Esplorazione delle funzioni psichiche e della senso-percezione

La senso-percezione è la funzione che ci permette di restare in rapporto con la realtà.

La sensazione è l’esperienza soggettiva più elementare, implica la registrazione e la codifica dell’informazione contenuta nello stimolo da parte degli organi di senso e delle vie neurali. Le sensazioni vengono captate da enterocettori e propriocettori, poi integrate a livello centrale.

La percezione è il processo mediante il quale traiamo le informazioni dal mondo nel quale viviamo, rappresenta il risultato finale di una complessa attività organizzativa e integrativa degli eccitamenti.

Processo di percezione e significato

L’attività elaborativa che viene svolta fa entrare in gioco altre funzioni grazie alle quali poi ogni sensazione può assumere un certo significato; così la stimolazione di un organo di senso quale il toccamento della cute può essere: una carezza, un colpo di frusta, un punteruolo o un tocco privo di qualunque connotazione, questo aldilà dell’intensità con il quale questo viene fatto.

Ciò che noi integriamo e elaboriamo rispetto a quello che è la stimolazione dell’organo periferico, non rappresenta la risultante della sommatoria delle afferenze, ma è frutto di complessi processi mentali che permettono all’individuo di diventare consapevole dell’ambiente e di sé stesso. Questa funzione fondamentale è garantita dall’integrità degli organi di senso e dalle vie di conduzione afferenti.

Alterazioni psichiche e loro studio

Ciascuna di queste sfere può essere intaccata da un processo patologico e portare quindi a manifestazioni psicopatologiche che saranno raccolte tramite racconti che il paziente ci riferisce.

In particolare, nella lezione verranno trattate le alterazioni di due sfere psichiche ovvero quella del pensiero e della percezione (i disturbi dell’affettività e della coscienza non sono trattati ma sono presenti nelle slide).

Divisione delle funzioni psichiche

Le funzioni psichiche possono essere divise in:

• Noopsiche, nelle quali la psiche cognitiva presiede le attività logico-razionali. È prodotta dall’attività della corteccia cerebrale e comprende: la coscienza, la percezione, il pensiero, la memoria, l’attenzione e l’intelligenza. La noopsiche è caratteristica degli esseri umani dei primati e degli animali superiori.

• Timopsiche, ovvero la vita emotivo-affettiva. E’ a un livello intermedio filogenetico e ontogenetico ed è dunque già presente nelle specie animali inferiori. Il lobo limbico e l’amigdala regolano la sua attività che comprende il tema dell’affettività, gli stati d’animo e le reazioni affettive.

Importanza della coscienza in psichiatria

Non è possibile, infatti, fare psichiatria e psicopatologia con un paziente addormentato in quanto l’accesso a ciò che un paziente ci riferisce è la base per qualunque tipo di capacità di comprensione di quello che succede, al contrario ciò può essere possibile in clinica medica o un qualunque altro tipo di disciplina nell’ambito della medicina nei quali spesso i medici si confrontano con pazienti addormentati o incoscienti, come anestesisti e i rianimatori.

Principali funzioni psichiche

Le funzioni psichiche principali sono:

• la coscienza, presupposto di tutte le altre funzioni psichiche

• la percezione, che si occupa del riconoscimento degli stimoli esterni

• la memoria, che si occupa dell’immagazzinamento sotto forma di ricordi delle sensazioni originali

• il pensiero e l’ideazione

• l’affettività

• gli impulsi

• la volitività