Concetti Chiave
- La fibra grezza nei mangimi indica componenti come cellulosa e lignina, ma non fornisce dettagli completi sulla frazione fibrosa utile a livello nutrizionale.
- Gli estrattivi inazotati, calcolati sottraendo umidità, grassi, proteine, fibre e ceneri, includono carboidrati disponibili come monosaccaridi e polisaccaridi non fibrosi.
- Nei cartellini dei mangimi, il dato sull'umidità è obbligatorio se supera il 14%, poiché valori superiori indicano un rischio di deperimento del prodotto.
- La determinazione della fibra grezza avviene attraverso processi di idrolisi acida e alcalina, seguiti da un'estrazione e una pesatura finale.
- Il rapporto tra Ndf e Adf è fondamentale per valutare la digeribilità del mangime nei ruminanti e influenzare la gestione energetica durante la lattazione.
Indice
Definizione dei carboidrati disponibili
Sul cartellino, per quanto riguarda i carboidrati fibrosi, trovo il parametro della fibra grezza, che rappresenta la cellulosa, parte della lignina e parte delle emicellulose. Non fornisce informazioni riguardanti la frazione fibrosa degli alimenti. Come facciamo quindi a definire quali sono i carboidrati disponibili ai fini nutrizionali? Si determinano sottraendo a 100 l’umidità, i grassi grezzi, la proteina grezza, le fibre grezze e le ceneri, ottenendo i cosiddetti estrattivi inazotati. Questi comprendono monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi non fibrosi, la peptina, parte della lignina e gran parte dell’emicellulosa.
Calcolo degli estrattivi inazotati
I cartellini dei mangimi per animali prevedono l’indicazione delle singole frazioni “sul tal quale” (s. t. q.). Nel cartellino riportato non sono presenti gli estrattivi inazotati, in quanto è possibile ricavarli sottraendo a 100 l’umidità (12%), i grassi grezzi (3%), le ceneri grezze (8,5%), la proteina grezza (16,5%) e la fibra grezza (10,5%), ottenendo 49,5% s.
t. q.
Importanza dell'umidità nei cartellini
In alcuni cartellini potrebbe non essere presente il dato relativo all’umidità, si tratta di una dichiarazione obbligatoria se superiore al 14% in quanto sopra a questo dato l’alimento va facilmente incontro a deperimento. Per i fioccati, pellettati, sfarinati, tendenzialmente quando non è segnalata l’umidità si aggira intorno al 12%, per le crocchette si aggira intorno all’8%.
Procedura per determinare la fibra grezza
Per determinare la fibra grezza si pesa il campione e lo si sottopone a idrolisi acida con acido solforico per 30 minuti, viene filtrato, poi sottoposto a idrolisi alcalina con soda caustica per 30 minuti, viene nuovamente filtrato e poi estratto con alcool etilico ed etere, infine inserito in stufa a 103 ± 1 C° per 4 ore e nuovamente pesato.
Utilizzando i valori ottenuti posso ricavarmi ulteriori dati, ad esempio se ad Adf sottraggo Adl ottengo il valore della cellulosa o se a Ndf sottraggo Adf ottengo l’emicellulosa.
Analisi Ndf e Adf nei fieni
Esempio, se di un fieno macinato non ho indicazioni della qualità svolgo un’analisi di Ndf e Adf, perché a seconda della specie vegetale il rapporto tra questi due parametri è diverso. Nelle graminacee Ndf è molto più alta di Adf, mentre nelle leguminose Adf è di poco inferiore rispetto a Ndf. In base al rapporto di questi due parametri posso capire di fronte a quale alimento ci si trova.
Ndf è un dato importante per definire l’ingeribilità dell’alimento nei ruminanti in quanto è la frazione dell’alimento che necessita di un tempo piuttosto lungo per essere fermentata. Più un alimento è ricco di Ndf più permane a lungo nel rumine per essere fermentato, se il rumine non si svuota l’animale non mangia, e ingerendo meno alimento non assume sostanze fondamentali. È importante, ad esempio nelle prime fasi della lattazione, cercare di ridurre il più possibile il deficit energetico della bovina, utilizzando foraggio di leguminose o comunque alimenti con digeribilità maggiore.
Domande da interrogazione
- Come si determinano i carboidrati disponibili ai fini nutrizionali negli alimenti per animali?
- Perché in alcuni cartellini dei mangimi per animali non è presente il dato relativo all’umidità?
- Come si determina la fibra grezza in un campione di mangime?
- Qual è l'importanza del rapporto tra Ndf e Adf nell'analisi dei mangimi per ruminanti?
I carboidrati disponibili, noti come estrattivi inazotati, si determinano sottraendo a 100 l'umidità, i grassi grezzi, la proteina grezza, le fibre grezze e le ceneri. Questi includono monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi non fibrosi, la peptina, parte della lignina e gran parte dell’emicellulosa.
Il dato relativo all’umidità non è presente se è inferiore al 14%, poiché sopra questo valore l’alimento va facilmente incontro a deperimento. Per prodotti come fioccati, pellettati e sfarinati, l’umidità non segnalata si aggira intorno al 12%, mentre per le crocchette intorno all’8%.
Per determinare la fibra grezza, il campione viene sottoposto a idrolisi acida e alcalina, filtrato, estratto con alcool etilico ed etere, e infine essiccato in stufa a 103 ± 1 C° per 4 ore. Il campione viene poi pesato nuovamente per ottenere il valore della fibra grezza.
Il rapporto tra Ndf (fibra detergente neutra) e Adf (fibra detergente acida) è cruciale per determinare la qualità dell'alimento e la sua ingeribilità nei ruminanti. Nelle graminacee, Ndf è molto più alta di Adf, mentre nelle leguminose Adf è di poco inferiore a Ndf. Questo rapporto aiuta a capire il tipo di alimento e la sua digeribilità, influenzando la permanenza nel rumine e l'assunzione di sostanze fondamentali dall'animale.