Concetti Chiave
- Gli anestetici possono essere potenziati da altri farmaci anestetici, etanolo, oppioidi e condizioni fisiche come l'età avanzata e l'ipotermia.
- Fattori come farmaci stimolanti, età e alterazioni elettrolitiche possono ridurre l'efficacia degli anestetici.
- Gli anestetici inalatori hanno effetti cardiocircolatori come l'effetto inotropo negativo e un aumento della tolleranza all'ischemia miocardica.
- Propofol ha un'azione breve ma potente, con effetti emodinamici che possono causare ipotensione, ed è preferito in neuroanestesia.
- Ketamina offre un'attività analgesica con minori effetti emodinamici, ma presenta un'elevata attività allucinogena.
Indice
Fattori che potenziano l'anestetico
I fattori che possono potenziare l’effetto di un anestetico sono:
- Altri farmaci anestetici come Propofol, barbiturici, benzodiazepine, ketamina in questo caso è necessario fare
attenzione all’effetto sinergico
-
- Uso di
-
- Età (il paziente anziano è più sensibile quindi ha bisogno di concentrazione minore)
- Anemia, ipossia, ipercapnia, ipotermia (ad esempio nel pz politraumatizzato).
Fattori che riducono l'anestetico
I Fattori invece che riducono la potenza dell’anestetico sono:
- Farmaci stimolanti (cocaina, efedrina, amfetamina, etanolo in uso cronico)
- Età̀
- Alterazioni elettrolitiche.
Effetti cardiocircolatori degli anestetici
Tutti i farmaci usati in anestesia hanno effetti cardiocircolatori. Gli anestetici inalatori dal punto di vista cardiocircolatorio danno:
-
- Inibiscono l’attività̀ efferente del simpatico (tutti gli anestetici)
- Agiscono sul metabolismo del calcio intracellulare miocardico
- Riducono l’attività̀ del
- Aumentano la tolleranza all’ischemia del miocardio (effetto positivo)
Caratteristiche dei farmaci anestetici
Sono una grandissima classe di farmaci con delle caratteristiche chimiche anche molto diverse tra loro, ma che agiscono sugli stessi recettori corticali e sotto-corticali, differiscono principalmente per le caratteristiche farmaco-cinetiche (on-set e durata dell’effetto). Tutti questi farmaci sono cardio depressori e deprimono la funzione respiratoria: riducono la sensibilità dei centri bulbari all’anidride carbonica.
Propofol: durata d’azione molto breve, ma molto potente; ha anche azione depressoria del sistema cardio- vascolare (il pz si addormenta molto dolcemente e al risveglio la sensazione è quella di una disinibizione); ha azione anti-emetica; gli effetti avversi sono principalmente da ricercare nell’aspetto emodinamico (si parla di ipotensione); è il farmaco di scelta in neuroanestesia;
Tiopentone sodico (o Tiopentale): durata d’azione molto breve, ma ha azione sui centri depressori del respiro
(per questo di solito utilizzato nelle esecuzioni) e attività vasodilatatoria;
Benzodiazepine: hanno di solito una durata d’azione più lunga rispetto, ad esempio a quella del Propofol;
Ketamina: è un farmaco di vecchio utilizzo in anestesia perché ha il vantaggio di interferire meno sull’assetto emodinamico del pz, ha potente attività analgesica, però purtroppo ha anche una elevata attività allucinogena; la durata d’azione è più o meno simile a quella del Tiopentone. Anticolinesterasici (neostigmina e intrastigmina) che, inibendo l’attività̀ della acetilcolinesterasi, fanno sì che aumenti la concentrazione di acetilcolina nella placca motrice, con eliminazione del meccanismo competitivo del curaro residuo. Tali farmaci presentano come effetti avversi la comparsa di scialorrea e bradicardia, quindi va usato il meno possibile. Antidoto specifico (sugammadex), che elimina la molecola del Rocuronio molto rapidamente.
Domande da interrogazione
- Quali fattori possono potenziare l'effetto degli anestetici?
- Quali sono gli effetti cardiocircolatori degli anestetici inalatori?
- Quali sono le caratteristiche principali del Propofol in anestesia?
I fattori che possono potenziare l'effetto degli anestetici includono l'uso di altri farmaci anestetici come Propofol, barbiturici, benzodiazepine, ketamina, etanolo, anestetici locali, farmaci oppioidi, età avanzata, anemia, ipossia, ipercapnia e ipotermia.
Gli anestetici inalatori hanno un effetto inotropo negativo, inibiscono l'attività efferente del simpatico, agiscono sul metabolismo del calcio intracellulare miocardico, riducono l'attività del seno carotideo e aumentano la tolleranza all'ischemia del miocardio.
Il Propofol ha una durata d'azione molto breve ma è molto potente, ha un'azione depressoria del sistema cardiovascolare, un effetto anti-emetico e può causare ipotensione. È il farmaco di scelta in neuroanestesia.