Concetti Chiave
- Dirofilaria immitis causa ostruzione delle arterie polmonari, ipertensione e insufficienza cardiaca nei cani, con possibili complicazioni come ascite e edema periferico.
- Nei gatti, la reazione all'infezione da Dirofilaria immitis è meno severa rispetto ai cani, principalmente con sintomi respiratori e di insufficienza cardiaca.
- Aedes, vettore di Dirofilaria immitis, si sviluppa in ambienti semiaridi con un ciclo vitale che dipende dalle condizioni stagionali delle piogge.
- Dirofilaria repens è più comune come zoonosi rispetto a D. immitis, con le larve che possono svilupparsi nel sottocute umano e raggiungere la congiuntiva o l'occhio.
- Trichinella è un parassita che non lascia mai l'ospite, si trasmette per carnivorismo, e modifica le cellule muscolari per nutrirsi, rendendola una "cellula nutrice".
Indice
Distribuzione e impatto di dirofilaria immitis
Dirofilaria immitis è distribuita in tutti i continenti, il parassita è libero nel sangue ma viene a contatto con la parete del vaso, irritando l’endotelio (che ha funzione di proteggere sangue e organismo reciprocamente).
Rompendo l’endotelio il sangue coagula, se si infiamma l’endotelio si infiamma anche la tonaca intima dei vasi, che porta a ostruzione delle arterie polmonari, con conseguente ipertensione e sintomatologia respiratoria. Il cuore cerca di compensare dilatandosi (ipertrofia compensatoria), fino a quando si dilata il ventricolo di destra e causa insufficienza cardiaca congestizia. Le conseguenze sono ascite, idrotorace, idropericardio, edema periferico e del miocardio, il cuore lavora peggio e si innesca un processo peggiorativo. L’insufficienza valvolare causata dal sovraccarico del cuore può portare all’infiltrazione di qualche microfilaria nel cuore, che si va a legare alle valvole cardiache. La sindrome finale è quella della vena cava.
I trombi generati dalla lesione dell’endotelio possono andare in circolo e dare ischemia. Le larve, se in grandi quantità possono bloccare i capillari (glomerulonefrite). Il cane con questa sintomatologia non è più in grado di sopportare lo sforzo eccessivo.
Conseguenze dell'infezione nel cane e nel gatto
Nel gatto difficilmente si osserva ipertrofia ventricolare in quanto reagisce inibendo maggiormente lo sviluppo delle filarie. La filaria non si trova a suo agio nel gatto come nella volpe, perché la riposta immunitaria dell’ospite sfavorisce il parassita. In questi casi si manifesta soprattutto con sintomi respiratori e di insufficienza cardiaca.
Forme cliniche e trattamento della dirofilaria
La forma sub-clinica nel cane prevede un soggetto quasi del tutto normale e basta eliminare il parassita adulto. Nella forma moderata si manifestano alcuni sintomi respiratori, vanno combinati terapia adulticida, terapia antitrombotica e riposo forzato dell’animale. La forma grave presenta sintomi molto evidenti.
Ciclo di vita di aedes e dirofilaria repens
Aedes (zanzara) nasce in ambienti semiaridi, la femmina depone le uova nelle pozze d’acqua, una volta asciugatesi le uova rimangono lì, l’anno successivo piove di nuovo, diventano adulte e possono deporre nuove uova. Dirofilaria repens ha un ciclo simile ma la femmina adulta vive nei noduli sottocutanei. Anche d. immitis può essere una zoonosi, ma d. repens è molto frequente come zoonosi, L3 nel sottocute inizia a svilupparsi anche nell’uomo e in circolo può localizzarsi anche a livello della congiuntiva o dell’occhio.
Trichinella: il parassita perfetto
Trichinella è “il parassita perfetto” in quanto non esce mai dall’ospite. L’adulto e la forma larvale si trovano nello stesso soggetto, sfruttano la trasmissione per carnivorismo. Le larve si localizzano a livello muscolare (scarsa risposta immunitaria), dove permangono per tutta la vita del soggetto, una volta morto il muscolo viene ingerito dal nuovo ospite, le larve si liberano nello stomaco e nell’intestino diventano maschio e femmina adulti, quindi si accoppiano. La femmina buca la parete intestinale e libera le larve in circolo, che a questo punto raggiungono i muscoli, dove si incistano. È un parassita tipico di carnivori e onnivori.
Cicli di vita e danni di trichinella
Si possono riconoscere specie incapsulate e specie non-incapsulate, con range di accettazione della temperatura differenti. Possono svolgere il ciclo selvatico, che avviene tra mammiferi carnivori con abitudini di spazzini e cannibalistiche (specie incapsulate), tra mammiferi ed uccelli carnivori con abitudini di spazzini e cannibalistiche, ed infine tra mammiferi e rettili carnivori con abitudini di spazzini e cannibalistiche. Un altro tipo di ciclo è quello domestico, tipico degli allevamenti di suini (compresi quelli in contatto con l’ambiente silvestre). Infine, il ciclo sinantropico si verifica a causa di avanzi della macellazione di suini infetti di cui si cibano i ratti.
I danni sono a carico degli adulti, dati soprattutto quando le larve vanno in circolo. Trichinella si localizza nel muscolo ma è anche in grado di modificare la cellula muscolare stessa, fa sì che la fibra si trasformi in una cellula nutrice, fungendo da placenta per il parassita. Crea una rete di capillari attorno alla parete della cellula nutrice, in modo da rendere disponibile il nutrimento per tutto il tempo necessario.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali conseguenze dell'infezione da Dirofilaria immitis negli animali?
- Come si differenzia la reazione all'infezione da Dirofilaria immitis tra cani e gatti?
- Qual è il ciclo di vita dell'Aedes, il vettore di Dirofilaria immitis?
- In che modo Dirofilaria repens differisce da Dirofilaria immitis in termini di zoonosi?
- Come si trasmette Trichinella e quali sono le sue caratteristiche uniche come parassita?
Le principali conseguenze includono l'ostruzione delle arterie polmonari, ipertensione, sintomi respiratori, insufficienza cardiaca congestizia, ascite, idrotorace, idropericardio, edema periferico e del miocardio, peggiorando progressivamente la funzionalità cardiaca.
Nei gatti, l'ipertrofia ventricolare è meno comune rispetto ai cani, poiché i gatti inibiscono maggiormente lo sviluppo delle filarie, mostrando principalmente sintomi respiratori e di insufficienza cardiaca.
L'Aedes si riproduce in ambienti semiaridi; la femmina depone le uova nelle pozze d'acqua che, una volta asciugate, rimangono inattive fino alla successiva stagione delle piogge, quando possono diventare adulte e deporre nuove uova.
Dirofilaria repens è molto più frequente come zoonosi rispetto a Dirofilaria immitis. Le larve di D. repens possono svilupparsi nel sottocute umano e localizzarsi anche a livello della congiuntiva o dell'occhio.
Trichinella si trasmette attraverso il carnivorismo; l'adulto e la forma larvale vivono nello stesso ospite, con le larve che si localizzano nei muscoli. È definito "il parassita perfetto" perché non esce mai dall'ospite e può modificare la cellula muscolare per nutrirsi, creando una rete di capillari attorno alla cellula nutrice.