Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La trascrizione differenziale permette l'espressione di geni specifici solo quando necessario, distinguendo tra geni costitutivi e regolatori.
  • Nei geni eucariotici, sequenze regolatrici come promotori, amplificatori e silenziatori influenzano l'attivazione o l'inibizione della trascrizione genica.
  • La regolazione simultanea di più geni in eucarioti è possibile solo se condividono sequenze regolatorie comuni.
  • Lo splicing alternativo consente la produzione di diverse proteine da un singolo gene, variando la combinazione di esoni rimossi dal pre-mRNA.
  • Questo processo di splicing alternativo è essenziale per generare diversità proteica a partire da un unico gene.

Indice

  1. Regolazione genica e geni domestici
  2. Sequenze regolatrici e amplificatrici
  3. Splicing alternativo e diversità proteica

Regolazione genica e geni domestici

Il secondo livello di regolazione dell’espressione genica corrisponde alla trascrizione differenziale dei geni. Infatti, i cosiddetti geni domestici o housekeeping (ovvero quei geni che codificano proteine coinvolte in processi metabolici necessari a ogni cellula, come gli enzimi della glicolisi) vengono trascritti da tutte le cellule del corpo. Tuttavia, oltre ai geni domestici, detti anche geni costitutivi o strutturali, esistono anche alcuni geni specifici che si esprimono solo quando la loro funzione è richiesta, detti geni regolatori. Questo è il motivo per cui, le cellule del cervello trascrivono geni specifici delle proteine encefaliche e non trascrivono, ad esempio, i geni che codificano le proteine caratteristiche del muscolo, del sangue, del tessuto osseo o di altri tipi di cellule specializzate dell’organismo.

Sequenze regolatrici e amplificatrici

Negli eucarioti, inoltre, precedono il promotore altre due sequenze regolatrici del DNA, a cui si legano proteine regolatrici (regolatori) che hanno il compito di legarsi al complesso di trascrizione e attivarlo. Più lontano si trovano invece le sequenze amplificatrici, che legano proteine attivatrici (attivatori) con il compito di stimolare ulteriormente l’attività del complesso di trascrizione (amplificazione genica). Sono presenti, infine, anche i cosiddetti silenziatori che hanno un effetto opposto a quello delle sequenze amplificatrici: arrestano la trascrizione legandosi a specifiche proteine, dette repressori.

Dal momento che negli eucarioti i geni non sono tutti raggruppati in un unico operone come nei procarioti, la regolazione simultanea di più geni può avvenire solo se i diversi geni contengono le stesse sequenze di regolazione, pronte a legarsi alle medesime proteine regolatrici.

Splicing alternativo e diversità proteica

L’espressione di un gene può essere regolata anche subito dopo che il gene è stato trascritto, attraverso lo splicing dell’RNA. Ma se da un pre-mRNA vengono rimossi in maniera selettiva specifici esoni, si arriva alla sintesi di proteine diverse, in base all’mRNA prodotto in seguito a questa rimozione. Questo processo prende il nome di splicing alternativo, messo a punto appositamente per generare una famiglia di proteine diverse a partire da un singolo gene.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa sono i geni domestici e come si differenziano dai geni regolatori?
  2. I geni domestici, o housekeeping, sono quelli che codificano proteine necessarie per processi metabolici in tutte le cellule, mentre i geni regolatori si esprimono solo quando la loro funzione è richiesta.

  3. Qual è il ruolo delle sequenze regolatrici e delle proteine ad esse associate nella trascrizione genica?
  4. Le sequenze regolatrici, come promotori, amplificatori e silenziatori, legano proteine regolatrici che attivano o inibiscono la trascrizione genica, modulando l'espressione dei geni.

  5. In che modo lo splicing alternativo contribuisce alla diversità proteica?
  6. Lo splicing alternativo permette la rimozione selettiva di esoni da un pre-mRNA, portando alla sintesi di proteine diverse da un singolo gene, aumentando così la diversità proteica.

Domande e risposte