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Concetti Chiave

  • La fibra grezza nei mangimi indica componenti come cellulosa e lignina, ma non fornisce dettagli completi sulla frazione fibrosa utile a livello nutrizionale.
  • Gli estrattivi inazotati, calcolati sottraendo umidità, grassi, proteine, fibre e ceneri, includono carboidrati disponibili come monosaccaridi e polisaccaridi non fibrosi.
  • Nei cartellini dei mangimi, il dato sull'umidità è obbligatorio se supera il 14%, poiché valori superiori indicano un rischio di deperimento del prodotto.
  • La determinazione della fibra grezza avviene attraverso processi di idrolisi acida e alcalina, seguiti da un'estrazione e una pesatura finale.
  • Il rapporto tra Ndf e Adf è fondamentale per valutare la digeribilità del mangime nei ruminanti e influenzare la gestione energetica durante la lattazione.

Indice

  1. Definizione dei carboidrati disponibili
  2. Calcolo degli estrattivi inazotati
  3. Importanza dell'umidità nei cartellini
  4. Procedura per determinare la fibra grezza
  5. Analisi Ndf e Adf nei fieni

Definizione dei carboidrati disponibili

Sul cartellino, per quanto riguarda i carboidrati fibrosi, trovo il parametro della fibra grezza, che rappresenta la cellulosa, parte della lignina e parte delle emicellulose. Non fornisce informazioni riguardanti la frazione fibrosa degli alimenti. Come facciamo quindi a definire quali sono i carboidrati disponibili ai fini nutrizionali? Si determinano sottraendo a 100 l’umidità, i grassi grezzi, la proteina grezza, le fibre grezze e le ceneri, ottenendo i cosiddetti estrattivi inazotati. Questi comprendono monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi non fibrosi, la peptina, parte della lignina e gran parte dell’emicellulosa.

Calcolo degli estrattivi inazotati

I cartellini dei mangimi per animali prevedono l’indicazione delle singole frazioni “sul tal quale” (s. t. q.). Nel cartellino riportato non sono presenti gli estrattivi inazotati, in quanto è possibile ricavarli sottraendo a 100 l’umidità (12%), i grassi grezzi (3%), le ceneri grezze (8,5%), la proteina grezza (16,5%) e la fibra grezza (10,5%), ottenendo 49,5% s.

t. q.

Importanza dell'umidità nei cartellini

In alcuni cartellini potrebbe non essere presente il dato relativo all’umidità, si tratta di una dichiarazione obbligatoria se superiore al 14% in quanto sopra a questo dato l’alimento va facilmente incontro a deperimento. Per i fioccati, pellettati, sfarinati, tendenzialmente quando non è segnalata l’umidità si aggira intorno al 12%, per le crocchette si aggira intorno all’8%.

Procedura per determinare la fibra grezza

Per determinare la fibra grezza si pesa il campione e lo si sottopone a idrolisi acida con acido solforico per 30 minuti, viene filtrato, poi sottoposto a idrolisi alcalina con soda caustica per 30 minuti, viene nuovamente filtrato e poi estratto con alcool etilico ed etere, infine inserito in stufa a 103 ± 1 C° per 4 ore e nuovamente pesato.

Utilizzando i valori ottenuti posso ricavarmi ulteriori dati, ad esempio se ad Adf sottraggo Adl ottengo il valore della cellulosa o se a Ndf sottraggo Adf ottengo l’emicellulosa.

Analisi Ndf e Adf nei fieni

Esempio, se di un fieno macinato non ho indicazioni della qualità svolgo un’analisi di Ndf e Adf, perché a seconda della specie vegetale il rapporto tra questi due parametri è diverso. Nelle graminacee Ndf è molto più alta di Adf, mentre nelle leguminose Adf è di poco inferiore rispetto a Ndf. In base al rapporto di questi due parametri posso capire di fronte a quale alimento ci si trova.

Ndf è un dato importante per definire l’ingeribilità dell’alimento nei ruminanti in quanto è la frazione dell’alimento che necessita di un tempo piuttosto lungo per essere fermentata. Più un alimento è ricco di Ndf più permane a lungo nel rumine per essere fermentato, se il rumine non si svuota l’animale non mangia, e ingerendo meno alimento non assume sostanze fondamentali. È importante, ad esempio nelle prime fasi della lattazione, cercare di ridurre il più possibile il deficit energetico della bovina, utilizzando foraggio di leguminose o comunque alimenti con digeribilità maggiore.

Domande da interrogazione

  1. Come si determinano i carboidrati disponibili ai fini nutrizionali negli alimenti per animali?
  2. I carboidrati disponibili, noti come estrattivi inazotati, si determinano sottraendo a 100 l'umidità, i grassi grezzi, la proteina grezza, le fibre grezze e le ceneri. Questi includono monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi non fibrosi, la peptina, parte della lignina e gran parte dell’emicellulosa.

  3. Perché in alcuni cartellini dei mangimi per animali non è presente il dato relativo all’umidità?
  4. Il dato relativo all’umidità non è presente se è inferiore al 14%, poiché sopra questo valore l’alimento va facilmente incontro a deperimento. Per prodotti come fioccati, pellettati e sfarinati, l’umidità non segnalata si aggira intorno al 12%, mentre per le crocchette intorno all’8%.

  5. Come si determina la fibra grezza in un campione di mangime?
  6. Per determinare la fibra grezza, il campione viene sottoposto a idrolisi acida e alcalina, filtrato, estratto con alcool etilico ed etere, e infine essiccato in stufa a 103 ± 1 C° per 4 ore. Il campione viene poi pesato nuovamente per ottenere il valore della fibra grezza.

  7. Qual è l'importanza del rapporto tra Ndf e Adf nell'analisi dei mangimi per ruminanti?
  8. Il rapporto tra Ndf (fibra detergente neutra) e Adf (fibra detergente acida) è cruciale per determinare la qualità dell'alimento e la sua ingeribilità nei ruminanti. Nelle graminacee, Ndf è molto più alta di Adf, mentre nelle leguminose Adf è di poco inferiore a Ndf. Questo rapporto aiuta a capire il tipo di alimento e la sua digeribilità, influenzando la permanenza nel rumine e l'assunzione di sostanze fondamentali dall'animale.

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