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IL MICROSCOPIO
Il microscopio è uno strumento che consente di
ingrandire oggetti di piccole dimensioni per
permetterne l'osservazione diretta o indiretta
(tramite fotografia e sistemi elettronici quali schermi).
Può essere ottico (osservazione grazie alla luce)
elettronico basato sull'osservazione tramite fasci di
elettroni.
I primi strumenti efficaci vennero prodotti in Olanda
alla fine del XVI secolo, ma la paternità
dell'invenzione vera e propria è tuttora controversa.
Stativo: è la struttura portante del
microscopio che sostiene o incorpora le
parti ottiche e meccaniche.
Originariamente costituito da un treppiede, lo
stativo ha successivamente preso la forma di
colonna laterale, per assumere, nei
microscopi moderni, l'aspetto di in arco
metallico a forma di C.
Piano portaoggetti: supporto che sostiene
il preparato. Spesso è dotato di un tavolino
traslatore che facilita lo
spostamento del
vetrino (da dx a sin)
in modo da poter
portare il particolare
d'interesse al centro
del campo visivo.
Manopola per la messa a fuoco - vite
macrometrica e micrometrica: le due o viti
sono concentriche e si trovano ai lati del
microscopio. Quella più grande e più vicina al
microscopio serve per una messa a fuoco
grossolana (macro). Permette dei movimenti
di avvicinamento rapidi e importanti del
tavolino/ piano portaoggetti all’obiettivo.
L’altra, la vite micrometrica, permette degli
spostamenti precisi per la messa a fuoco
fine dell’immagine.
Illuminazione: specchio piano, oppure concavo, posto alla base del
microscopio e utilizzato per inviare la luce sul preparato e dentro le
parti ottiche del microscopio. Lo specchio è montato su un supporto
orientabile, regolato in modo da riflettere nella direzione voluta la luce
naturale o quella di una sorgente artificiale.
. Oculare/i – È la lente (o il sistema di
lenti) con cui l'occhio osserva l'immagine
formata dall'obiettivo. L'oculare fornisce
un ingrandimento, simile a quello che si
verifica nel microscopio semplice. Gli
oculari, come gli obiettivi, sono corpi
Intercambiabili (6X; 7X;10X).
Nell'uso del microscopio l'osservatore
accosta il proprio occhio all'oculare.
Prisma di deviazione: È un prisma che spezza l'asse ottico del
microscopio, inclinandolo ad un angolo confortevole per la visione
dell'osservatore.
Solitamente opera come una coppia di specchi piani, che inviano la luce
dall'obiettivo verso l'oculare. Può essere costituito da un sistema ottico più
complesso quando si voglia sdoppiare l'immagine inviandola a una coppia
di oculari, o permettere l'uso di un corpo fotografico o di una telecamera.
Torretta portaobiettivi: È un corpo
eccentrico rotante (e detto per questo "a
revolver") con diverse sedi filettate in cui si
possono inserire gli obiettivi.
Esso permette, durante l’osservazione di
cambiare rapidamente obiettivo con una
semplice rotazione del revolver,
riducendo la pausa tra le diverse
osservazioni. In generale il microscopio è
dotato di 3 o 4 obiettivi con ingrandimenti
10x, 40x (o 50x) e 100x.
La distanza tra l’obiettivo ed il preparato cambia a seconda
dell’ingrandimento. Più l’obiettivo ha un potere di ingrandimento elevato
(100x), più la distanza con il preparato è piccola.
Lente condensatrice (condensatore) Lente che concentra la luce sul
preparato, per renderlo più luminoso e meglio osservabile. In particolare, il
"condensatore" di Abbe forma l'immagine di una sorgente estesa e uniforme
in corrispondenza del preparato. Modi per concentrare la luce sul preparato
sono l'illuminazione di Köhler, il metodo a campo oscuro,
POTERE RISOLUTIVO
Il potere risolutivo di un microscopio è la distanza minima che deve
sussistere tra due oggetti (due punti) perché questi possano essere
percepiti come effettivamente separati.
Occhio umano distingue due oggetti distanti tra loro non meno di 1/10 di
mm (100 micrometri).
Nel caso uno strumento si basi sull'utilizzo di una radiazione con una
propria lunghezza d'onda associata, come i tradizionali microscopi ottici,
risoluzione e lunghezza d'onda utilizzata sono parametri tra loro
strettamente correlati: più è corta la lunghezza d’onda, maggiore è la
risoluzione.
Le lunghezze d’onda più corte della luce
visibile sono di circa 0,4 micrometri e ciò
pone dei limiti al microscopio ottico per
quanto riguarda la risoluzione.
Per un microscopio ottico in luce visibile il
potere risolutivo raggiunge i
0,2 micron (1/1000 mm);
il microscopio elettronico raggiunge 0,1nm (1/1000 000 mm).
occhio nudo microscopio microscopio
(o.n.) ottico elettronico
Potere 0,2 µm 10 nm (SEM)
risoluzione 120 µm (500 volte > o.n.) 0,2 nm (TEM)
(500.000 x > o.n.)
INGRANDIMENTO
Si definisce ingrandimento il rapporto tra le dimensioni
dell'oggetto originale, e quelle dell'immagine ottenuta.
L'ingrandimento in caso di microscopi composti è dato da:
MA= M X M
o e
dove M è l'ingrandimento dell'obiettivo e M quello dell'oculare
o e
Se M = 40x e M =10X MA= 400X
o e
Microscopio elettronico
Il microscopio elettronico è un tipo
di microscopio che non sfrutta la luce
come sorgente di “illuminazione” ma
un fascio di elettroni (con lunghezza
d’onda molto più corta).
Ci sono due tipi di microscopi elettronici:
il microscopio elettronico a trasmissione
(TEM) e il microscopio elettronico a
scansione (SEM).
MICROSCOPIO A TRASMISSIONE
Nel TEM le sezioni sono attraversate da
un fascio di elettroni, proprio come in un
microscopio ottico il campione viene
attraversato da un fascio di luce.
Il TEM viene utilizzato per studiare i particolari
della struttura interna della cellula.
Nel microscopio a trasmissione il fascio di
elettroni viene deviato da elettromagneti,
ingrandendo e mettendo a fuoco l’immagine
su uno schermo o su una lastra fotografica.
Le aree del campione in esame che
permettono la trasmissione di elettroni
(cioè le regioni trasparenti agli elettroni)
appaiono chiare e le aree che
disperdono elettroni (cioè le Microscopio elettronico TEM,
regioni opache agli elettroni) 1-cavo dell'alta tensione; 2-emissione di
elettroni; 3-motori di centraggio del raggio;
appaiono scure. 4-condensatori magnetici; 5-regolazione dei
I microscopi elettronici producono solo diaframmi; 6-portacampione; 7-obiettivo; 8-
proiettori; 9-microscopio ottico
immagini in bianco e nero che, tuttavia, stereoscopico; 10-schermo fluorescente; 11-
vengono spesso colorate per migliorarne tubi del sistema per produrre il vuoto; 12-
la visione. sposta-preparati; 13-controllo del vuoto ed
ingrandimenti; 14-manopole di messa a fuoco
Immagini al TEM