carlottazamperlini
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le razioni vegetali per i cavalli sono ricche di potassio ma povere di sodio, richiedendo un bilanciamento attento per evitare scompensi elettrolitici.
  • Il sudore dei cavalli elimina molto sodio, mettendo sotto stress i reni che devono assorbire il sodio residuo, influenzando la salute generale del cavallo.
  • È fondamentale somministrare fieno ricco di cellulosa, capace di trattenere cationi come il sodio per mantenere un equilibrio minerale corretto.
  • Il selenio ha un range molto ristretto tra carenza e tossicità, richiedendo un monitoraggio preciso del suo apporto nella dieta equina.
  • L'equilibrio acido-base nell'organismo del cavallo è influenzato da anioni come fosfati e clori e cationi come potassio e sodio, essenziale per la salute equina.

Indice

  1. Bilanciamento dei minerali nella razione del cavallo
  2. Conclusioni

Bilanciamento dei minerali nella razione del cavallo

Nel caso del cavallo, le razioni sono vegetali e quindi molto ricche di potassio, ma sono povere di sodio; di conseguenza avranno un rapporto tra i diversi minerali particolare. Quello ottimale è 15:1 a favore del potassio, ma è troppo se si pensa che il cavallo deve svolgere lavoro ed il suo modo di disperdere calore, oltre alla contrazione dei muscoli, è dato dal sudore che è ipertonico (molto concentrato).
Il fatto che con il sudore si elimini molto sodio, porta il rene ad essere sottoposto ad un gran lavoro proprio per cercare di assorbire quel poco di sodio che resta in circolazione. Non sempre il cavallo riesce ad avere una corretta quantità di sodio circolante, quindi il rene ne soffre portando tutto l’organismo a risentirne (si nota dal pelo ispido e non lucido, oltre che da una tendenza a stancarsi maggiore). Di conseguenza nella razione bisogna fare molta attenzione alla quantità di sodio da somministrare. Si fa sì che il grosso intestino funzioni da banca di cationi, così che possa immagazzinare anche il sodio. Per fare ciò si somministra un fieno ricco di cellulosa e molto povero di lignina, poiché la cellulosa ha un’ottima capacità di trattenere cationi, ma è scarsa nella lignina.
Tra i microelementi, quello che ha un range che evidenzia il limite tra carenza e tossicità ristretto è il selenio.
Va considerato che se questi elementi non vengono assorbiti, verranno poi espulsi con le feci, le quali risulteranno arricchite di elementi. I microelementi sono tutti quegli elementi per la cui carenza è stata identificata una sindrome carenziale.
Per equilibrare una razione bisogna considerare anche quanti e quali microelementi sono già presenti negli ingredienti che si utilizzeranno.
Per fare un corretto razionamento bisogna considerare:
• Definizione dei fabbisogni;
• Contenuto negli alimenti;
• Assorbimento;
• Rilascio di minerali a livello del suolo.
La digeribilità dipende dalla forma in cui sono assunti (sali solubili e non solubili) e quali altri elementi sono contenuti nell’ingrediente che si usa: esempio acido salico  non fa assorbire né il ferro, nè parte del calcio; oppure l’acido fittico, che non lascia andare il fosforo, il quale resta inassorbito ed eliminato tal quale, di conseguenza bisognerà dare molto fosforo, oppure si aggiungono degli enzimi (fitasi) che liberano il fosforo dall’acido, così da non doverne sprecare e non impattare a livello ambientale.
I minerali vengono liberati dalla demolizione della materia organica in forma di Sali (i cloruri e gli ioduri sono molto solubili, mentre i carbonati ed i Sali organici sono meno solubili). Per un corretto assorbimento e funzionamento dell’organismo bisogna considerare anche l’equilibrio acido-base, quindi il pH dato alla quantità di cationi ed anioni presenti. Gli anioni sono:
- Fosfati;
- Clori;
- Solfati.

I cationi sono:
- Potassio;
- Sodio;
- Magnesio.

Conclusioni

Per l’equilibrio acido-base i Sali organici non hanno alcuna rilevanza, perché non intervengono in questa regolazione.
Nel sangue c’è sempre un eccesso di basi dato dal fatto che gli elementi acidogeni che vanno a bilanciare sono le proteine. Le condizioni di alimentazione più favorevoli dal punto di vista di assorbimento dei minerali sono razioni con una moderata prevalenza di alcalogeni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto ottimale tra potassio e sodio nella razione del cavallo e perché è importante?
  2. Il rapporto ottimale tra potassio e sodio nella razione del cavallo è 15:1 a favore del potassio. Questo è importante perché i cavalli eliminano molto sodio attraverso il sudore, il che può portare a una carenza di sodio circolante e influenzare negativamente la salute del rene e dell'organismo.

  3. Perché è importante somministrare fieno ricco di cellulosa ai cavalli?
  4. Il fieno ricco di cellulosa è importante perché ha un’ottima capacità di trattenere cationi, inclusi il sodio, aiutando così a mantenere un corretto equilibrio dei minerali nell'organismo del cavallo.

  5. Qual è il microelemento con il range più ristretto tra carenza e tossicità?
  6. Il selenio è il microelemento con il range più ristretto tra carenza e tossicità, rendendo cruciale monitorare attentamente il suo apporto nella dieta del cavallo.

  7. Quali sono i fattori da considerare per fare un corretto razionamento dei minerali nella dieta del cavallo?
  8. Per un corretto razionamento bisogna considerare i fabbisogni specifici del cavallo, il contenuto minerale degli alimenti, l'assorbimento dei minerali e il rilascio di minerali a livello del suolo.

  9. Come influenzano gli anioni e i cationi l'equilibrio acido-base nell'organismo del cavallo?
  10. Gli anioni (fosfati, clori, solfati) e i cationi (potassio, sodio, magnesio) influenzano l'equilibrio acido-base nell'organismo del cavallo. Un corretto equilibrio tra questi elementi è fondamentale per il mantenimento della salute e del benessere del cavallo.

Domande e risposte