Concetti Chiave
- La citologia è lo studio delle cellule, che variano nel diametro da 10 a 100 μm, mentre gli organuli sono molto più piccoli.
- Il microscopio ottico, essenziale in laboratorio, utilizza un sistema di lenti per ingrandire campioni fino a 1000 volte, evidenziando differenze grossolane.
- Esistono diverse tecniche di visione nel microscopio ottico, tra cui il campo chiaro diretto e colorato, il contrasto di fase e la fluorescenza.
- Il microscopio elettronico a trasmissione (TEM) offre ingrandimenti bidimensionali superiori rispetto a quelli ottici.
- Il microscopio elettronico a scansione (SEM) fornisce ingrandimenti tridimensionali, utilizzando fasci infrarossi per eccitare gli elettroni.
Citologia e il microscopio
La citologia si occupa dello studio delle cellule. Le cellule hanno un diametro molto variabile, da 10 fino a 100 μm. Gli organuli delle cellule, ovviamente, sono di dimensioni molto più piccole.
Per lo studio delle cellule si usano i microscopi, strumento base in ogni laboratorio. Ne esistono di diversi tipi:
Microscopio ottico, costituito da oculare, obiettivo (1 o più), ingrandimento dell’obiettivo (che può essere 4x, 10x, 40x, 100x), tavolo porta vetrino (su cui si posiziona il campione) e un condensatore, che attraverso un sistema di specchi porta la luce al di sotto del campione, per permetterne la visione.
Nel microscopio ottico ci sono tecniche di visione diverse, le principali sono:
Tecnica diretta in campo chiaro, senza colorare il campione;
In campo chiaro con campione colorato tramite un colorante blu che permette di mettere in risalto le strutture in base alle diverse tonalità assunte dal colore stesso;
In contrasto di fase, in cui si modifica il contrasto del colore rispetto all’obiettivo, vedendo nucleo e altro;
A contrasto e interferenza differenziale;
A fluorescenza, in cui si colora l’immagine e si sfrutta una specifica lunghezza d’onda.
Microscopio elettronico a trasmissione (TEM), a due dimensioni, che permette ingrandimenti maggiori rispetto a quello ottico.
Microscopio elettronico a scansione (SEM), che riproduce ingrandimenti tridimensionali.
Entrambe le ultime due tipologie di microscopi lavorano in modo molto diverso, con fasci infrarossi che eccitano gli elettroni.