Concetti Chiave
- Il test di Ames è ampiamente utilizzato per valutare il potenziale mutageno dei composti usando ceppi di salmonella typhimurium.
- Esistono due tipi di mutazioni rilevabili: frameshift e sostituzioni di basi, grazie a ceppi che non metabolizzano l'istidina.
- La capacità di distinguere tra mutageni franchi e promutageni si ottiene tramite test con o senza omogenato di fegato di ratto.
- Un composto è considerato mutageno se il numero di colonie batteriche revertenti raddoppia rispetto al controllo.
- Il test di Ames suggerisce una correlazione tra mutagenicità e cancerogenicità delle sostanze esaminate.
Indice
Tecnologie per saggiare il potenziale
Esistono delle tecnologie che permettono di saggiare il potenziale mutageno dei composti.
Tra di queste il più diffuso è il test di Ames, nel quale si utilizzano due ceppi di salmonella typhimurium che permettono di evidenziare diversi tipi di mutazioni puntiformi e frameshift; un ceppo infatti rileva mutazioni per inserzione/delezione di basi, ossia frameshift, invece l’altro ceppo rileva mutazioni per sostituzioni di basi.
Procedura del test di Ames
Entrambi i ceppi sono istidina-, ossia non metabolizzano l’istidina (auxotrofici). Il test permette anche di distinguere promutageni e mutageni franchi attraverso test che vengono condotti con o senza omogenato di fegato di ratto (S9).
È ora necessario inserire e non inserire i presunti mutageni e l’omogenato di fegato di ratto con mutanti di istidina- in un terreno minimo, privo di istidina.
Risultati e interpretazioni del test
Il giorno seguente si conta il numero di colonie batteriche mutate che crescono in assenza di istidina, dette revertenti (erano già mutate, ma subiscono una nuova mutazione). Un campione viene detto mutageno quando i revertenti, i quali sono his+, raddoppiano rispetto al controllo.
Se nel test con e senza l’omogenato di fegato di ratto nulla cambia, il mutageno è franco altrimenti è promutageno.
Il test di Ames dimostra anche che le sostanze mutagene per la maggior parte sono anche cancerogene.