Metodi per individuare fibre negli alimenti

Fibra negli alimenti per animali

Negli alimenti per animali la fibra è indicata sulla confezione. La fibra che viene indicata è “fibra grezza” o “cellulosa grezza”. Viene indicato questo perché la legislazione mangimistica ha trovato questa soluzione come punto di incontro tra ciò che il consumatore vuole e ciò che l’industria riesce a dare.

Metodo analitico di Weende

Questo è un metodo analitico proposto da Weende che prevede di prendere un alimento, farlo bollire in una soluzione prima debolmente acida e poi debolmente basica, filtrare il prodotto che sarà la fibra. Nel corso di questa bollitura però la cellulosa rimane mentre l’emicellulosa in una buona percentuale viene persa così come anche metà della lignina.

Cibo per animali senza glutine

Il fatto di aver fatto passare che la proteina del frumento sia meno salutare rispetto a quella di altri cereali, ha comportato che oggi ci sia una consumazione maggiore di questi altri cereali non solo nella dieta umana ma anche quella animale.

Si è iniziato a vendere cibo per animali “senza glutine” perché il consumatore pensa che sia più salutare. In questi cibo si è semplicemente sostituito il frumento con un altro cereale qualsiasi, ad esempio il mais. Il mais ha una formulazione meno cara rispetto al frumento, però dato che c’è scritto “senza glutine”, il prodotto finale costerà di più.

Importanza del prezzo della razione

I semi che sono ricchi di amido sono quelli che sono stati selezionati, gli altri semi non selezionati o poco selezionati ovviamente saranno meno ricchi di amido. La percentuale di parte esterna del seme è maggiore rispetto all’interno di conseguenza, dato che lì ci sono fibra e proteina, risulta un seme con indice glicemico inferiore e con più fibra e proteina (alimento più equilibrato). Il prezzo della razione è un fattore importante nella definizione di come fare la razione a seconda della specie che prendo in considerazione: nei bovini il prezzo della razione è molto importante perché rappresenta metà del costo finale di produzione, nei cani non è importante, nelle trote invece lo è molto così come anche nei suini (in queste due specie interviene però anche un altro fattore, cioè la nutrizione in funzione della sostenibilità ambientale), nel cavallo non è di nuovo importante perché di solito viene razionato individualmente.

Utilizzo della manioca e melassa

L’amido è quindi contenuto in tuberi e frutti, come patate, banane e manioca (poco presente nel nostro territorio, viene utilizzata per ottenere la tapioca). La manioca ha avuto molto successo dopo la seconda guerra mondiale quando è stata importata dagli americani, così come anche la melassa. Essa si ottiene dalla barbabietola da zucchero: la barbabietola viene fatta a fettine e messa nell’acqua liberando saccarosio, l’acqua viene concentrata e i cristalli di saccarosio vengono raffinati (si fa la stessa cosa con la canna da zucchero). A un certo punto questo liquido non cristallizza più perché contiene glucosio e fruttosio che formano lo zucchero invertito o lattosio. È molto ricco anche di altre sostanze ed è un dolcificante perché contiene glucosio e saccarosio. La melassa può essere usata sia per fare dei dolci sia per fare il rum.