Concetti Chiave
- I vacuoli nelle cellule vegetali sono cavità piene di liquido, delimitate da una membrana chiamata tonoplasto, e contengono ioni, zuccheri e proteine.
- Le piante resistenti al freddo e al secco possiedono succhi cellulari concentrati e mucillagini, che aiutano rispettivamente a prevenire il congelamento e trattenere l'acqua.
- I plastidi, come cloroplasti, cromoplasti e leucoplasti, sono organelli specializzati nelle cellule vegetali che possono cambiare funzione a seconda delle necessità.
- Le foglie svolgono la fotosintesi e la traspirazione e si distinguono tra microfilli e macrofilli in base all'origine evolutiva e alla struttura del fusto.
- Le foglie possono avere adattamenti morfologici come foglie xeromorfe, igromorfe e sciomorfe, ottimizzate per ridurre l'evapotraspirazione o per l'ombra.
Struttura della cellula vegetale
-La cellula vegetale è costituita da una parete cellulare, più o meno rigida, e da un protoplasto (membrana plasmatica con tutti i componenti cellulari) + plasmodesmi.- Presenza di organelli specializzati: i plastidi. - A differenza della maggior parte delle cellule animali, nel citoplasma delle cellule vegetali sono presenti una o più cavità piene di liquido, i vacuoli, delimitati da una membrana detta tonoplasto.
Il vacuolo può essere definito come una cisterna, delimitata da una membrana,il tonoplasto
Principali componenti del succo vacuolare sono:
- ioni inorganici;
- acidi organici;
- zuccheri;
amminoacidi, proteine;
- lipidi.
Adattamenti delle piante
Le piante che vivono nei luoghi freddi hanno succhi cellulari molto concentrati, in grado di abbassare il punto di congelamento.
Piante dei luoghi aridi o salati hanno elevata presenza di mucillagini. Le mucillagini (come delle spugne) grazie alla loro elevata affinità per l’acqua sono in grado di trattenere molta acqua e la rilasciano molto lentamente.
Nella cellula vegetale, il plastide è compartimentato all’interno di una membrana.
Cloroplasti= sinteticamente attivi, i “pannelli solari” della cellule vegetale.
Cromoplasti= all’interno ricchi di carotenoidi e mancano di clorofilla, e danno colorazioni ai frutti.
Leucoplasti= sono incolori, hanno funzione di riserva.
I plastidi possono tornare a sdifferenziarsi e tornare a un altro tipo di plastide.
Forma ellissoidale, stroma e sistema di membrane interne
Piante superiori hanno tanti cloroplasti: perché danno vantaggi dal punto di vista evolutivo. Possano disporsi in maniera migliore per produrre l’energia necessaria. I cloroplasti si possono sposare come più ritengono giusto.
Quando c’è tanta luce si dispongono perpendicolarmente
immerso sistema di membrane= tilacoidi.
Tilacoidi= tante membrane impilate l’una sull’altra, dischi collegati tra di loro da parti di membrana che collegano questi dischi.
Funzioni e tipi di foglie
Le funzioni primarie della foglia sono la fotosintesi e la traspirazione.
Due tipologie di foglie con diversa origine evolutiva:
- microfilli= foglie caratteristiche delle licofite, associate a fusti con protostele;
- macrofilli= foglie di tutte le altre piante vascolari, associate a fusti con sifonostele o eustele.
Una parte basale e una parte superiore
- guaina;
- stipole;
- picciolo;
- lamina (o lembo).
La parte basale comprende la guaina basale e quando sono presenti le stipole.
In alcune specie le stipole raggiungono grandi dimensioni e possono arrivare ad assumere le funzioni della lamina fogliare.
Funzione di tenere il lembo fogliare ad una certa distanza dal fusto e può portarlo ad un’ottimale esposizione alla luce attraverso di crescita e di turgore.
Foglie sessili= quando può essere assente.
Lamina= variabile per forma, caratteristiche del margine, tipo di divisione e nervatura.
Alternata= si dispongono sul fusto a passaggi alterni.
Opposte= nel node abbiamo due foglie che si dispongono una da una parte una dall’altra.
Verticillata= dal singolo nodo partono più foglie.
Foglie composte: il lembo delle foglie composte è suddiviso in foglioline, ciascuna delle quali ha un proprio picciolo. Si possono distinguere foglie pennate e palmate.
La funzione primaria delle nervature è quella di assicurare il rifornimento di acqua e sali nutritivi alle cellule fotosintetizzanti e traspiranti e la rapida distribuzione dei prodotti.
Mostrano adattamenti per ridurre l’evapotraspirazione.
Sono tenere, lisce molli sottili e delicate, spesso di un colore verde pallido. La cuticola è molto sottile, gli stomi non sono infossati
Hanno cellule epidermiche con cloroplasti, palizzata ridotto ad un solo strato.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del vacuolo nelle cellule vegetali?
- Come le piante si adattano al freddo e alla siccità?
- Quali sono i tipi di plastidi e le loro funzioni?
- Quali sono le funzioni principali delle foglie?
- Come si adattano le foglie xeromorfe e igromorfe ai loro ambienti?
Il vacuolo, delimitato da una membrana chiamata tonoplasto, funge da cisterna per immagazzinare ioni inorganici, acidi organici, zuccheri, amminoacidi, proteine e lipidi.
Le piante nei climi freddi hanno succhi cellulari concentrati per abbassare il punto di congelamento, mentre quelle in ambienti aridi o salati utilizzano mucillagini per trattenere e rilasciare lentamente l'acqua.
I plastidi includono cloroplasti per la fotosintesi, cromoplasti per la colorazione dei frutti e leucoplasti per la riserva di nutrienti. Possono anche trasformarsi in altri tipi di plastidi.
Le foglie sono principalmente responsabili della fotosintesi e della traspirazione, con diverse tipologie come microfilli e macrofilli a seconda della loro origine evolutiva.
Le foglie xeromorfe riducono l'evapotraspirazione, mentre le foglie igromorfe sono tenere e sottili, con una cuticola sottile e stomi non infossati per adattarsi a condizioni umide.