Concetti Chiave
- I fattori chiave nella scelta di un vaccino includono il livello di efficacia e il profilo epidemiologico dell'infezione, considerando la trasmissione e la gravità della malattia.
- Il target del vaccino può variare da tutta la popolazione a specifici gruppi di rischio, influenzando la portata della campagna vaccinale.
- Il calendario vaccinale deve essere aggiornato costantemente in base alle nuove scoperte scientifiche e alla situazione epidemiologica, per garantire strategie vaccinali efficaci e uniformi.
- La legge n. 119 del 2017 ha standardizzato l'obbligo vaccinale per i minori di 16 anni, riducendo le discrepanze regionali e garantendo la gratuità di determinati vaccini.
- Il piano nazionale vaccinale include la vaccinazione gratuita contro il Papillomavirus per gli undicenni e l'anti-meningococcica tetravalente Acwy per gli adolescenti, per ridurre la diffusione di malattie gravi.
Fattori di scelta di impiego di un vaccino sono i seguenti:
-
- Livello di efficacia del vaccino (es. essendoci molti sierotipi di Pneumococco*, per ottenere una copertura vaccinale efficace si utilizza un vaccino combinato 13 valente nel bambino fino ai 5 anni e nell’anziano);
- Profilo epidemiologico dell’infezione: modalità di trasmissione, livello di epidemia o episodi, storia naturale della malattia (es. la meningite non è molto infettiva, ma è più diffusa tra gli adolescenti – in Italia, degli adolescenti il 24% è portatore sano asintomatico di meningococco – e può causare sequele anche gravi, per questo è importante la vaccinazione).
- Estensione e tipologia di target: rischio diffuso a tutta la popolazione o gruppi di rischio.
Fornisce le indicazioni temporali sugli specifici soggetti da vaccinare. Rappresenta quindi lo strumento per rendere operative, in condizioni di normalità, le strategie vaccinali e conseguire, in modo omogeneo sul territorio, gli obiettivi delle diverse vaccinazioni.
Il calendario deve essere costantemente aggiornato tenendo conto delle conoscenze scientifiche, della situazione epidemiologica delle diverse malattie e della loro evoluzione, delle esigenze organizzative e delle nuove preparazioni vaccinali messe a disposizione dall’industria.
Quello attualmente in vigore è quello del 2017-2019, ma a breve uscirà la versione aggiornata che la Professoressa chiede di imparare.
Si integra per completezza le poche informazioni date dalla Professoressa con la parte di lezione corrispondente dello scorso anno (nel 2020 era stato previsto un aggiornamento, poi rimandato a causa dell’epidemia da SarsCov-2).
Da un punto di vista giuridico vige la trasformazione del decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2017 nella legge n. 119 del 31 luglio 2017, che introduce l’obbligo vaccinale per i minori di 16 anni per 10 vaccinazioni e la forte raccomandazione per altre 4: questo servizio deve essere offerto gratuitamente da ogni regione poiché rientra in quelli che sono i livelli essenziali di assistenza.
Questa modifica legislativa è stata resa necessaria poiché prima del 2017 esistevano 22 calendari vaccinali diversi e quindi in diverse regioni esistevano alcune tipologie di vaccini a pagamento.
In aggiunta a quanto detto, sempre nel nostro calendario vaccinale, il nostro piano nazionale vaccinale prevede l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro Papillomavirus agli undicenni sia di sesso femminile che maschile (con l’obbiettivo di abbassare drasticamente la circolazione di quei sierotipi che attualmente sono coinvolti nell’insorgenza dal cancro alla cervice uterina) e dell’anti-meningococcica tetravalente Acwy nell’adolescente.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori principali che influenzano la scelta di un vaccino?
- Perché è importante aggiornare il calendario vaccinale?
- Quali sono le implicazioni legali del decreto-legge n. 73 del 2017?
- Quali vaccinazioni sono offerte attivamente e gratuitamente nel piano nazionale vaccinale?
I fattori principali includono il livello di efficacia del vaccino, il profilo epidemiologico dell'infezione e l'estensione e tipologia di target a rischio.
È importante per tenere conto delle nuove conoscenze scientifiche, della situazione epidemiologica, delle esigenze organizzative e delle nuove preparazioni vaccinali.
Il decreto-legge è stato trasformato nella legge n. 119 del 2017, introducendo l'obbligo vaccinale per i minori di 16 anni per 10 vaccinazioni e raccomandando fortemente altre 4, garantendo la gratuità del servizio.
Il piano prevede la vaccinazione contro il Papillomavirus per gli undicenni di entrambi i sessi e l'anti-meningococcica tetravalente Acwy per gli adolescenti.