Concetti Chiave
- Le condotte di evitamento si manifestano quando una persona evita situazioni associate a traumi passati, come smettere di guidare dopo un incidente.
- I sintomi dissociativi nel DSM V includono depersonalizzazione e derealizzazione, dove il paziente si sente distaccato da sé stesso.
- Il DSM V include specificatori come espressione ritardata, consentendo una diagnosi fino a 6 mesi dopo l'evento.
- È fondamentale distinguere tra reazioni emotive fisiologiche e patologie psichiatriche per una corretta diagnosi e trattamento.
- Comportamenti autodistruttivi e imprudenti possono manifestarsi come il consumo di sostanze nei veterani o aggressività nei giovani.
Indice
Esempi di condotte di evitamento
Esempi di condotte di evitamento: non andare più in macchina in seguito a un incidente stradale; essere vittima di una rapina fuori dal supermercato e non andare più al supermercato. Questo sintomo è classico anche in chi soffre di attacchi di panico: la persona non vuole più recarsi nel luogo in cui è avvenuto l’attacco, non riesce a entrare perché solo arrivare sulla porta gli provoca una crisi d’ansia intensa, per cui evita le situazioni che possono essere associate all’evento che ha avuto.
Le alterazioni negative persistenti nella cognizione e nell’umore” corrispondono a una sintomatologia negativa generale della persona.
In generale, ci sono alcune delle categorie del DSM IV che sono rimaste pressoché invariate, mentre con altri si è andati più nel dettaglio e nella precisazione.
Sintomi dissociativi e diagnosi
È una persona che ha anche dei comportamenti imprudenti o autodistruttivi: ad esempio i veterani dal Vietnam che rientravano e si davano al consumo di sostanze e alcol. Anche delle forme di aggressività negli adolescenti e nei bambini sono piuttosto evidenti. Altra caratteristica del V è che ha incluso quando si fa la diagnosi i sintomi dissociativi. Più in generale il dsm V include i seguenti specificatori:
1) Con sintomi dissociativi (depersonalizzazione o derealizzazione): il paziente sente di osservare sé stesso dall’esterno. Nel fare la diagnosi si può fare attenzione se sono presenti dei sintomi dissociativi, come la depersonalizzazione o la derealizzazione, oppure no. Se capitano sono abbastanza frequenti. Anche questi sintomi si ritrovano in altre patologie. In queste persone è come se si scollassero da sé stessi.
2) Con espressione ritardata (in cui i criteri non sono soddisfatti pienamente): c’è tempo fino a 6 mesi dall’evento.
Distinzione tra patologia e reazione emotiva
E' importante che tutti i medici sappiano distinguere la patologia psichiatrica da una reazione emotiva fisiologica. Un altro rischio è che in un paziente psichiatrico venga trascurata la cura delle altre patologie organiche. Oppure un paziente che ha appena fatto un incidente stradale, ha tutti gli arti rotti e ingessati e immobile a letto dice che la sua vita non ha più senso e sarebbe stato meglio morire, gli ortopedici chiamano in urgenza gli psichiatri quando in realtà non si tratta di una ideazione suicidaria ma semplicemente di una reazione emotiva. Ansia, depressione, idea di morte, sono sentimenti che fanno parte della gamma emotiva di ognuno, sono fisiologici. Avere un’attenzione su questi propri stati d’animo permette al medico di comprendere meglio quando il paziente ne parla in una chiave patologica: un conto è essere un po’ tristi perché è una giornata uggiosa, un altro conto è la depressione, una sensazione di essere scollato dal mondo, di osservarsi dall’esterno. Può capitare in alcuni momenti della vita di sentirsi come un osservatore si sé, come se si guardassi: in questa situazione diventa patologica.
Esperienze comuni e sintomi del ptsd
Un conto sono i deliri paranoici della schizofrenia, ma succede a tutti di uscire di casa e avere la sensazione che tutti ti stiano guardando, pensare di essere sporchi di dentifricio o che quel brufolo lo vedono tutti. Vivere così.
In maniera improvvisa si dissocia da sé e osserva sé stesso stare male: questo è uno dei sintomi piuttosto tipici del ptsd.
L’altra caratteristica nel dsm nella classificazione è che non è detto che questi sintomi si manifestino immediatamente dopo l'evento, c’è tempo fino a 6 mesi. Fino a 6 mesi dopo l’evento si può ancora fare la diagnosi.
Domande da interrogazione
- Quali sono alcuni esempi di condotte di evitamento menzionati nel testo?
- Quali sono le alterazioni negative persistenti nella cognizione e nell'umore menzionate nel testo?
- Quali sono alcune delle categorie del DSM IV che sono rimaste pressoché invariate?
- Quali sono alcuni comportamenti imprudenti o autodistruttivi menzionati nel testo?
- Quali sono i specificatori inclusi nel DSM V menzionati nel testo?
Non andare più in macchina dopo un incidente stradale; non frequentare più il supermercato dopo essere stato vittima di una rapina.
Le alterazioni negative persistenti nella cognizione e nell'umore si riferiscono a una sintomatologia negativa generale della persona.
Alcune delle categorie del DSM IV che sono rimaste pressoché invariate non sono specificate nel testo.
Alcuni esempi di comportamenti imprudenti o autodistruttivi menzionati nel testo includono il consumo di sostanze e alcol da parte dei veterani del Vietnam e forme di aggressività negli adolescenti e nei bambini.
I specificatori inclusi nel DSM V menzionati nel testo sono i sintomi dissociativi (depersonalizzazione o derealizzazione) e l'espressione ritardata (fino a 6 mesi dall'evento).