Concetti Chiave
- L'assessment dei pazienti sovrappeso include il calcolo del Bmi, la circonferenza vita e la valutazione della storia ponderale per determinare il grasso viscerale e i rischi associati.
- La classificazione dei pazienti sovrappeso si basa su storia ponderale, comorbidità esistenti e la correlazione tra Bmi e mortalità, che varia con l'età.
- Nell'obesità sarcopenica, la capacità funzionale è gravemente compromessa, con aumentato rischio di mortalità e ospedalizzazione a causa della perdita muscolare.
- I pazienti con obesità sarcopenica sono più disabili nelle attività quotidiane e rispondono peggio ai trattamenti come la chemioterapia, rispetto ai soli pazienti obesi.
- L'obesità comporta alterazioni ormonali e meccaniche, come amenorrea, disabilità fisica e osteoartrosi, influenzando negativamente la qualità della vita.
Indice
Assessment e classificazione dei pazienti sovrappeso
L’algoritmo diagnostico prevede il calcolo di Bmi, circonferenza vita (ed eventualmente del collo), storia ponderale, stratificazione del rischio e comorbidità:-
1. calcolo del Bmi: poiché ritiene che sia già stato trattato in dettaglio in passato e che dovremmo esserne già a conoscenza);
2. circonferenza della vita: è un parametro fondamentale per valutare il grasso viscerale, che si concentra principalmente tra le vertebre L4 e L5, ossia nel punto in cui si trova il massimo spessore di grasso viscerale nel corpo.
Classificazione dei pazienti sovrappeso
È importante andare a valutare:-
1. storia ponderale del paziente: la storia naturale del peso corporeo nella popolazione occidentale è di un andamento incrementale; le variazioni del peso corporeo possono essere incrementali o decrementali. Solitamente la fase incrementale arriva fino ai 75/80, e poi inizia la fase decrementale.
2. Nell’obesità morbigena il rischio di avere una mortalità aumentata è >200%. Nel 1989 si è fatto uno studio stratificando i pazienti per età, andando così a vedere la correlazione tra Bmi e mortalità. Si è visto che nel giovane la curva è a J e quindi la mortalità aumenta con il Bmi. Nell’anziano, invece, la curva diventa ad U, cioè la mortalità aumenta sia nei sottopeso che nei sovrappeso (in realtà fino ad un Bmi di 35 si è protetti e solo dopo aumenta la morbidità).
3. comorbidità già presenti.
Obesità sarcopenica
Nell’obesità sarcopenica la situazione è peggiore perché si riduce maggiormente la capacità funzionale, aumentano la mortalità e anche l’ospedalizzazione. I pazienti con obesità sarcopenica sono più limitati nelle attività quotidiane hanno anche una perdita muscolare, oltre all’eccesso adiposo.Sono pazienti che hanno una importante riduzione nella capacità di svolgere le attività quotidiane.
Si può valutarlo semplicemente vedendo il tempo che il paziente impiega a sottoporsi alla visita, a spogliarsi, ad alzarsi… sono pazienti disabili, in maniera molto maggiore rispetto al paziente solo affetto da obesità.
Riconoscerle è importante per instaurare un legame solido con il paziente; nel caso di patologie croniche il paziente si abitua alla situazione e vede lontane le complicanze (es: Dm T2), mentre in questi contesti il paziente è fortemente limitato. Lo scopo del clinico è che il paziente non vada ad adagiarsi.
Il muscolo ha un ruolo protettivo tanto quanto il grasso sottocutaneo perché protegge dall’insulino- resistenza. Risulta importante identificare questi pazienti. Si è visto che questi pazienti rispondono peggio anche alla chemioterapia. Sono dei pazienti che a parità di età hanno prognosi peggiore.
Fine integrazione. alterazioni ormonali: amenorrea secondaria frequente nelle donne obese, aumentata abortività; livelli di testosterone libero più bassi nel maschio obeso causano problemi di infertilità, alterazioni della libido, impotenza. osteoartrosi: complicanza di tipo meccanico peso-dipendente. disabilità: movimento rallentato, difficoltà nel compiere azioni semplici (vestirsi, lavarsi…). La disabilità fisica è età-correlata ma anche tempo-correlata, in soggetto obeso dall’età di 15 si accumuleranno una serie di danni nel tempo.
Domande da interrogazione
- Quali sono i parametri fondamentali per l'assessment dei pazienti sovrappeso?
- Come varia la mortalità in relazione al Bmi nei giovani e negli anziani?
- Quali sono le caratteristiche dell'obesità sarcopenica?
- Quali complicanze possono derivare dall'obesità in termini di alterazioni ormonali e disabilità?
L'assessment dei pazienti sovrappeso include il calcolo del Bmi, la circonferenza vita, la storia ponderale, la stratificazione del rischio e le comorbidità.
Nei giovani, la mortalità aumenta con il Bmi seguendo una curva a J, mentre negli anziani la curva è a U, con mortalità aumentata sia nei sottopeso che nei sovrappeso.
L'obesità sarcopenica comporta una riduzione della capacità funzionale, aumento della mortalità e ospedalizzazione, e una maggiore limitazione nelle attività quotidiane a causa della perdita muscolare e dell'eccesso adiposo.
L'obesità può causare amenorrea secondaria, aumentata abortività, bassi livelli di testosterone libero, problemi di infertilità, alterazioni della libido, impotenza, osteoartrosi e disabilità fisica, con difficoltà nel compiere azioni semplici.