paoletz00
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Concetti Chiave

  • Le complicanze chirurgiche possono essere intervento-specifiche, legate alla manovra chirurgica eseguita, o generali, comuni a molti interventi.
  • Complicanze intervento-specifiche includono problemi come il sanguinamento post-operatorio, che possono compromettere la qualità della vita del paziente.
  • Un paziente può essere considerato statisticamente guarito se non muore, ma potrebbe comunque non riacquisire la qualità di vita pre-operatoria.
  • Le complicanze generali comprendono infezioni del sito chirurgico e polmonite post-operatoria, spesso causate da immobilità e intubazione.
  • Riconoscere e gestire le complicanze è cruciale per migliorare il successo chirurgico e ridurre le spese ospedaliere.

Indice

  1. Complicanze in chirurgia generale
  2. Complicanze intervento-specifiche
  3. Complicanze generali

Complicanze in chirurgia generale

Le complicanze sono una serie di eventi che possono occorrere dopo l'intervento chirurgico (non importa che siano precoci o tardive) e possiamo distinguerne diverse, ossia quelle intervento specifiche e quelle generali.

Complicanze intervento-specifiche

Dipendono dalla manovra chirurgica che il chirurgo ha fatto. Si apre anche una parentesi che può essere utile in questo frangente: un paziente sicuramente chiederà prima di andare in sala operatoria qual è la mortalità correlata all’intervento (che potrà essere del 1, 2, 10%...). Ma cosa succede ai pazienti che si complicano? Se un paziente si complica (es: ha un sanguinamento dopo l'intervento) e muore successivamente, significa che io non sono stato efficace nel gestire quella complicanza. Il paziente entra in reparto prima dell'intervento in buone condizioni (si alimenta ed ha una vita più o meno regolare). Una volta uscito dall'intervento viene dimesso al domicilio: non è morto (non rientra nel failure-to- rescue), ma magari non è più in grado di alimentarsi o di svolgere le sue attività sociali. Per la statistica questo è un paziente in cui l'intervento comunque è andato bene anche se ha avuto delle complicanze: non è però deceduto, quindi il chirurgo può sentirsi soddisfatto. In realtà non deve sentirsi soddisfatto, perché il paziente non ritorna più alla sua qualita di vita pre-operatora.
Ripetizione: Questo è un grosso fallimento e, nonostante in chirurgia ancora non si parli tanto di questa metrica, è estremamente importante perché noi dobbiamo salvare il malato (non dobbiamo togliergli il pancreas o il colon).
Il prof interrompe il dottorando riportando due anedoti. Anedoto 1: qualche anno fa il prof è andato in Africa, dove c'era una suora in un ospedale che faceva le tiroidectomie senza però asportare mai tutta quanta la tiroide, perché non c’era il farmaco disponibile.
Anedoto2: quando il prof ha scritto delle linee guida internazionali, si parlava di fare una pancreasettomia totale, ma anche in questo caso la terapia (l'insulina) non è disponibile dappertutto per determinate patologie. Quindi tale trattamento rimane ideale. se poi non si ha l'insulina per gestire il paziente va gestirlo in maniera diversa. Si torna ora alle complicanze.

Complicanze generali

Esse possono occorrere in tutti gli interventi chirurgici. Tra queste ci sono:
- l'infezione del sito chirurgico (la più frequente): Parentesi: Faremo una lezione quasi ad hoc su questo, perché rappresenta la principale complicanza in termini statistici che noi dobbiamo affrontare, soprattutto la principale voce di spesa nei reparti chirurgici.
- polmonite post operatoria: per definire una polmonite come nosocomiale (cioè acquisita in ospedale) questa deve verificarsi almeno 48 ore dopo il ricovero ospedaliero. Immaginando un paziente che riceve un'anestesia generale, che viene operato per una durata di sei ore, immobilizzato a letto, intubato, con la pancia aperta, sicuramente potrà avere un rischio immediato di sviluppare una polmonite post operatoria. C'è una ateletasia polmonare soprattutto delle basi (immaginate che questo paziente starà per qualche giorno sostanzialmente allettato).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le complicanze specifiche di un intervento chirurgico?
  2. Le complicanze specifiche dipendono dalla manovra chirurgica eseguita e possono includere eventi come il sanguinamento post-operatorio. Anche se il paziente non muore, la qualità della vita post-operatoria può essere compromessa.

  3. Cosa si intende per complicanze generali in chirurgia?
  4. Le complicanze generali possono verificarsi in qualsiasi intervento chirurgico e includono infezioni del sito chirurgico e polmonite post-operatoria, che rappresentano una significativa voce di spesa nei reparti chirurgici.

  5. Perché è importante considerare la qualità della vita post-operatoria del paziente?
  6. È importante perché, anche se il paziente sopravvive all'intervento, potrebbe non ritornare alla sua qualità di vita pre-operatoria, il che rappresenta un fallimento nel trattamento complessivo.

  7. Quali sono alcuni esempi di complicanze che possono verificarsi dopo un intervento chirurgico?
  8. Esempi di complicanze includono l'infezione del sito chirurgico e la polmonite post-operatoria, che può svilupparsi in pazienti immobilizzati e intubati dopo un intervento prolungato.

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