, sopperiscono alla carenza di lisina e quindi combinati con i cereali (che contengono la metionina che è invece assente nei legumi) rappresentano un’ottima combinazione di ingredienti. In questo modo il valore biologico dei due alimenti, che singolarmente è molto basso, in associazione diventa molto alto.

Si è già detto che nell’organismo non ci sono sedi di deposito degli aminoacidi; quindi, la traduzione delle proteine deve avvenire sostanzialmente dopo il pasto. Pertanto, è essenziale che il cereale e il legume siano presenti nello stesso piatto o nella stessa razione.

Tradizione culinaria e alimentazione animale

Questa associazione è nota da moltissimo tempo, come riscontrabile nell’antica tradizione culinaria contadina che abbina legumi e cereali (es. pasta e ceci, riso e piselli). Per l’alimentazione animale vale lo stesso principio, ad esempio per i suini si somministrano pasti a base di cereali e favetta mescolati insieme.
Per ovviare al problema della deaminazione degli aminoacidi non utilizzati, si ricorre anche agli “aminoacidi di sintesi”.

Per avvicinarsi al concetto di “proteina ideale” ci si è resi conto che, nonostante si formulassero miscele molto sofisticate per i mangimi, il contenuto proteico continuava ad essere troppo elevato. Per aggirare questo problema si è cercato di ridurre il numero di ingredienti, integrando con i singoli aminoacidi di origine batterica. Così facendo si ottiene una razione qualitativamente superiore, ma contenente quantitativamente meno proteine.

Problemi con gli aminoacidi batterici

Il problema che si pone a questo punto è che gli aminoacidi di origine batterica che dovrebbero essere utilizzati non sono in forma L, ma sono composti racemici (ossia prodotti come una miscela circa al 50% di isomeri L e D). La maggior parte degli aminoacidi in forma D di origine batterica, salvo alcune eccezioni, non può essere utilizzata dall’organismo per la formazione delle sue proteine.

L’eccezione è rappresentata da alcuni aminoacidi che, a livello epatico, possono essere convertiti dalla forma D in forma L per una percentuale variabile.

Domande da interrogazione

  1. Perché non è possibile somministrare direttamente gli amminoacidi agli animali come i suini?
  2. Non è possibile somministrare direttamente gli amminoacidi agli animali perché il loro organismo necessita di una combinazione di ingredienti, chiamati mangimi, che includono proteine di origine animale o vegetale e cereali, per sfruttare l'effetto associativo delle proteine e compensare le carenze amminoacidiche di alcuni alimenti.

  3. Qual è il ruolo dei legumi nell'alimentazione animale?
  4. I legumi giocano un ruolo fondamentale nell'alimentazione animale poiché sopperiscono alla carenza di lisina, un amminoacido essenziale mancante nei cereali. La combinazione di legumi e cereali crea un equilibrio amminoacidico che aumenta il valore biologico del mangime.

  5. Perché è importante che il cereale e il legume siano presenti nello stesso piatto o nella stessa razione?
  6. È essenziale che il cereale e il legume siano presenti insieme perché, non essendoci sedi di deposito degli aminoacidi nell'organismo, la traduzione delle proteine avviene dopo il pasto. Questa combinazione assicura un apporto bilanciato di aminoacidi essenziali necessari per la sintesi proteica.

  7. Quali sono le sfide nell'utilizzo degli aminoacidi di sintesi nell'alimentazione animale?
  8. Le sfide nell'utilizzo degli aminoacidi di sintesi riguardano principalmente la loro forma racemica, che include isomeri L e D. Molti degli aminoacidi in forma D non possono essere utilizzati dall'organismo per la sintesi proteica, sebbene alcuni possano essere convertiti in forma L a livello epatico. Questo limita l'efficacia degli aminoacidi di sintesi nell'alimentazione animale.

Domande e risposte