Determinanti di salute e l'evoluzione del sistema sanitario italiano

Accesso ai servizi sanitari

L’accesso ai servizi dipende dall’organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, diverso da Paese a Paese.

Negli Stati Uniti, ad esempio, i cittadini devono essere assicurati per potervi accedere. Facendo uno studio globale si vede come sia particolarmente influente anche il fattore economico-sociale.

Inoltre, si è visto che la categoria degli “stili di vita” (sia degli individui che delle comunità) influisce per circa un 50% sul totale, vi è quindi un ampio margine su cui poter lavorare in ambito di prevenzione. Si può quindi dedurre che alcuni degli elementi che costituiscono la base odierna della prevenzione e della gestione delle patologie, come ad esempio migliorare le condizioni igieniche dell’ambiente, sono presenti da tantissimo tempo.

Determinanti di salute

Quando si cerca di dare un peso ai diversi determinanti di salute nel raggiungimento dell’età di 75 anni si arriva alla seguente distribuzione:

• settore sanitario: 10-15%;


• patrimonio genetico: 20-30%;


• ecosistema: 20%;


• fattori socioeconomici: 40-50%.

Importanza degli indicatori di salute

Si osserva ancora una volta che l’aspetto socioeconomico è quello che ha la maggiore rilevanza. Per misurare la salute bisognerebbe scomporla nei suoi diversi fattori, ma ciò è molto complesso. Per questo motivo dobbiamo avvalerci di indicatori: misure di sintesi che danno una prima spiegazione non esaustiva del fenomeno, criteri di lettura.

Promozione della salute

Ad esempio, è importante valutare i criteri di morte per poter andare a vedere se ci sono degli spostamenti nel tempo ed eventualmente identificarne la causa. La promozione della salute è uno dei due pilastri su cui si fonda la disciplina igienistica e consiste in una serie di comportamenti che possono essere messi in atto per potenziare al massimo la salute del singolo e di interi gruppi di individui.

Due tappe fondamentali nella discussione sulla promozione della salute sono:

- Dichiarazione di Alma-Ata


- Carta di Ottawa (1986): procedure per mettere in grado la popolazione di aumentare il controllo della propria salute e far prendere coscienza che la Sanità è una risorsa.

Costi e risorse della sanità

La sanità è uno dei principali costi dello Stato (le spese dello scorso anno dell’Emilia-Romagna sono da imputare per il 75% a servizi sociosanitari), ma anche una grande risorsa di produzione e sviluppo economico. È infatti un settore ad altissima occupazione (Aovr 5200 dipendenti), che muove di centinaia di milioni di euro e con ambiti di ricerca molto avanzati.

Evoluzione del sistema sanitario italiano

L’Italia quindi riconosce molto prima della Carta di Ottawa (1986) che la Salute è un problema della collettività e va garantita a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai poveri. Verrà però messo in pratica solo 30 anni dopo, con la fondazione del Sistema Sanitario Nazionale (1978).

È importante ricordare che i primi ospizi non erano finanziati da gruppi religiosi, ma dai Comuni. Per quanto riguarda i Trattamenti Sanitari Obbligatori (Tso), fino a poco tempo fa l’unico esistente nell’ordinamento italiano era quello indicati ai gravi pazienti psichiatrici. La Legge prevede che in caso di Tso si esprimano entro 48h due autorità: il giudice e il sindaco (espressione del territorio). Oggi sono state rese obbligatorie anche 10 vaccinazioni.